mercoledì, febbraio 15, 2006

Contributis: Numeri...by Tourkeanie

E' con immenso piacere che prende avvio un nuovo spazio all'interno del blog. Uno spazio lasciato ai nostri lettori che hanno così la possibilità non solo di commentare, ma anche di partecipare attivamente a questa fantastica iniziativa, sorgente fresca nel deserto di un giornalismo sportivo sempre più interessato a quel che succede dentro le mura del "Palazzo" che non ai gesti tecnici e atletici dei giocatori in campo. Un giornalismo sportivo per il quale bisogna stare in piedi fino alle una di notte prima di vedere i gol dell'Ascoli perchè fino a quel momento si è parlato di moviola, di fuorigioco, di rigori non dati e di Moggi... Il nostro, il vostro Blog, vuole essere qualcosa di diverso... Buona lettura!!
"Non è divertente quando a vincere sono sempre gli stessi. La monotonia è una brutta bestia in tutte le cose: sport, donne, vita... L'importante è aspettarsi una novità, un lampo, un secondo che cambia il resto dei secondi prima e dopo. Vorrei sapere quale gusto c'è oggi a parlare di calcio. Vorrei sapere quando tornerà un Verona che dal nulla vince lo scudetto, un Batistuta che da solo è una squadra e una città nel bene e nel male (mi dispiace per Toni ma non ci sono proprio paragoni, anche se facesse -e non li farà- 300 gol in serie A). Un Baggio ai mondiali del '94 (ma anche del '90), un Rivera in Italia-Germania 4-3 del '70... Difficile, certo, ma forse adesso impossibile. Impossibile perché non conta solo il campo. Impossibile perché il calcio -che è istinto puro- è "pensato" da chi lo gestisce. Impossibile perché il fattore trainante è solo il puro campanilismo, con la sua ottusità e con gli strascichi violenti che questo comporta.
Lucarelli fa un gol da cineteca? Quello che conta è che è di sinistra, che è del Livorno e che imita (giustamente) il gesto di Toni per irriderlo: il calcio non importa. Del Piero tira una punizione che sembra guidata da una mano divina? Quello che conta è che Moggi ha parlato con l'arbitro prima della partita, che la Juventus ruba, che il processo di Biscardi è con Tronchetti Provera: il calcio ancora non importa.
Il calcio non importa, è questo il punto. Ormai il punto della questione è solo il contorno del calcio, le alleanze tra club, i soldi da spartire, i diritti TV, di conflitti d'interessi... tutto studiato per matenere lo status quo, perché vincano sempre gli stessi, perché a guadagnarci siano sempre gli stessi... Solo giochi di potere. Contano solo i numeri. Quanto, non chi. Il contorno, non il calcio.
E allora dobbiamo sorbirci il piagnisteo di Toni con la faccina triste perché quel brutto cattivo di Lucarelli lo ha preso in giro con la manina... Nemmeno all'asilo. Il campo ha detto che il Livorno ha vinto (e meritatamente - non ricordo un solo tiro in porta della Fiorentina) con un gol splendido di Lucarelli, tutto qui. Il gesto di qua, il gesto di là sono cretinate da giornalismo rionale.
Dunque viva Lucarelli, viva Del Piero, viva Jimenez (che entra e segna un gol decisivo), viva Brocchi (senza talenti, ma un leone), viva Bojinov (cosa doveva dimostrare? non giocava!!!), viva Kakà... Loro hanno i (veri) numeri. Loro sono il calcio."

martedì, febbraio 14, 2006

Lotta per il Paradiso


Il duello Fiorentina Roma sembra ormai l'ultimo motivo rimasto per il campionato di alta classifica, accantonato ormai il discorso scudetto e ridotta la lotta per il secondo posto a un battibecco milanese. Certo, la Roma di questi tempi e' tremendamente piu' forte, gioca un calcio spumeggiante e sembra anche divertirsi. Soprattutto, da 3 partite a questa parte ha anche un gran culo: palo di Couto a Parma sullo 0 a 1, doppio rigore inventato con espulsione di un giocatore sardo sul 2 a 3 col Cagliari in campo neutro, doppio palo e rigore sbagliato sullo 0 a 0 a Siena. Ma si sa la fortuna aiuta gli audaci, e la Fiorentina in trasferta e' tutt'altro che intraprendente. La quota Chanpions, che anno scorso era di 63 punti, sembra alzarsi di altri 15 punti tabelle alla mano, considerando che forse c'e' da fare qualcosa di piu' della media inglese per arrivarci. Certo se la Roma continuasse a vincerle tutte allora la classifica sarebbe gia' scritta e ai capitolini toccherebbe di diritto non il 4 ma il secondo posto, e considerando Inter e Milan irraggiungibili la Fiorentina sarebbe "condannata" all'inesorabile 5 posto, primo per un piazzamento Uefa. Ma teniamo conto che gia' mercoledi riniziano le coppe e che i giallorossi devono anche affrontare la Coppa Italia. Inoltre da qui alla fine non ci saranno piu' turni infrasettimanali, che in termini di gioco e stanchezza hanno sempre pesato tanto per i viola. Calendario e considerazioni alla mano e' allora ancora lecito sperare, auspicando una viola versione Inter per il resto del campionato! vediamo i calendari fino alla sfida del franchi del 2 aprile:



And. 7^ Giornata Rit.
1-0 Empoli-Roma 19/2
1-0 Lazio-Fiorentina 19/2

And. 8^ Giornata Rit.
4-1 Fiorentina-Parma 25/2
1-1 Roma-Lazio 26/2

And. 9^ Giornata Rit.
2-3 Inter-Roma 5/3
0-2 Siena-Fiorentina 5/3

And. 10^ Giornata Rit.
2-1 Fiorentina-Cagliari 12/3
2-1 Roma-Ascoli 12/3

And. 11^ Giornata Rit.
0-2 Ascoli-Fiorentina 19/3
0-2 Messina-Roma 19/3

And. 12^ Giornata Rit.
1-4 Roma-Juventus 26/3
3-1 Fiorentina-Milan 26/3

And. 13^ Giornata Rit.
1-1 Roma-Fiorentina 2/4

lunedì, febbraio 13, 2006

Del Piero, che regalo!!!

Mancano 5 minuti più recupero alla fine della sfida scudetto di San Siro. Nedved, viene messo giù al limite dell'area di rigore. Sulla palla si porta Del Piero, da poco entrato.
Traiettoria magica e palla sotto l'incrocio alla sinistra di un Julio Cesar pietrificato. E' la grande gioia prima dell'ultimo brivido per un'altra grandissima punizione di Recoba che fa tremare montante e cuore. E poi va in scena il solito squallido sipario del tiro sull'arbitro: Facchetti, Mancini e Figo che recriminano per episodi inesistenti e a dir poco ridicoli. E' fuori dal campo, più che sul terreno di gioco che l'Inter demerita, perchè un pareggio non sarebbe stato certo un risultato bugiardo. L'inter ha fatto la sua partita dopo il primo quarto d'ora di difficoltà, e solo le grandi giocate di Camoranesi, Ibrahimovic, Thuram e Del Piero, hanno fatto la differenza. Non poco certo, ma l'Inter non è stata certo umiliata ne mortificata dall'arbitraggio di un ottimo Paparesta. Adesso il titolo è davvero vicino e solo qualche impensabile crollo (impensabile, data la presenza di Capello in panchina) potrebbe modificare le sorti di questo campionato.
Quindi tanto di cappello a questa Juve e al suo Capitano, capace di rinventarsi nel tempo, sia per l'esecuzione dei calci piazzati, sia per l'incisività che ha saputo acquisire nell'entrare a partita in corso. Sono qualità, queste, che si perfezionano con il lavoro settimanale e una grande professionalità.
Intanto la sfida per l'Europa si fa ancora più incerta: la Roma conquista 3 punti d'oro a Siena, che paga pesantemente l'errore degli 11 metri di Chiesa. Poi è De Rossi, con un Eurogol che gli vale anche il primo posto nella nostra classifica speciale, a spianare la strada alla squadra di Mister Spalletti. Adesso la Fiorentina è più vicina, vista la caduta estrerna con il Livorno. La squadra gigliata è parsa scarica psicologicamente e l'errore di Toni dal dischetto non ha certo aiutato il recupero mentale dei giocatori. Discutibile poi anche lo schieramento iniziale dei Viola. Jimenez a sostengno di Toni non pare certo in grado di dare un contributo importante: non riesce ad essere incisivo ne in fase di costruzione di gioco ne in fase conclusiva. Molto meglio Bojinov o Pazzini. Strabordante ancora una volta la prestazione di Lucarelli che mette a segno un'altra doppietta. Tanto indisponente nell'esultanza quanto bravo nel mettere alle spalle di Lobont lo spiovente di Colucci con un destro al volo che gli regala anche il secondo posto nella della nostra classifica marcatori. Con Inzaghi, Lucarelli rappresenta al momento una risorsa importante per il nostro calcio. Spero che Lippi ne terrà di conto.
Il Milan, ispirato da un grande Kakà, riagguanta gli odiati cugini e con Gilardino, anche lui autore di una bella rete, e Inzaghi restituisce ad Ancelotti un pò del suo sorriso. A concludere la nostra classifica senza dubbio la rete già ricordata di Pinturicchio, che però data l'importanza della rete meriterebbe qualcosa di più di un semplice piazzamento a medaglia.