sabato, luglio 01, 2006

L'ITALIA ALZA I TONI

Noi l'abbiamo messa dentre 3 volte e l'Ucraina invece ha preso solo un palo!!!!... e che palo, una traversa che ha fatto un pò sobbalzare tutti dalla seggiola. Ma a quel punto la partita era tutta in discesa per noi. Lippi schiera il modulo ad una punta con Toni unico terminale offensivo sostenuto da un Totti in netto recupero. Poco dietro di loro Camoranesi e Perrotta che hanno il compito non solo di cercare la testa di Toni (anche se di cross dal fondo non s'è visto neanche l'ombra) e di inserirsi nella rete delle maglie gialle dell'Ucraina.
Pronti via e subito Camoranesi sfiora il palo con una conclusione da fuori area. Passano 2 minuti e Zambrotta trova il gol della vita: ottimo scambio con Totti che di tacco gli restituisce il pallone, e gran sinistro dai 20 metri. Il tiro è ben eseguito ma non imparabile, se in porta non ci fosse stato Shovkovsky (nomes!!). Gol quasi inaspettato e 1-0 per noi! Nonostante l?ucraina pare abbia poco da opporre, colpisce l'atteggiamento in campo degli azzurri: pressing sopra la metà campo e buona corsa di tutti i giocatori. La linea difensiva si mostra solida anche stasera e Barzagli si inserisce perfettamente nei meccaniscmi della squadra. Del resto giocare accanto a un Cannavaro in formato stellare tutto è più faclie anche per i compagni di reparto. Gli unici pericoli che corriamo arrivano solo dopo il raddoppio di Toni, al suo primo gol mondiale. Angolo corto di Camoranesi per Totti, palla perfetta nel cuore dell'area di rigore, e perfetto anticipo dell'attaccante gigliato che di testa spinge la palla nell'angolino basso alla destra del portiere. Mano all'orecchio e grandi abbracci tra tifosi e giocatori! L'Ucraina dopo aver subito il secondo colpo ha un sussulto, ma Buffon e Zambrotta prima, e la traversa dopo, fanno perdere ogni speranza al Dao e a Leon, già duramente delusi per l'eliminazione dell'Argentina nel tardo pomeriggio. Il terzo gol vede ancora na volta protagonisti Toni e Zambrotta, i migliori della serata. Grande percussione del laterale azzurro sulla corsia di sinistra, tocco in anticipo al centro dell'area e doppietta personale per il numero 9 mentre nel microfono un euforico ;arco Civoli continua a gridare "come Paolo Rossi...come Paolo Rossi nell'82". Non resta che aspettare lo scorrere degli ultimi minuti. E' la vittoria del Gruppo, è la rivincita di Toni, è la partita in cui Totti dimostra di stare ancora crescendo, ma soprattutto è la partita di Lippi e Pessotto. Il Ct azzurro, sta vincendo tutte le sue scommesse, prima con Toni e poi con Totti (che deve ancora fare qualcsoa in più!), che sta gestendo al meglio la squadra, avendo mandato in campi 21 dei 23 convocati (solo Amelia e Peruzzi non hanno fatto il loro esordio mondiale) cercando di equilibrare squadra e energie. Pienamente condivisibili le scelte di ieri: far esordire Oddo avanzando Zambrotta al posto di un calante Camoranesi (egoista in occasione del netto rigore a nostro favore!); far rifiatare Gattuso che avrebbe potuto rischiare la squalifica e recuperare Zaccardo dopo l'autogol contro gli States! A rigor di logica l'Italia dovrebbe scendere in campo per giocarsi la semifinale con gli stessi 11 di ieri sera, ma a questo punto Lippi potrebbe sorprenderci di nuovo. Un Germania-Italia che rievoca piacevoli ricordi ma che stavolta ci vede opposti anche ai padroni di casa che ieri, contro una migliore Argentina (che non ha potuto inserire Messi per l'infortunio del portiere), sì è dimostrata una squadra solida e particolarmente simpatica ai fischietti arbitrali. Giochiamocela.... del resto l'asse Roma-Berlino è saltato ormai già da diverso tempo!!

giovedì, giugno 29, 2006

FORZA RAGAZZI...FACCIAMOCI ANCHE L'UCRAINA!!!

I quarti di finale vedono gli azzurri in campo domani sera contro l'Ucraina di Sheva. I gialloblu hanno già compiuto un mezzo miracolo se si pensa che la federazione ucraina aveva fissato un premio di 100.000 € a calciatore se fossero riusciti a passare il girone eliminatorio. I risultati ottenuti fin qui hanno già superato le loro più rosee aspettative. La partita con la Svizzera è stato molto sofferta e il risultato di parità al termine dei 120 minuti ha giustamente rispecchiato l'equilibrio espresso dalle due squadre. Inutile dire che l'Italia, tra le big rimaste in corsa, ha da affrontare senza alcun dubbio il quarto meno impegnativo, ma sappiamo come è fatto questo calcio, dove ogni partita ha una storia a sè. Per cui l'unico grande rischio sul quale Lippi dovrà lavorare è l'approccio alla partita degli azzurri: del resto, oltre ad una certa improvvisazione in fase offensiva, l'Italia ha fin qui deluso proprio nell'atteggiamento tattico alla gara: non ha mai cercato di far valere, imponendo il proprio gioco (sempre che ce ne sia uno), il suo maggior tasso tecnico. Certo questo ci ha dato grande copertura in fase difensiva (catenaccio?), ma non ha ridotto, tranne alcune giocate di Toni, la nostra fase di attacco a uno pseudo contropiede: vedi il gol di Iaquinta e di Inzaghi! L'altro pericolo si chiama naturalmente Shevchenko e la pericolosità dell'attaccante del Chelsea si va a sommare all'emergenza in fase difensiva con la quale ci troveremo a fare i conti domani. Nesta non è ancora disponibile e Materazzi è squalificato. Toccherà probabilmente a Barzagli mentre sulle fasce Lippi dovrebbe quasi sicuramente riproporre Zambrotta e Grosso. Davanti alla difesa dovrebbero presentarsi sul terreno di gioco Pirlo, Gattuso, e ancora una volta Perrotta. Totti dietro le punte che dovrebbero essere Toni e Gilardino. Possibili sorprese? Inzaghi fin dal primo minuto al posto di Gilardino, o un reinserimento tra gli 11 titolari di Camoranesi con Totti a fare la seconda punta forse al fianco di Gilardino. Di Del Piero seconda punta, cosa che preferirei, non oso neanche parlare, visto che pare essere un'ipotesi che Lippi non ha mai, apparentemente preso in considerazione. Certo aspettarsi grandi prestazioni dal numero 7 azzurro sulla fascia sinistra è una cosa piuttosto improbabile... o almeno non possiamo pretendere veder fare certe cose (alle quali ci eravamo abituati, seppur in tempi piuttosto lontani) ad un giocatore che ha compiti tattici totalmente differenti dal semplice, vai e fai quel che vuoi. Bellissime saranno poi le altre partite: Inghilterra-Portogallo; Argentina-Germania e Brasile-Francia. Vedo avvantaggiate per le semifinali l'Inghilterra, visto che il Portogallo dovrà fare a meno di Deco e molto probabilmente di C.Ronaldo, infortunato. Tra Argentina e Germania il pronostico è molto difficile: l'Argentina ha grandi giocatori e infinte soluzione tattiche, specie in fase di attacco, ma se proprio dovessi sceglier un nome dico Germania: ho visto una squadra molto compatta e una forma atletica veramente invidiabile... il fatto di giocare in casa potrebbe davvero fare la differenza in questo caso. Tra Brasile e Francia, dico secco...Francia!! Non si è mai visto un mondiale senza una clamorosa sorpresa e sperando di non essere noi... Del resto anche contro il Ghana il Brasile ha mostrato una certa fragilità in fase difensiva, e se invece di un negro qualunque certi palloni capitasserò a un negro di nome Henry, le cose probabilmente sarebbero andate a finire diversamente. Naturalmente Ronaldo è e rimane in assoluto il migliore! Buon divertimento a tutti!

martedì, giugno 27, 2006

TOTTI SI RIPRENDE L'ITALIA, MA...

Firenze è nota al mondo sportivo non solo per le giocate di Batistuta e Toni ma anche per il suo famoso centro tecnico di Coverciano. Il problema è che ogni bar di Firenze è un centro tecnico. Ecco perchè occorrebbe sempre evitare, per chi almeno vuole mantenere nel corso dei 90 minuti di gioco un certo contatto con la realtà, posti affollatti da presunti appassionati sportivi, ma in realtà solo tifosi fiorentini! Fatto sta che oltre alla tensione che ogni gara mondiale già trasmette di suo, bisogna cercare anche di trattenersi da non scatenare risse in luoghi pubblici. La prossima volta vedrò bene di evitare gente che ragiona dei giocatori e del loro stato di forma semplicemente guardando al colore della maglia di club e al punteggio che il fantacalcio della Gazzetta attribuisce agli atleti a prescindere da qualsiasi parametro spazio-temporale! Meglio chi come il Dao (4) durante i 90 minuti pensa almeno al bene dell'Italia economica non interrrompendo il suo prezioso lavoro se non per esultare dell'acquisto di Reginaldo dal Treviso!!
L'Italia è ai quarti!! Che sofferenza... ma siamo ai quarti. Venerdì dobbiamo affrontare l'Ucraina di Sheva che ha sconfitto ai rigori la Svizzera, unica squadra che è stata eliminata dal mondiale senza subire nessun gol nel corso di tutto il torneo. Lippi sorprende tutti, (tutti quelli che non parlano con i giocatori e che non li vedono allenarsi ogni giorno sul campo), e decide di far partire Del Piero (6-) titolare, seppur affidandoli compiti diversi rispetto a quelli ricoperti da Totti: non dietro le punte ma largo a sinistra. Il numero 7 azzurro parte molto bene offrendo a Toni dopo pochi minuti una palla d'oro. L'attaccante viola trova l'impatto con il pallone ma non la porta sbagliando una ghiotta occasione! L'asse Del Piero-Toni (7) produce nella prima mezz'ora le cose migliori del gioco azzurro: su altri due assist del laterale azzurro Toni riesce ad arrivare ancora alla conclusione. Prima stoppando e difendendo perfettamente il pallone, neutralizzato però di piede dall'estremo canguro australiano, poi calciando al volo un bel pallone ribattutto però dal suo diretto marcatore. Peccato. Il gol per il bomber gigliato pare essere nell'aria, ma questo pallone non vuole proprio entrare. Anche il successivo colpo di testa a pochi passi della porta auistraliana finisce alto e altrettanto indolore risulta essere il tiro scoccato dai 10 metri a seguito di un batti e ribatti in area avversaria. Il riparto difensivo azzurro gioca invece un altra maiuscola partita: Materazzi (7,5) e Cannavaro (8) non lasciano passare neanche un filo d'aria nel muro azzurro anche se l'intera squadra soffre più del dovuto il possesso palla dei marsupiali. Quel che infatti lascia più perplessi di questa nazionale, che sta dimostrando un grande affiatamento, è l'atteggiamento troppo timoroso e insicuro nei confronti degli avversari. Il timore di subire gol garantisce, almeno fino alla nostra trequarti troppi spazi agli avversari rischiando di trasformare in campioncini ogni nostro squadra che dobbiamo affrontare. Il secondo tempo si apre con l'ingresso in campo di Iaquinta (6-) al posto di Gilardino (5,5), ancora una volta adombrato dalla prestazione di Toni. L'attaccante milanista riece solo a calciare un buon pallone dopo una sponda di Toni ed a mancare a tu per tu con l'estremo difensore avversario l'impatto con il pallone. Davvero troppo poco. passano però pochi minuti e si ripresentano alla porta degli azzurri i fantasmi di Corea: Materazzi viene cacciato con un rosso diretto per un dubbiosissimo fallo e l'Italia si trova adesso in 10 ad affrontare i restanti 40 minuti. Lippi corre ai riparti cercando a questo punto di giocarsi tutto ai calci di rigore. E qui, a mio parere, commette il suo primo errore tattico. Decide di lasciare in campo Del Piero, troppo estraneato dal "gioco" della squadra (Pirlo (5) ha sempre preferito aprire il gioco sulla destra o al centro e mai sulla fascia di Del Piero e Grosso!) e togliere Toni, unico giocatore in grado di difendere il pallone e far salire la squadra. Naturalmente per i Ct riuniti nel bar, Del Piero doveva offrirsi volontario al posto di Toni, ma quell'egoista juventino pare davvero intenzionato a superare i 70 minuti di presenza in tutto il mondiale: che ingrato. Fatto sta che esce Toni, lasciando ad un indegno Iaquinta il compito di creare pensieri alla difesta australiana. Buffon (7), che vive come Totti (6,5) della simpatia della stampa italiana, non corre particolari pericoli e quando è chiamato in causa svolge al meglio il suo compito: una respinta a pugni chiusi, e due buone uscite, una a terra e una alta. Cartellino giallo anche per un ottimo Zambrotta (7) e per Gattuso (6+) che sbaglia clamorosamente il cross per Del Piero nell'unica vera sortita del secondo tempo. Roba da prenderlo per il collo!!! Lippi gioca la sua ultima carta: dentro Totti e fuori Del Piero. Il Pupone già da tutti osannato come il più grande giocatore del mondiale, tocca due palloni: il primo un tacco corto per Perrotta (6+) e il secondo il grandissimo rigore che ci ha regalato i quarti. Come detto anche ieri, se Totti entrava e segnava avrei goduto come un Koala...e così è stato, ma tra questo e dire che Totti è tornato ce ne corre. Il problema è che sui 2 palloni sbagliati da Del Piero, sempre che si voglia andare avanti con questa teoria dell'incompatibilità, io avevo ben presente la prestazione di Totti contro la Repubblica Ceca!!! Ma parlare con una certa oggettività di Del Piero con un fiorentino è come cercare di parlare di politica con una certa oggettività con un fiorentino! Comunque Totti ha battuto un gran rigore, mai pensando al cucchiaio per quanto ce la voglia raccontare! Grosso (7-) aveva fatto una gran cosa e è stato abilissimo a farsi fischiare quel fallo che poteva benissimo non starci. Meglio così!! Per adesso godiamoci questi quarti, magari continuando a criticare le scelte di Lippi (6,5)... per adesso non solo ha avuto ragione sul campo (con una certa dose di culo naturalmente) ma le sue scelte gli hanno permesso di tenere attaccato alla tensione mondiali un gran numero di giocatori!