domenica, maggio 04, 2008

L'INTER FA IL BISCOTTO E IL CAGLIARI LO INZUPPA

Non credo che stasera il Pive dormirà molto di più dell'altro giorno. Gufo o non gufo a cagliari è andata come previsto. 55 partite sulle gambe si sentono sopratutto se la rosa dei titolari è composta dal 13 forse 14 giocatori. Ma dei soldi dei DDV non volete parlare e forse non è il caso di farlo oggi. Fatto sta che dopo la sconfitta - amara - di coppa l'euforia che faceva girare al 110% le gambe dei giocatori sì è trasforamta in frustrazione e paura. Così a Cagliari Frey si è dovuto ripetere in portentosi interventi per lasciare a Mutu la possibilità di mettere dentro la palla del pareggio, sprecata clamorosamente con uno sciagurato pallonetto. Del resto Mutu pare l'unico degli attaccanti in grado di metterla dentro ultimamente e quando le sue prove non sono al massimo (e sempre non possono esserlo) ecco perchè in soli 2 giornate la Fiorentina ha perso 4 punti sul Milan e in europa non è riuscita a segnare nelle ultime 2 gare nemmeno un gol.
Ma di Pazzini non si puole parlare per cui parliamo di Milan e Inter.
Il forno non è ancora freddo e il biscotto è già stato mangiato da e digerito. Fossi un tifoso dell'inter (oltre a vergognarmi) sarei veramente incazzato: quale gioia più grande di quella di vincere lo scudetto in faccia al milan e di lasciarlo contemporaneamente fuori dalla champions. Peccato che gli italianissimi giocatori dell'inter manco sanno dove sia la madonnian che da il nome la derby. Il MIlan aveva sicuramente le motivazioni maggiori ma l'inter, proprio per la sicurezza che gli da la classifica avrebbe potuto giocare con grande tranquillità la gara, non dico osando qualcosa di più del solito, ma quantomeno non aspettare al limite della propria area di rigore l'avversario. Ancora più deprimente vedere come negli ultimi 10 minuti l'inter abbia clamorosamente dominato sul campo lasciando più di un'ombra sul resto degli altri 80 minuti. peccato solo che la roma fosse troppo lontano per insediare realmente il primato e così domenica in casa con il siena...Spero solo, con tutto il cuore - se tutto finirà così -, che il prossimo anno sia proprio il milan a buttare fuori dalla champions mancini e i suoi merdosi giocatori.
Ancora non è finità...la matematica non condanna pienamente prandelli e i suoi, ma adesso bisogna sperare non solo nelle proprie forze ma anche negli errori del milan che difficilmente adesso, sulla scia di questa importante vittoria e dopo la paura di restare fuori dall'europa che conta, si lascerà per strada quei punti che condizionerebbero il suo prossimo mercato e il suo prossimo futuro.
Biscotto o non biscotto se a cagliari fosse finita diversamente non saremmo qui con questa strana (dico per me) amarezza a scrivere uno degli articoli più "tristi" mai pubblicati su questo blog.