mercoledì, gennaio 11, 2006

Punto di non ritorno.

Quella di ieri e' stata senza dubbio la peggior giornata dell'era Prandelli-Corvino. Una trasferta e una sconfitta annunciate, ovvio quando due squadre schierano annunciatamente le riserve e una delle due e' la Juve: la differenza gia' consistente nelle squadre titolari si fa impressionante quando i ricambi sono Nedved e Del Piero di fronte a Brivio e Pancaro. Il risultato e' che ieri sera nel primo tempo sembrava di assistere a Poggibonsi Brasile e i ragazzi mandati in campo sembravano piu' una squadriglia giapponese di kamikaze mandata alla carneficina. Questo, dispiace dirlo, e' stato un errore in tutto e per tutto di Prandelli, che pero' avra' sicuramente preferito risparmiare i suoi pezzi da 90 dopo un consistente lavoro atletico durante la pausa natalizia, lavoro che innegabilmente e' stato fatto al rientro dalle vacanze e a cui attribuisco la scarsa vena atletica di queste partite.
In piu' l'infortunio di Frey, gravissimo ora piu' che mai, Toni che in campo con aria sparuta pensa solo a vendette trasversali con avversari ben piu' cattivi di lui, Bojinov che rilascia dichiarazioni di amore al Bayern Monaco chiedendo di andare a giocare per mantenere la forma fisica (dichiarazioni da prendere ovviamente con le molle) e un giocattolo fin'ora perfetto che d'un tratto, dopo una notte maledetta contro la piu' maledetta delle squadre, sembra rompersi.
Adesso siamo davvero al punto di non ritorno, prima di una settimana fondamentale per il futuro Champions. Un punto che mi sta ricordando tantissimo l'infortunio a Batistuta contro il Milan nel 97/98 in cui e' iniziata la rapida discesa dal primo posto, non tanto per gli episodi in se', ma per il clima di paura per quello che potrebbe accadere che d'un tratto e' calato su tutti i tifosi di fede viola.
Adesso vedremo se tutti gli elogi che abbiamo speso per societa' e tecnico saranno confermati: gli errori capita a tutti di farli, la sfortuna e' sempre dietro l'angolo, specialmente quando una cosa e' fortemente desiderata come questo ritorno nel calcio che conta; si tratta di vedere come le persone di cui fin'ora ci siamo strafidati sapranno tenere la situazione sotto controllo e dare una scossa non cecchigoriana o lucchesiana con l'annuncio di una ciliegina o di un nuovo Bojinov, ma con lo stile dellavalliano, deciso ed elegante, con cui questa societa' si auto-etichetta.

4 Comments:

Blogger lambe said...

Il primo tempo è stato effettivamente ridicolo... d'altronde il centrocampo Brivio-Pazienza-Montolivo-Maggio contro Mutu-Blasi-Vieira-Nedved da solo basta a giustificare l'effetto "poggibonsi vs brasile". Al di la di questo cmq credo che la peggiore notizia della serata sia senz'altro l'infortunio di Frey; questo a fine campionato ci costerà sicuramente qualche punticino in classifica?! Per il resto mantengo la mia totale fiducia in Prandelli (che reputo il miglior allenatore che abbia mai visto da quando seguo/gioco a calcio - quindi da una vita) e in Corvino. Credo che acquisteremo quei 2-3 giocatori che ci servono (indispensabili un esterno di centrocampo e uno di difesa) e, nonostante le dichiarazioni, questo Bojinov mi fa ben sperare!

11:03 PM  
Blogger oompa loompa said...

io credo che un allenatore, seppur bravissimo come prandelli, non possa fare miracoli. finora abbiamo avuto la "fortuna" di cavarcela in qualche modo, ma -lo straripeto- abbiamo mezza squadra che potrebbe benissimo fare la serie b o perlomeno lottare per la salvezza.
per il resto, quando toni segnava a ripetizione prandelli si è convinto che potesse giocare da solo davanti, ma momenti di calo come questo possono capitare sempre: perché allora non affiancargli nessuno???
pazzini e bojinov non sono alla massaro, hanno bisogno di continuità, sono due "titolari".
sinceramente io sono d'accordo con bojinov, anch'io vorrei giocare...
su toni invece vado cauto: è uno che probabilmente non è ancora in grado di gestire la popolarità e le pressioni che questa comporta: è dappertutto, radio, televisione, pubblicità... è più un personaggio che un calciatore in questo momento. non pensiamo di avere un altro bati per favore... forse non ve lo ricordate bene il re leone...
ci aspettano tempi duri (soprattutto senza quel gatto di frey, forse il migliore dei viola finora).

7:45 AM  
Blogger Rose said...

L'analisi Dasottiana non fa una grinza. Penso che oltre ad una risposta dei giocatori sul campo sia necessaria una risposta anche da parte della società in chiave di entrate tecnico-tattiche. Non si può certo puntare alla Champions con una panchina così dove solo Bojinov e Pazzini offrono una alternativa degna di questo nome. Tra i pali credo che Cejas non sfigurerà più di tanto (in serie A giocano Lupatelli e Doni) anche se da lui non ci si può certo aspettare le prestazioni di Frey. Sarebbe bello rivedere Toldo in Viola ma il suo ingaggio è un ostacolo non da poco... sono sinceramente curioso di vedere cosa accadrà... Un nome per il mercato? "Naftalina" Ambrosini.

10:27 AM  
Blogger oompa loompa said...

ecco, vai, carrierino... fai ripartire anche toni però!

5:24 PM  

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