Il "ritorno" del campionato
Per chi pensava, come molti accreditati giornalisti da salotto gufano da tempo, che il discorso scudetto fosse già chiuso, la giornata di ieri ha certamente fatto bene. E non perchè la Juve abbia giocato una pessima partita o stia attraversando un periodo di difficoltà atletica, ma perchè nel calcio, finchè non c'è la matematica nulla può essere dato per scontato. Tutto può accadere in 90 minuti (ricordiamoci la finale di Champions tra Manchester e Bayer), figuriamoci in 18 gare. Per cui prepariamoci a tutto: a una grande battaglia per entrare in Europa, e uno scontro all'ultimo sangue per restare nella massima serie.
La serata di ieri è stata caratterizzata da gol importanti e altamente spettacolari. Tra i marcatori della giornata anche Vieri con il suo Monaco e Cassano che ha avuto modo di sfoggiare tutta la sua italica furbizia nella Coppa del Re: spallata maligna sul portire in uscita, rinvio corto del numero 1 del Betis e piatto vincente dell'affascinante barese.
Tra i candidati per un posto in Nazionale, a segno anche Pippo Inzaghi che dopo una cavalcata di 60 metri si libera dell'asfissiante marcatura di Adani (nel senso che non si lava mai!) e batte sul primo palo un colpevolissimo Coppola. Bellissima anche l'azione corale del Chievo che porta in rete Franceschini e la palla morbida giocata da Morfeo per il suo compagno Simplicio, per i momentanei vantaggi gialloblu.
Ma veniamo alla nostra tanto attesa quanto discussa classifica.
Al terzo posto l'imprendibile (anche per Lupatelli!!) destro forte e a girare di Paolo Cannavaro che da 20 metri trova l'incrocio più lontano della porta rosanero. Il gradino più basso del podio deve però essere condiviso con il gran sinistro di esterno di Tonetto che dai 18 metri trafigge con una traiettoria velenosa un pur attento Cejas (l'immagine da dietro la porta "scagiona" l'estremo difensore gigliato). Al secondo posto - anche se forse meriterebbe qualcosa di più vista la qualità delle giocate e la fattura delle 2 reti - il secondo gol di Di Michele, uno dei giocatori italiani più tecnici del nostro campionato. L'ultimo arrivato alla corte di Del Neri evitata per la seconda volta il fuorigioco emiliano e delizia il pubblico del Barbera con un pallonetto sull'ex di turno veramente da applausi. Al primo posto la spettacolare rovesciata di Palombo che riporta la squadra blucerchiata sulla scia dei Viola. Il gesto tecnico è eseguito alla perfezione e la potenza impressa al pallone non lascia scampo al variopinto numero 12.
La Fiorentina deve adesso riordinare le idee consapevole comunque che una sconfitta a Doria ci può stare benissimo...per tutti.