giovedì, gennaio 19, 2006

Il "ritorno" del campionato

Per chi pensava, come molti accreditati giornalisti da salotto gufano da tempo, che il discorso scudetto fosse già chiuso, la giornata di ieri ha certamente fatto bene. E non perchè la Juve abbia giocato una pessima partita o stia attraversando un periodo di difficoltà atletica, ma perchè nel calcio, finchè non c'è la matematica nulla può essere dato per scontato. Tutto può accadere in 90 minuti (ricordiamoci la finale di Champions tra Manchester e Bayer), figuriamoci in 18 gare. Per cui prepariamoci a tutto: a una grande battaglia per entrare in Europa, e uno scontro all'ultimo sangue per restare nella massima serie.
La serata di ieri è stata caratterizzata da gol importanti e altamente spettacolari. Tra i marcatori della giornata anche Vieri con il suo Monaco e Cassano che ha avuto modo di sfoggiare tutta la sua italica furbizia nella Coppa del Re: spallata maligna sul portire in uscita, rinvio corto del numero 1 del Betis e piatto vincente dell'affascinante barese.
Tra i candidati per un posto in Nazionale, a segno anche Pippo Inzaghi che dopo una cavalcata di 60 metri si libera dell'asfissiante marcatura di Adani (nel senso che non si lava mai!) e batte sul primo palo un colpevolissimo Coppola. Bellissima anche l'azione corale del Chievo che porta in rete Franceschini e la palla morbida giocata da Morfeo per il suo compagno Simplicio, per i momentanei vantaggi gialloblu.
Ma veniamo alla nostra tanto attesa quanto discussa classifica.
Al terzo posto l'imprendibile (anche per Lupatelli!!) destro forte e a girare di Paolo Cannavaro che da 20 metri trova l'incrocio più lontano della porta rosanero. Il gradino più basso del podio deve però essere condiviso con il gran sinistro di esterno di Tonetto che dai 18 metri trafigge con una traiettoria velenosa un pur attento Cejas (l'immagine da dietro la porta "scagiona" l'estremo difensore gigliato). Al secondo posto - anche se forse meriterebbe qualcosa di più vista la qualità delle giocate e la fattura delle 2 reti - il secondo gol di Di Michele, uno dei giocatori italiani più tecnici del nostro campionato. L'ultimo arrivato alla corte di Del Neri evitata per la seconda volta il fuorigioco emiliano e delizia il pubblico del Barbera con un pallonetto sull'ex di turno veramente da applausi. Al primo posto la spettacolare rovesciata di Palombo che riporta la squadra blucerchiata sulla scia dei Viola. Il gesto tecnico è eseguito alla perfezione e la potenza impressa al pallone non lascia scampo al variopinto numero 12.
La Fiorentina deve adesso riordinare le idee consapevole comunque che una sconfitta a Doria ci può stare benissimo...per tutti.

11 Comments:

Blogger oompa loompa said...

il gol di palombo lo facevo anch'io, zoppo e con la febbre a 40...
venvia, l'era a 1 metro dalla porta e indisturbato... se è difficile quello...
piuttosto viene da chiedersi perché era indisturbato. no???

4:27 PM  
Blogger Dao said...

perche se nel calcio nessuno sbagliasse mai, tutte le partite finirebbero 0 a 0

5:18 PM  
Blogger oompa loompa said...

non è vero, dao.
ci sono giocatori che ti puniscono anche se non sbagli...
ma non è il caso di palombo!!!

ok, via.
la società è perfetta.
bojinov è un brocco ed è meglio darlo via.
la difesa è buona.
giochiamo bene, anzi benissimo: palla a terra, senza lanci lunghi.
fiore non è affatto un fantasma per il campo e prandelli fa bene a metterlo: punta al mondiale.
va tutto bene.
va talmente bene che a questo punto è inutile parlare, no?

ovvia, meno male. e pensare che stavo iniziando a preoccuparmi tipo della roma...
mah, che bischero, eh?

5:33 PM  
Blogger Rose said...

c'è polemica...c'è polemica.... c'è polemica

9:51 AM  
Blogger Dao said...

Permalosini eh? Comunque io non ho detto che siamo una squadra fortissima o chissa' cosa, ammetto da tanto tempo che Samp e Roma ci sono superiori (sulla carta) ma riconosco che quanto fatto fin'ora, anche come gioco espresso, l'estate scorsa non era nemmeno immaginabile in un sogno del carrierino (per ricondurmi a quando diceva che siamo tifosi e si ragiona da tifosi...). E quando abbiamo visto questa squadra ci siamo gasati e tanto, siamo calati col tempo ma abbiamo retto in classifica. Io dico che bisogna ripensare a dove eravamo anno scorso a questo punto, valutare la squadra che abbiamo e riconoscere che stiamo facendo davvero tanto e non e' solo culo. Il progetto a lungo termine c'e', non si puo' non riconoscerlo e non si puo' fare i pessimisti cosmici solo perche' si e' perso 2 partite (juve e samp) e da un po' non si gioca come prima. Intanto il mercato continua e io credo che un centrocampista arrivi dopo Kroldrup e Jimenez...
pero' un vi incazzate giu'!

11:34 AM  
Blogger oompa loompa said...

a me 'sta gente mi ricorda tanto un certo ficini...

comunque qui non è questione di essere permalosi.
a me dove s'era l'anno scorso o 2 anni fa o 3 anni fa non me ne frega proprio una bella cippa.

vedere gente come dainelli e di loreto (che dovrebbero giocare in serie b) non metterci l'anima e fare errori di sufficienza (a volte non pagati per culo), vedere fiore sparire e non fare più del compitino, vedere un talento come il bojo fuori rosa, vedere prandelli costretto a scelte dolorose per colpa della pochezza del nostro centrocampo, vedere la società che fa la voce grossa con un pischello pagato 30 miliardi e fatto mai giocare...
di questo mene frega eccome!

comunque se siamo dove siamo non è solo culo...
è solo...toni, con una spruzzatina di jorgensen il tutto condito da frey con dessert di prandelli.
il resto è roba da ricovero.

2:18 PM  
Blogger oompa loompa said...

a me 'sta gente mi ricorda tanto un certo ficini...

comunque qui non è questione di essere permalosi.
a me dove s'era l'anno scorso o 2 anni fa o 3 anni fa non me ne frega proprio una bella cippa.

vedere gente come dainelli e di loreto (che dovrebbero giocare in serie b) non metterci l'anima e fare errori di sufficienza (a volte non pagati per culo), vedere fiore sparire e non fare più del compitino, vedere un talento come il bojo fuori rosa, vedere prandelli costretto a scelte dolorose per colpa della pochezza del nostro centrocampo, vedere la società che fa la voce grossa con un pischello pagato 30 miliardi e fatto mai giocare...
di questo mene frega eccome!

comunque se siamo dove siamo non è solo culo...
è solo...toni, con una spruzzatina di jorgensen il tutto condito da frey con dessert di prandelli.
il resto è roba da ricovero.

2:19 PM  
Blogger oompa loompa said...

'sta gente era riferito a kroldrup e jimenez...

3:54 PM  
Blogger Leon said...

...che ti s'è incantaho i' disco...???

Comunque ottimismo a palla...

4:19 PM  
Blogger Leon said...

PS...Siberia in arrivo...e non parlo di un giocatore...

4:19 PM  
Blogger Rose said...

Non ho molto presente l'ultima partita di Marassi, ma certamente la Fioerntina vive una forte dipendenza da Toni, ma lo stesso bisogna dire anche del Livorno con Lucarelli ad esempio. Ma questo,. non dimentichiamolo, è una cosa voluta, cercata, dal gioco stesso che Prandelli ha in mente per la Fiorentina e non solo unafattore legato al rendimento degli attaccanti (Ibrahimovic 3 gol in 17 partite ndr). Certamente ci sono giocatori tra i titolari che in Serie A fanno non poca fatica però mi pare qualche passo in avanti la squadra l'abbia fatto, merito soprattutto del Mister. La società ha fatto molto fino ad adesso e anche l'impegno sul mercato lascia ben sperare. Certo il caso Bojinov doveva essere gestito con più tatto ma è anche vero he le prime dichiarazioni sulla stampa sono state fatte dal giocatore... Concordo invece con Tourkeaine che un giocatore se deve essere recuperato o fatto maturare deve poter mordere il campo con una certa continuità, come è stato fatto ad esempio con Jorgensen. Il problema più che di incompatibilità interpersonale mi pare sia innanzitutto di modulo. Se Prandelli non cambia qualcosa fa bene il bulgaro a cambiare. Oggi Mutu fa l'ala e Zambrotta il terzino...

4:39 PM  

Posta un commento

<< Home