Contributis: Numeri...by Tourkeanie

"Non è divertente quando a vincere sono sempre gli stessi. La monotonia è una brutta bestia in tutte le cose: sport, donne, vita... L'importante è aspettarsi una novità, un lampo, un secondo che cambia il resto dei secondi prima e dopo. Vorrei sapere quale gusto c'è oggi a parlare di calcio. Vorrei sapere quando tornerà un Verona che dal nulla vince lo scudetto, un Batistuta che da solo è
una squadra e una città nel bene e nel male (mi dispiace per Toni ma non ci sono proprio paragoni, anche se facesse -e non li farà- 300 gol in serie A). Un Baggio ai mondiali del '94 (ma anche del '90), un Rivera in Italia-Germania 4-3 del '70... Difficile, certo, ma forse adesso impossibile. Impossibile perché non conta solo il campo. Impossibile perché il calcio -che è istinto puro- è "pensato" da chi lo gestisce. Impossibile perché il fattore trainante è solo il puro campanilismo, con la sua ottusità e con gli strascichi violenti che questo comporta.
Lucarelli fa un gol da cineteca? Quello che conta è che è di sinistra, che è del Livorno e che imita (giustamente) il gesto di Toni per irriderlo: il calcio non importa. Del Piero tira una punizione che sembra guidata da una mano divina? Quello che conta è che Moggi ha parlato con l'arbitro prima della partita, che la Juventus ruba, che il processo di Biscardi è con Tronchetti Provera: il calcio ancora non importa.
Il calcio non importa, è questo il punto. Ormai il punto della questione è solo il contorno del calcio, le alleanze tra club, i soldi da spartire, i diritti TV, di conflitti d'interessi... tutto studiato per matenere lo status quo, perché vincano sempre gli stessi, perché a guadagnarci siano sempre gli stessi... Solo giochi di potere. Contano solo i numeri. Quanto, non chi. Il contorno, non il calcio.
E allora dobbiamo sorbirci il piagnisteo di Toni con la faccina triste perché quel brutto cattivo di Lucarelli lo ha preso in giro con la manina... Nemmeno all'asilo. Il campo ha detto che il Livorno ha vinto (e meritatamente - non ricordo un solo tiro in porta della Fiorentina) con un gol splendido di Lucarelli, tutto qui. Il gesto di qua, il gesto di là sono cretinate da giornalismo rionale.
Dunque viva Lucarelli, viva Del Piero, viva Jimenez (che entra e segna un gol decisivo), viva Brocchi (senza talenti, ma un leone), viva Bojinov (cosa doveva dimostrare? non giocava!!!), viva Kakà... Loro hanno i (veri) numeri. Loro sono il calcio."

Lucarelli fa un gol da cineteca? Quello che conta è che è di sinistra, che è del Livorno e che imita (giustamente) il gesto di Toni per irriderlo: il calcio non importa. Del Piero tira una punizione che sembra guidata da una mano divina? Quello che conta è che Moggi ha parlato con l'arbitro prima della partita, che la Juventus ruba, che il processo di Biscardi è con Tronchetti Provera: il calcio ancora non importa.
Il calcio non importa, è questo il punto. Ormai il punto della questione è solo il contorno del calcio, le alleanze tra club, i soldi da spartire, i diritti TV, di conflitti d'interessi... tutto studiato per matenere lo status quo, perché vincano sempre gli stessi, perché a guadagnarci siano sempre gli stessi... Solo giochi di potere. Contano solo i numeri. Quanto, non chi. Il contorno, non il calcio.
E allora dobbiamo sorbirci il piagnisteo di Toni con la faccina triste perché quel brutto cattivo di Lucarelli lo ha preso in giro con la manina... Nemmeno all'asilo. Il campo ha detto che il Livorno ha vinto (e meritatamente - non ricordo un solo tiro in porta della Fiorentina) con un gol splendido di Lucarelli, tutto qui. Il gesto di qua, il gesto di là sono cretinate da giornalismo rionale.
Dunque viva Lucarelli, viva Del Piero, viva Jimenez (che entra e segna un gol decisivo), viva Brocchi (senza talenti, ma un leone), viva Bojinov (cosa doveva dimostrare? non giocava!!!), viva Kakà... Loro hanno i (veri) numeri. Loro sono il calcio."