venerdì, maggio 19, 2006

AL BAR DELLO SPORT....STORIA DI UN IDOLO ITALICO!!

Tutto cominciò un venerdì mattina in Campania, quando in un piccolo bar di qualche stazione ferroviaria partenopea, alcuni amici che lavoravano per la grande compagnia nazionale, decisero, come spesso capita da molti anni, di metter su un campionato di fantacalcio. Il nome di questo avvincente nuovo gioco tra colleghi prese il nome del bar dove erano solito riunirsi, il famoso Fratelli Izzo Gilli Caffè, per gli amici FIGC!
Da allora sono passati anni, passati a leggere Il Guerin Sportivo e la mitica Gazzetta dello Sport. E ne l frattempo i nostri amici sono cresciuti. Adesso, il più brutto di loro, ma anche il più intraprendente, riempie le pagine non solo dei fascicoli della magistratura ma anche dei giornali. Il suoi bei campionati di fantacalcio ne ha vinti il nostro Lucianone Nazionale, lui che più di Napolitano rappresenta il vero sogno italiano e tutta la penisola. Brutto ma ammirato da tutti, terrone, ma capace di farsi intendere dai suoi simili, non amico del Carriero, (al momento) ma capace di usare il cellulare come pochi! Insomma un grande. E’ riuscito a diventare non solo il padrone della Juventus, la squadra più amata e odiata del calcio italiano, ma il padrone stesso del gioco più amato dagli italiani: il nostro amato calcio. Ha reso ancora più grande la Squadra della famiglia Agnelli permettendoli di vincere i trofei più prestigiosi e ha legato, come un oracolo dell’antichità le sorti del calciomercato e le prime pagine dei giornali sportivi, alle parole enigmatiche emesse in retto tono come sentenze incontrovertibili. Da bravo genitore però non ha lasciato che il prestigio raggiunto gli permettesse di trascurare la famiglia. Ha trovato un lavoretto al proprio figlio prediletto, e ha cercato, nel tempo di continuare ad allargare la sua “famiglia”. Certo a volte è stato costretto a sbattere le porte in faccia a qualcuno, che magari per sbaglio è rimasto anche chiuso dentro, ma poi ha saputo perdonare chi ha deciso di non arbitrare più in serie A per ridare comunque prestigio anche alle categorie inferiori. E poi la Nazionale. Una Nazionale che per troppi anni non è riuscita a regalare più grandi emozioni ad una paese sempre più disincantato e prigioniero di una sorta di melassa sportiva in perfetto stile prodiano. E allora ha deciso di trascurare i proprio interessi e di prendere in mano lui la cosa. Prima Lippi, che così bene aveva fatto all’ombra della Mole e poi… e poi chissà cosa avrebbe fatto!! Proprio adesso che i Mondiali stavano per iniziare. Non l’hanno lasciato lavorare, finire la sua opera. Proprio ora che aveva avuto il nuovo numero di telefono di Blatter!!! Ma cazzo, come possiamo essere così autolesionisti noi italiani. Qualcuno ha distrutto il nostro vero idolo…qualcuno molto in alto, al quale era venuto ormai un diavolo per capello (o magari 11 diavoli e 0 capelli) e che al fantacalcio ultimamente non riusciva a vincere più. Troppe ammonizioni che gli toglievano quel mezzo punto decisivo. Insomma era giunta l'ora di cambiare aria. Peccato… nel mondo di oggi abbiamo bisogno di idoli. Lucianone non ti dimenticheremo mai…
E se a quel tavolo del bar delle ferrovie sedeva anche qualche giudice?!?!

giovedì, maggio 18, 2006

MENTRE QUELLI CHE IL CALCIOSSS…Contributos by T.R.B.G.

Ormai ne abbiamo sentite di tutte e su tutti. Come nel più classico borbottio all’italiana… si sapeva del potere organizzato che cinicamente vagava nel day hospital del calcio malato terminale, si sapeva ma non se ne poteva parlare perché il problema era Silvio… ora che il demone Berluschicchio è stato ostracizzato da una perfetta campagna diffamatoria che ci ha consumato fino allo scorso aprile…l’inferno è diventato Mondocalcio, Calciopoli, Pallonandia o come la si vuol chiamare…l’isola felice dalle spiagge dorate e l’acqua cristallina è diventata l’isola dei sopravvissuti, insomma un Lost all’italiana, un intreccio senza fine, intrighi, misteri e complotti nella guerra alla sopravvivenza…. “muoia Sansone e tutti i Filerei” ebbe l’ardire di dire Moggicchio…e penso sinceramente che questa sarà la fine del Clan…
Vedendo le dichiarazione televisive di questi giorni mi torna in mente il vecchio gioco d’oratorio “Tua”… bambinoni un po’ cresciuti che nel grande gioco si divertono a passarsi l’infamia e la colpa, tutti accusano il compagno di banco “sei stato te…no! Sei stato te!”
In questo vortice penoso dal sapore amaro sbuca fuori il ragazzetto di campagna, che arriva dalle campagne marchigiane, col suo fagotto e le scarpe bucate…peccato che nel fagotto ci fossero milioni di euro e le scarpe fossero di Prada (o della Tod’s?!)…
L’omino semplicione non perde il suo tempo e subito si scaglia contro il palazzo…lui è arrivato per moralizzare il gioco per rendere giustizia al calcio e all’umanità intera, per difendere i poveri e gli affamati… ma aimhè è arrivato in ritardo di 2000 anni…per cui consapevole di non essere il Messia si è dovuto adeguare alla figura del super eroe, del Topolino che con il Pippo di turno (suo fratello) sa sempre tutto lui…
Il Palazzo che non è stato messo lì la notte prima, prima fa finta di fingere, fa finta di non essere preoccupato, di meditare il ritiro…e nel frattempo mina l’orticello del contadinotto che ingenuamente continua a lanciare sassolini con la sua fionda ignaro dei carri armati appostati intorno a lui…
Quando il nostro Topolino si accorge che il suo orticello è in pericolo cede, non può certo perdere il raccolto di un anno di duro lavoro…ed è così che cede al compromesso con la banda bassotti…
Arriva Basettoni che scopre la frittata…apriti cielo…e così riparte il frenetico gioco del TUA…
E’ vero che non si può colpevolizzare chi paga il pizzo, a meno che l’usuraio non ti conceda benefici e opportunità che ti rendono pari a lui…ma come fai a dire alla mamma che non hai mangiato la marmellata quando hai tutte le mani inzaccherate e poi venirtene allo scoperto che a rubarla è stato tuo fratello??? Bhè, io di fratelli ne ho 2 e ne abbiamo fatte tante, ma nel mucchio, un paio di sberle e si son prese tutti e tre!!!

A ME GARBA IL PALLONE...E IL BLOG!!

Noi disoccupati, che non abbiamo vita sociale o ungheresi con cui spendere il nostro credito telefonico, o che magari prepariamo la sera prima di andare a letto lo "scheletro" dei nostri articoli, vogliamo tornare a parlare ancora una volta di calcio giocato. Ieri è andato di scena in un Parco dei principi gremito e colorato, una partita divertente e tutto sommato degna di una finale di Champions. Per un attimo abbiamo creduto che Moggi fosse diventato il nuovo dg dell'Arsenal, ma, per fortuna dell'arbitro Terje Hauge, il risultato finale ha dato "ragione" alla sua bislacca interpretazione del regolamento. Poi spiegheremo perchè, ma veniamo agli episodi del match. Pronti via, e subito i Gunners hanno sui piedi del suo miglior giocatore la palla buona per passare in vantaggio. Henry è lestissimo ad eludera la marcatura di Puyol e ad intercettare il cross di un bravissimo Eboue... l'incontro ravvicinato con il portiere Valdes non è però dei migliori e l'estremo difensore blugrana riesce a sventare il pericolo. Passano pochi minuti e il Barça risponde alla grande. Passaggio filtrante per Eto'o, uscita tanto disperata quanto inutile di Lehmann, palla a Guly e Barcellona in vantaggio....anzi no!! L'arbitro annulla... non concede il vantaggio... il massimo vantaggio possibile... il gol del vantaggio! L'arbitro norvegese ritiene più vantaggioso per la squadra di Rijkaard espellere il portiere "inglese" e concedere la punizione dal limite. Ma se fosse stato l'88° avrebbe fatto la stessa scelta. La punizione di Ronaldinho si perde sul fondo. Pires lascia il campo al posto del secondo portiere Almunia, protagonista, nel bene e nel male, dei restanti 70 minuti. I parenti dell'arbitro iniziano ad accendere i ceri e a trasformarsi nei più accaniti tifosi del Barça quando su una pennelatta perfetta del capitano dell'Arsenal, Sol Campbell prende l'ascensore e insacca con un perfetto colpo di testa sul palo più lontano. Arsenal sorprendentemente in vantaggio. Adesso è la squadra catalana a prendere in mano le redini del gioco e il portiere Almunia inizia a fare gli straordinari. Prima si supera su un tiro ravvicinato di Eto'o che riesce a deviare sul palo, poi chiude con interventi precisi altre incursioni della squadra di Rijkaard. Nel secondo tempo le cose cambiano. Inizia a piovere sul Parigi e sugli entusiasmi dei supporters inglesi. L'ingresso in campo del neo baronetto Larsson segna la svolta della gara. L'attacante svedese è decisivo in entrambe le occasioni da rete: prima prolungando un passaggio filtrante per Eto'o per il momentaneo pareggio e poi offrendo al neo entrato Belletti la palla per il 2-1 definitivo. Per l'Arsenal solo rimpianti. In due occasioni infatti Henry e Eboue avevano avuto la possibilità di chiudere il match, ma entrambe le conclusioni non sono state all'altezza della bravura due finalizzatori. Ombre e luci nella partita invece del fuoriclasse dentato brasiliano. Sempre al centro della manovra ma non incisivo come al solito. La sua classe non si discute ma a volte di perde più in giocate per i fotografi o alla ricerca della gloria personale, ma se non se lo può permettere lui, soprattutto quando vince, chi può permetterselo? Quindi Barcellona sul tetto di Europa per la seconda volta con una stagione da incorniciare vista l'accoppiata Champions e Liga. La Spagna quest'anno ha davvero dominato nel calcio internazionale.
Ma torniamo a parlare anche del calcio nostrano. Abbiamo seguito con ammirazione e interresse per quasi tutta una stagione le giocate dei nostri campioni... e quelle, di certo, nessun Moggi della situazione è in grado di programmarle per telefono o a tavolino. Del resto se la palla non si butta dentro, non c'è arbitro corrotto in grado di stabilire l'esito di una partita. Non mi risulta che il nome De Santis compaia nella classifica marcatori. Comunque non possiamo permetterci di azzerare tutti i grandi gol di queste 38 giornate di calcio. Abbiamo scelto come gol dell'anno, la rete di Totti a San Siro, contro, manco a dirlo, la vincitrice in pectore di questo campionato: l'Inter... e vai di carosello!!! Il tocco sotto del capitano giallorosso da fuori area è una sintesi di tecnica e fantasia che solo i grandi campioni hanno. Julio Cesar non può far altro che accompagnare con lo sguardo quella parabola morbida che va ad accarezzare il fondo della rete. Speriamo che anche in Germania si possa apprezzare, noi che amiamo il calcio più delle chiacchere da bar, giocate che rendono credibilità al calcio e ai sogni di tanti piccoli ragazzini che riempiono di allegria tanti campetti di periferia.

mercoledì, maggio 17, 2006

Il Milan, Galliani e la triade: storia di un'operazione chirurgica in atto

Questo commento lo abbiamo raccolto da un forum ed e' di un tifoso non viola, ma che cerca di leggere dietro i fatti. E quando si parla di calcio, con tutti i soldi e gli interessi che ci sono dietro dico che a pensare male si fa sempre bene. Per cui leggetevi questo! Sono voci fuori dal coro, ma ragazzi mia, non e' per fare le vittime, e' impossibile, impossibile che certi personaggi ne rimangano illesi, che certe societa' menzionate nelle intercettazioni non vengano neanche nominate da giornali e televisioni, fino a ieri amici di Moggi e Galliani, oggi solo di Galliani.

"A chi tanto facilmente si lascia andare in sentenze quasi sempre intrise di dileggio tipico di chi non aspettava altro per dire "io ve lo avevo detto, noi non si vince da sempre non perchè si sia meno capaci, ma solo perchè voi si bara..", dico di provare a capire cose molto ma molto elementari..
Galliani viene eletto Presidente di Lega grazie all'intervento indiscusso ed indiscutibile di Moggi e Giraudo che riescono grazie alle loro "alleanze" a zittire la corrente antipotere..
Galliani non perde occasione per ribadire come Milan e Juventus siano due grandi alleate proprio in funzine dei rapporti di fratellanza intercorrenti tra le due dirigenze.
Prova ne è che le due squadre mai si ritrovano a "disputare" lo stesso giocatore sul mercato, gli accordi televisivi viaggiano per entrambe sui medesimi canali preferenziali, addirittura viene regalato in prestito un calciatore come forma di risarcimento dopo un infortunio occasionale, viene disputata annualmente un'amichevole (trofeo Berlusconi) capace di introitare nelle casse delle due società diversi milioncini d'euro tra incasso ai botteghini e diritti televisivi.
Ma c'è un ma...
M&G , rispetto a Galliani, riescono a far vincere la propria squadra con un esborso in denaro per la proprietà pari o comunque prossimo allo 0.
I bilanci ogni anno si chiudono in attivo (tranne 1 sola volta in 12 anni) mentre la squadra si mantiene sempre ai vertici..
Galliani a Milano non riesce a fare altrettanto...
Nonostante la storia parli di pagamenti in nero (caso archiviato dalla giudizia ordinaria e non si sa il perchè..), di continui ricorsi alle tasche della proprietà, sistematicamente il rosso della maglia si trasferisce ogni fine anno fiscale sui conti del Milan..
Berlusconi, dopo aver sopportato e sperato in un'inversione di tendenza, si rende conto che Galliani non riesce in ciò che M&G riescono a Torino..
Qualcuno dirà.."grazie, ma lì si operava con mezzi illeciti.."..
E qui casca l'asino...
Voi credete davvero che questo sistema messo in essere dA Moggi , dove Federcalcio, GdF, forze dell'ordine,magistratura, giornalisti sono stati e sono coinvolti, potesse avere nella Lega di Galliani l'unico elemento "ignaro" e non connivente?
Voi credete davvero che senza l'avallo e la partecipazione attiva della lega e del suo presidente a questo "magna magna", il tutto potesse durare per così tanti anni?
Voi credete davvero che Meani , dirigente del Milan, telefoni al designatore , parlandogli tra l'altro delle ire di Galliani per una direzione sfavorevole, lo faccia con il suo massimo dirigente all'oscuro di tutto?
Voi credete davvero che Galliani, non senta nulla, non si renda conto di nulla, non capisca nulla di quello che facciano i suoi amici M&G?
Se credete questo, allora, vuol dire che vivete davvero nel mondo dei sogni..
Galliani sa tutto, Ancelotti sa tutto, Collina il santo sa tutto...ma soprattutto Berlusconi sa tutto!!
Ed ecco che quest'ultimo, stanco di cacciar soldi, convoca a casa propria M&G..
Bisogna dare una svolta alla conduzionde del Milan..
Galliani non va più bene, Galliani va sostituito, ci vogliono M&G...
I due terzi della triade bianconera si recano a casa del Cavaliere che dietro il pretesto dell'organizzazione di una strategia politica in vista delle elezioni, esce allo scoperto.."Luciano,Antonio, vi voglio a Milano.."..
M&G restano spiazzati, impreparati..
A Torino c'è una proprietà che di fatti non c'è..lì possono fare tutto ciò che vogliono senza che nessuno dica loro nulla, che intralci i loro interessi privati..
A Milano questo sarebbe possibile?
Difficile..
Ed è questa considerazione che li invita a prender tempo,vogliono cercare di capire cosa sia più conveniente fare..
Nel frattempo Galliani viene a sapere di questo incontro e dei suoi contenuti..
I capelli che non ha gli diventano dritti dalla rabbia..
Perdere l'amministrazione del Milan significherebbe perdere anche la poltrona in lega, significherebbe perdere il potere..
"Infami", avrà pensato.."me la pagherete"..
Ed eccolo entrare in azione ..
Quei due vanno distrutti, vanno eliminati.
Non più amici, ma acerrimi nemici.
M&G, ignari di tutto, continuano ad operare come se nulla fosse..
Convinti delle protezioni dall'alto, non si pongono neanche il problema che possano essere intercettati..e comunque, anche se così fosse, tutto sarebbe messo a tacere come successo in passato con altri..
Ma così non è,la musica è cambiata.
Il tempo passa, le elezioni si avvicinano, Berlusconi comincia a capire che le cose si mettono male per il suo partito..
Montezemolo, Della Valle, Confindustria in genere, si schierano palesemente dall'altra parte e diventano nemici da elidere.
Galliani capisce che questo è il momento di affondare..
Un'occasione migliore per rimanere da soli difficilmente potrebbe ripresentarsi.
Ed ecco che convince il capo a non garantire più la protezione delle sue ali..
In questo modo anche i rampolli Tods affonderanno...
In men che non si pensi lo scandalo deflagra in mano ai suoi autori che nell'arco di pochi giorni vengono travolti da un mare di accuse dalle quali risulta impossibile difendersi.
Il tessitore di questa diabolica tela , almeno per il momento , sembra estraneo..
Ma tutti sanno come sia solo questione di tempo..."


"Io quando parlo e scrivo cerco, provo ad essere obiettivo , provo ad evitare di scende re nella solita, immancabile, provocazione che tanto piace a tanti..
Ebbene, io che viola non sono, dico che la levata di scudi della Fiorentina è semplicemente RIDICOLA...
Ed il bello sai qual'è??
Che grazie ad essa vi retrocederanno, vi taglieranno le gambe..
Siete diventati pericolosi per il sistema.
Società forte, squadra forte, pubblico forte..
No, non vi si può lasciare spazio.
Dire che la Fiorentina ha "comprato" la salvezza dello scorso anno potrà essere anche vero, ma va inserito in un malcostume morale e sportivo che esiste da sempre e che mai è stato punito!
Purtrooppo si fà così..dalla A alla terza categoria....
Proviamo ad andare un pò a ritroso senza allargarci troppo...
Cosa mi dicono i moralisti di Lazio-Roma o Parma-Roma dello scorso anno?
Cosa mi dicono i moralisti ed in primis il sig Gaucci di come il suo Perugia sia miracolosamente arrivato allo spareggio di qualche anno addietro per rimanere in serie A e disputato contro la stessa Fiorentina?
Cosa mi dicono i moralisti dei salvataggi miracolosi sempre all'ultima giornata della Reggina ottenuti contro squadre come Milan e Juventus già scudettate??
Ma per favore.."

UNA NOTTE DI CALCIO GIOCATO

Torniamo a parlare di calcio giocato. Stasera va di scena a Parigi la grande finale di Champions, con l'attesa sfida tra Arsenal e Barçellona. Sarà, lo speriamo tutti, un'avvincente partita tra due grandi protagoniste europee di quest'anno. Così come per la Coppa Uefa, anche la finale che decreterà la regina di Europa, è un affare tra Spagna e Inghilterra, sebbene i team italiani non abbiano del tutto sfigurato. Ma quella di questa sera sarà soprattutto la sfida tra Henry e Ronaldinho, già protagonisti delle più belle pubblicità del secolo. Vedremo come andrà a finire, anche se personalmente mi auguro che siano i Gunners a prevalere. Una cosa pare però certa: sarà il campo ha decretare il vincitore!
Intanto i Mondiali di Germania si avvicinano. Marcello Lippi, ha reso nota la lista dei convocati. Non ci sono grandi novità. Iaquinta ha vinto la sfida con Lucarelli, mentre Cassano potrà godersi con calma le sue lunghe vacanze estive. L'infortunio di Vieri ha reso più facile le scelte del Ct viareggino, che ha probabilmente preferito al Bomber del Livorno, prima punta di peso, un giocatore a mio parere meno determinante sottoporta ma forse un pò più duttile tatticamente. Per quello che giocherà comunque.... Altro escluso è senza dubbio Fabrizio Miccoli (dovevo inserirlo in qualche discorso per giustificare la foto) che con il Benfica è riuscito comunque a togliersi qualche soddisfazione. Il suo futuro però potrebbe ancora continuare fuori dall'Italia, anche se un giocatore come lui potrebbe certamente far comodo se tanti big bianconeri dovessero abbandonare la barca che sta per affondare. Forti incognite ruotano ancora intorno alla condizione di Totti, che deve ritrovare al più presto confidenza con il il clima gara. Nell'ultima apparizione stagionale non ha certo brillato, ma non poteva essere altrimenti. Certo Totti, così come Del Piero, in Nazionale ha ancora tutto da dimostrare. Non basta certo un "cucchiaio" per poter paragonare il Pupone a tutte le grandi giocate fatte dal Baggio con la quella maglia azzurra numero 10. Baggio... Baggio... mi viene ancora il magone se pronuncio troppe volte questo nome. Vabbè... lasciamo stare. Lippi dovrà comunque lavorare sul recupero fisico e mentale di diversi giocatori, primo fra tutti Pirlo, largamente deludente in questa ultima fase della stagione. In conclusione la lista dei convocati con i numeri di maglia assegnati ai giocatori. Per molti questo sarà l'ultimo mondiale, speriamo che il gruppo scelto da Lippi, sappia trovare proprio nel fattore squadra, quella grinta e quella coesione che in questi ultimi anni pare essere mancata ai nostri nazionali. Solo un forte spirito di squadra, più che il livello tecnico dei 23, potrà portarci lontano in questo mondiale già troppo tinto di verdeoro.
1 Gianluigi Buffon; 2 Cristian Zaccardo; 3 Fabio Grosso; 4 Daniele De Rossi; 5 Fabio Cannavaro; 6 Andrea Barzagli; 7 Alessandro Del Piero; 8 Gennaro Gattuso; 9 Luca Toni; 10 Francesco Totti; 11 Alberto Gilardino; 12 Angelo Peruzzi; 13 Alessandro Nesta; 14 Marco Amelia; 15 Vincenzo Iaquinta; 16 Mauro Camoranesi; 17 Simone Barone; 18 Filippo Inzaghi; 19 Gianluca Zambrotta; 20 Simone Perrotta; 21 Andrea Pirlo; 22 Massimo Oddo; 23 Marco Materazzi.

martedì, maggio 16, 2006

Levarsi il prosciutto dagli occhi

Abbiamo sentito spesso nel Blog e altrove dire che bisogna ascoltare e leggere levandosi il prosciutto dagli occhi, dimenticandosi che si tifa per questa o quell'altra squadra. Per iniziare riporto un commento tratto da fiorentina.it di un certo Claudio che esprime un'altra faccia della medaglia da tenere in considerazione. All'attenzione dei rimasti nel blog sottopongo anche un fatto di recente scoperta.

"Vorrei scrivere tanta di quella roba che mi ci vorrebbe un sito tutto mio, ma cercherò di sintetizzare. Parto dall'intervento di ieri sera di DDV a "Porta a Porta", di un uomo visibimente più tranquillo rispetto alle precedenti apparizioni. Solo ieri sera, per la prima volta, DDV ha ammesso di aver incontrato il designatore degli arbitri lo scorso anno a Firenze, e questo è un grosso passo in avanti. Voglio dire che mi sembra un DDV "sbottonato", una persona che finalmente può dire la verità senza che qualcuno lo minacci. Attenzione, non voglio difendere la sua posizione, nel senso che "adeguarsi" non è certo quello che più mi faccia piacere, però devo dire che tutti i "tromboni" di questo sito e di molte televisioni di questi giorni fanno tutti i moralisti, ma vorrei vedere quanta di questa gente si oppone nella vita di tutti i giorni al sistema. In ufficio, nei posti pubblici, in ogni minimo momento della giornata a chiunque capita di potersi opporre ad una ingiustizia, tutti sanno, tutti vedono, però chissa come mai finchè non vengono colpiti i propri interessi, ed a volte nemmeno in quel caso, la gente si ribella. Io ammiro una persona come il sig. Luna, che non ha paura di dire la verità, però il sig. Luna non può arrogarsi il diritto di giudicare essendo così fazioso e scrivendo per una testata di un giornale ufficiale di una squadra di calcio, squadra che oltretutto è stata in passato dentro fino al collo a tutto ciò. Nello specifico della situazione di DDV secondo me si può sintetizzare in questo modo, e cioè: - Qualcuno gli dice che può incontrare il designatore arbitrale, che fino a prova contraria è un essere umano e che oltretutto pranzare con lui non mi sembra essere un reato, mentre dal punto di vista etico (e intanto rido) potrebbe essere un gesto deprecabile. - Lui o il fratello o l'amministratore danno l'ok e chiedono semplicemente equità nel trattamento, non aiuti, e questo è provato anche dalle telfonate. - Si svolgono 3 partite, Chievo - Fiorentina 1-2 durante la quale non accade assolutamente nulla se non un rigore non fischiato alla Fiorentina ed uno al Chievo. Lazio-Fiorentina 1-1 e stendo un velo pietoso Fiorentina-Brescia 3-0 dominata dai viola senza alcun episodio. - Mencucci, magari scioccamente, chiama Mazzini e gli dice che finalmente la Fiorentina è trattata come ognuna delle altre 18 squadre (escludendo la Juve per ovvi motivi) della serie A ed i DV sono contenti perchè finalmente hanno visto che un riavvicinamento col mondo del calcio nel suo insieme, si certo anche con il famoso "palazzo", ridà alla Fiorentina il giusto, e niente più. - Lecce-Parma 3-3, dimostratemi come in una partita del genere la Fiorentina possa aver messo le mani, possono dire quanto vogliono Mazzini,Moggi e De Sanctis, ma la Fiorentina cosa avrebbe fatto? Bene alla luce dei fatti, e secondo gli articoli delle giustizia sportiva per i quali cercare di "aggiustare" un risultato di una partita significa illecito e serie B o penalizzazioni, ditemi un solo punto per il quale la Fiorentina dovrebbe essere penalizzata. Non venitemi a dire che l'omertà sia un reato, perchè allora tutte le squadre di A e B devono andare a giocare nei dilettanti, e circa la metà della popolazione italiana dovrebbe essere in galera. Quindi invito tutti a riflettere prima di lanciare sentenze.
"

Un giornalista del SOLE 24 ORE ha riportato in unatrasmissione radiofonica una parte del contratto stipulato lo scorso autunno tra MEDIASET e la JUVENTUS e sapete quale era una delle clausole:
"...IN CASO DI RETROCESSIONE PER ILLECITO SPORTIVO IN SERIE B IL CONTRATTO VENIVA RIVISTO IN BASE ALLA NUOVA CONDIZIONE CON NOTEVOLE DECURTAMENTO DEL VALORE, RETROCESSIONE SPORTIVA NESSUNA MODIFICA; RETROCESSIONE IN SERIE C POSSIBILITA' DI ANNULLARE IL CONTRATTO".

Spero che possiamo continuare a discutere della situazione grave in cui versa la Fiorentina a oggi, tenendo presente che indagato non vuol dire colpevole, che magistrato non vuol dire persona senza interessi, che se in Italia tutto funziona come il calcio anche chi ha deciso di far fuori Moggi e prova anche a far fuori i Della Valle probabilmente comanda allo stesso modo di Lucky Luciano magistrati e giornali. Non avere il prosciutto sugli occhi non vuol dire solo leggere le intercettazioni di Della Valle e capire (e rimanere almeno negativamente colpiti) l'omerta' che ci sta dietro, ma anche rendersi conto che quando un potente cade o lo si vuole far cadere, c'e' sempre qualcuno che e' gia' pronto a prendere il suo posto; vuol dire ricordarsi che dopo Milan Juve di 4 mesi fa le due dirigenze si fermarono insieme a cena e si scambiarono complimenti reciproci sui giornali e le televisioni e che pochi giorni dopo Lucianone spese 3 ore 3 a casa del Cavaliere, probabilmente in compagnia dello zio Fester, coppia di santerelli calcistici che ora denunciano tutto e tutti alla stregua di Carraro fingendo di cadere dalle nuvole per una situazione "inaudita e inaspettata"; vuol dire che se le intercettazioni, pronte da un anno ormai sui tavoli dei magistrati, vengono presentate solo ora (che coincide temporalmente o con quando casca il governo, o per farla piu' facile quando il Napoli sale matematicamente in serie B e si cerca un modo veloce per riportarlo in serie A, scegliete voi...) qualcuno che abbia certi interessi a far fuori solo certe persone e certe societa' forse per il gusto di farle fuori forse per fare spazio ad altre ci sia, in una serie di favori reciproci senza fine. E' impossibile che anche altre societa' blasonate non siano implicate fino al collo, ma forse ora non si sta facendo un ripulisti generale, ma solo una sostituzione di comodo nei vertici, un cambio di pelle che portera' a una situazione piu' pulita soltanto apparentemente. Questo e' quello che mi fa piu' paura e questo e' quello che potrebbe davvero staccarmi dal calcio e dalla Fiorentina in maniera dolorosa
e forse incontrovertibile, sempre ricordandosi che si parla solo di un gioco, ma anche di una amore sfrenato a questo sport e alla nostra squadra come in tanti abbiamo.

lunedì, maggio 15, 2006

Contributos...by Guazzi

Prima di lasciare spazio all'articolos del nostro affezzionatissimo quanto chiaccheratissimo lettore, segnalo a tutti che stasera Diego della Valle dovrebbe essere ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta:

Visto che da nessuna parte se ne parla, ho deciso di scrivere due righe su gli ultimi tempi della Fiorentina, che molti in questo momento hanno dimenticato. Bella Firenze, ma piena di idioti, purtroppo, che si fanno ubriacare il cervello da giornalisti che più volte abbiamo definito il cancro della Fiorentina (vero Dao?).

Ieri sono salito a Firenze…ops a Verona. Arrivo alle ore 14 e non resta che parcheggiare in tangenziale!!! Siamo un numero di tifosi folle, in barba al calo di spettatori al disinnamoramento (comprensibile) per il calcio; insomma oltre 20.000 persone che a quanto pare continuano a seguire il calcio solo per lo smisurato amore alla maglia viola. La partita nasconde molte insidie e il primo tempo ne è la prova, con il Chievo che ci massacra sulle fasce; per fortuna che Fiore si è riacceso proprio in questo decisivo finale di campionato (forse il suo calo è derivato anche dall’anno “sabbatico” di Valencia”) e sfodera un tiro stupendo, che avrebbe meritato il gol che va invece a quel gigante capace di segnare 31 gol! Dopo è una gran sofferenza, come sempre; Dainelli con un bel colpo di testa, ancora su assist di Fiore, ci risparmia quei sette-otto anni di vita che avremmo perso rimanendo sull’1-0. La gioia è grande, anche se sempre con una ferita, ma almeno ora godiamocela. Finisce la partita: 0-2. Forse non tutti avranno pensato che l’inizio della fine comincio proprio in un Fiorentina-Chievo (allora neo-promosso) che finì 0-2. era la prima partita del campionato maledetto 2000-2001; la Fiorentina indossava la storica maglia biancorossa per il suo 75° compleanno. Mai fu indossata da persone più indegne! 4 anni e mezzo più tardi ritorniamo quarti in campionato. La fine e l’inizio o viceversa se lo intendiamo come un travaglio. Diego e Andrea Della Valle ci hanno riportato dove ci pareva impossibile; hanno speso un bel po’ di soldi: li hanno ripresi in “immagine”? Non lo so, non credo proprio, ma nemmeno mi interessa. Io gli sarò eternamente grato; anche se, costretti da un sistema marcio perfino nei suoi organi di controllosss, si saranno dovuti abbassare a pagare il Pizzo. Nessuno parla più del percorso stupendo dalla C2 alla Champion’s League, tutti si dimenticano, tutti accusano, senza nemmeno aspettare che si abbassi il polverone. L’arte di farsi del male ha nei fiorentini dei veri e proprio geni del mestiere. Ma vorrei indagare su chi ha assunto quel giornalista, per vedere se anche lui “è senza peccato”. Ma ammesso che Della Valle nel finale si sia piegato, dopo aver subito tutti i torti possibili, è giusto metterlo alla forca dopo il sogno che ci ha regalato?

Anche io sono confuso adesso, ma la mia gratitudine verso la famiglia della Valle non verrà mai meno, innocenti o colpevoli che siano…e fino a prova contraria siamo in Champions: non parlarne è un crimine per una squadra che quest’anno ci ha fatto sognare.

IL CALCIO NEL CULO...DEI TIFOSI!

E' finita finalmente. E' finalmente finita la stagione 2005/2006. Eppure nonostante la classifica definitiva, tutto è più sospeso ed incerto che mai. Ci sono state le classiche invasioni di campo e i festeggiamenti variopinti dei giocatori. Ma tutto è ancora sospeso a un filo... quello del telefono! Sul campo tutto è andato come previsto, neanche fosse stato Moggi ad organizzare questa ultima giornata. La Juventus vittoriosa con la Reggina "fuoricasa" e la Fiorentina altrettanto vincente in un Bentegodi colorato di viola per l'occasione. Uno storico risultato per la squadra di Prandelli che ha conquistato, ad oggi, quei preliminari di Champions così follemente sognati ai tempi duri della serie C. Oggi i numero dicono chiaramente EUROPA. Ma domani? Domani resterà comunque il traguardo straordinario raggiunto da Toni: 31 reti su 38 partite di questo campionato! E anche ieri il numero 30 viola ha voluto metterci lo scarpino, non solo per ribadire in rete il gran tiro di Fiore, ma anche per ribadire a Lippi che in Germania non si potrà prescindere dai suoi gol. Sugli spalti, con più di 20.000 tifosi viola giunti da tutto il continente, Bristol compreso, ci si perdava tra baci e abbracci (per la gioia di Brocchi!), ma la voce sì è troppe volte strozzata nella gola: tutti quei retropensieri non permettono di gustare a pieno la gia del momento. Intanto al San Nicola di Bari andava in scena il melodramma bianconero. Trezeguet e Del Piero, grandi protagonisti di questo campionato regalano gli ultimi 3 punti che servono per mettere in bacheca, tra scheletri e trofei, il 29° scudetto. 91 punti signori miei, 91 punti!! 30 vittorie e un pareggio su 38 gare disputate. Addebitare a Moggi questo risultato sarebbe da folli!! Da folli!! Per questo credo che i giocatori abbiano fatto bene a festeggiare perchè almeno loro, il loro dovere l'hanno fatto fino in fondo e bene. Adesso c'è solo bisogno di voltare pagine. C'è bisogno di fare chiarezza il prima possibile su questa situazione e liberarsi davvero di tutto quel fango che ha contribuito a macchiare il gioco più bello del mondo. Qualcosa nel sistema sì è definitivamente rotto, e adesso la gente è disposta a veder retrocedere la propria squadra se questo può servire a riportare un pò di aria pulita in un ambiente ormai inquinato da tutto quello che sta fuori dal rettangolo di gioco. Questa attesa non può essere delusa. L'opinione pubblica, la stampa, così connivente con quanto accaduto fino ad oggi, ha già cambiato l'ennesima veste e la gran parte dei cronisti si divertono a vestirsi da piccoli Di Pietro, ma dove erano fino ad oggi? Perchè nessuno ha alzato il coperchio di questo pentolone molto prima visto che è venuto alla luce quello che oramai da tempo, da anni, era sulla bocca del popolo del calcio? Questa carta "stracciata" è una altro grande bubbone che andrebbe estirpato insieme alla Gea e a chissà quali altri occulti poteri. Sicuramente anche la politica è coinvolta, seppur a livelli ancor tutti da capire. Del resto si sà... in Italia quando cade un potere forte, lo scossone decisivo non arriva mai dal basso, ma da qualche burattinaio occulto che ha deciso di chiudere un'epoca con troppi scheletri nell'armadio. Fanno pensare adesso, e mi permetto questa divagazione, le parole rivolte a Della Valle a Vicenza dal Presidente Berlusconi. Adesso gli armadi sono pieni e stanno per cedere. Quello che mi auguro è che se deve essere fatta giustizia, una volta acquisite le prove, si faccia fino in fondo. Ma spero che sia resa giustizia anche a quanto visto in campo. Per cui se qualcuno deve essere retrocecsso che venga retrocesso, se qualcuno deve essere penalizzato che venga penalizzato, ma togliere quanto conquistato sul campo mi pare davvero troppo. Vedremo. Alla fine dei giochi però, quello che rimane, è solo una grande amarezza in bocca. Il calcio ha tradito i suoi amanti più fedeli; milioni di tifosi che però, da veri amanti, saranno disposti a perdonare chi sinceramente è in cerca di una seconda possibilità.