martedì, giugno 13, 2006

BUONA LA PRIMA

E’ finalmente iniziato il mondiale dell’Italia. Dopo un gran parlare della probabile formazione, il terreno di gioco si è riprenso lo spazio che si merita, facendoci dimenticare, almeno per 90 minuti, che intorno al mondo del pallone girano ormai più giornalisti da gossip, che gente interessata al calcio giocato. Sentire i giornalisti Rai aggiornarci degli sguardi tra Buffon (6,5) e la sua donna, mentre siamo lì a patire per portare i 3 punti a casa, sono cose vomitevoli che gridano giustizia al cospetto di Dio. E questi qui, come Mazzocchi & C., li paghiamo noi…dimmi te!! Ridateci Pizzul!!
Ma veniamo, dopo questo schifo iniziale, a parlare del successo di ieri sera. Lippi (7) fino all’ultimo non scopre le sue carte. Totti (6), come era prevedibile, è fin da subito della partita, mentre Perrotta (7) viene preferito a Camoranesi (6) per il terzo di centrocampo. Il romanista non solo può dare maggior quantità e dinamismo alla manovra, ma può forse facilitare l’approccio alla gara del suo compagno di squadra giallorosso. L’Italia cerca di prendere subito in mano il pallino del gioco, mentre il Ghana fa di tutto, e vi riesce con successo, per non rivestire il ruolo della vittima designata. La squadra africana può contare su una buona prestanza fisica e su due giocatori, Essien e Appiah, di indubbia qualità. E’ l’Italia comunque a guidare quasi sempre le sorti del gioco. Totti, seppur in ombra prova ad innescare Toni e Gilardino (5,5), con un paio di verticalizzazioni, ma senza troppo successo. Pirlo (7) pare aver recuperato brillantezza e lucidità, mentre De Rossi (6), subito ammonito, sembra avvertire troppo l’emozione per l’esordio mondiale. Davanti Giardino lascia spesso la scena a Toni, e proprio da uno scambio tra i due nasce la prima grande emozione. Tocco morbido di Gilardino per Toni (6,5), desto al volo, e clamorosa traversa! Il gol è nell’aria, e Pirlo, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, indovina la traiettoria vincente con un millimetrico destro che va ad insaccarsi nell’angolino del palo più lontano. La partita adesso sembra tutta in discesa, ma proprio in questa fase della gara, così come in un paio di azioni precedenti, l’Italia mostra i suoi insoliti limiti difensivi. Grosso (6) e Zaccardo non paiono all’altezza dei loro compiti. Grosso svolge con diligenza la fase di interdizione, ma non si rende quasi mai propositivo nella fase offensiva. Zaccardo (5,5) invece appare spesso in difficoltà sul binario di destra, dove più di una volta il Ghana riesce a costruire le sue trame offensive. Speriamo che Zambrotta guarisca presto. Lippi segue con attenzione la gara, riuscendo perfino a trasmettere una certa “tranquillità” anche ai tifosi. I cambi sono indovinati. Giusto inserire Iaquinta (7) piuttosto che Del Piero o Inzaghi, per sfruttarne la maggiore rapidità in caso di contropiede. E così sarà in occasione del raddoppio. Insomma 3 punti che danno fiducia in vista della prossima partita con gli Stati Uniti. Solitamente la prima partita delle grandi riserva sempre qualche sorpresa: l’Italia, così come la Germania, l’Argentina e l’Inghilterra, ha scongiurato questa insidiosa statistica. Vedremo cosa accadrà oggi con l’esordio del Brasile e della Francia. Che la Svezia abbia pagato davvero pegno per tutti?