sabato, novembre 18, 2006

RICCARDO MONTOLIVO...I NUMERI DI UNA PROMESSA

Riccardo Montolivo rappresenta sicuramente una delle calcio italiano. Più che una promessa Montolivo sta dimostrando in questo campionato di esere già una realtà. Cresciuto nelle giovanili dell'Altalanta, con la quale ha anche esordito nella massima serie, Riccardo è diventato nel tempo punto di riferimento per la Nazionale under 21 di Gentile prima e di Casiraghi poi. Ma le sue fortune in maglia azzurra sono il frutto del lavoro e della crescita tecnico-tattica che sta avendo nel suo attuale club: la Fiorentina di mister Prandelli. La squadra viola, è una delle poche - anche se il trend sta lentamente cambiando - delle squadre più prestigiose del massimo campionato, a scommettere con decisione su i giovani talenti nostrani. Pazzini e Montolivo, cresciuti entrambi in uno dei più prolifici vivai italiani, portano, con i loro 21 anni, un bagaglio di talento calcistico davvero invidiabile, che se saputo assecondare e ben indirizzare farà di questi ragazzi sicuri campioni. La fortuna di questi ragazzi è quella di essere approdati non solo in una società seria e con progetti a lungo termine, ma di avere come allenatore una persona capace ed intelligente come Prandelli. Montolivo poi, ma lo stesso discorso vale anceh per Pazzini, ha dimostrato di avere oltre a piedi da campione anche una testa in grado di valorizzare al massimo le qualità fisiche di questo ragazzo. Riccardo è un ragazzo che sa stare al suo posto, sa farsi trovare quasi sempre pronto quando è chiamato in causa, e soprattutto sa che il tempo è tutto dalla sua parte. Di giocatori forti e talentuosi è pieno il mondo, ma da un certo punto in poi la differenza la fa la testa, oltre che al Destino. Tirar fuori il nome di Cassano adesso è fin troppo facile (anche se le doti del ragazzetto di Bari sono anche superiori a quelle di Montolivo, ma....). In questi anni Riccardo Montolivo, nato a Caravaggio (BG) nel gennaio di 21 anni fa, è cresciuto non solo tatticamente e tecnicamente ma anche fisicamente: la sua corporatura si è infatti rafforzata molto e il ragazzo può vantare, per linee verticali, ben 181 cm. Per linee orizzontali chiedete alla sorella di Rusty! La visione di gioco è ottimale, e il tiro preciso e potente. Secondo me il suo ruolo naturale è dietro le punte, ma la sua freschezza atletica gli permette di ricoprire, anche se con minore naturalezza, anche altre posizioni sulla linea mediana del campo. Il controllo di palla è buono e la falcata ampia ed elegante, anche se, proprio per questa sua caratteristica, Montolivo tende ad allungarsi un pò troppo il pallone e al lasciare qualche spirtaglio di luce di troppo tra il pallone e il corpo, "facilitando" così, l'intervento dell'avversario in fase difensiva.
Insomma il futuro di Montolivo appare più che roseo... azzurro!!! Speriamo solo che il pubblico di Firenze, croce e delizia dei suoi giocatori, sappia sempre sostenere, come sta ad oggi facendo, la crescita di questo numero 18 che è destinato a vestire presto la maglia numero 10 che in un tempo non lontano fu di un certo Manuel Rui Costa.

lunedì, novembre 13, 2006

TUTTI PAZZI PER IL PAZZO!!!

Il campionato prova ad entusismare, in un anno tutto particolare, i suoi appassionati ammiratori. Il Palermo, quadra che più di tanta simpatia non riesce però a suscitare, pare essersi calato nella parte di anti-inter per eccellenza. Del resto il Milan fatica più del previsto in questa fase inizilae del campionato e la profezia dello zio Fester Galliani pare proprio destinata a non avverarsi: "recupereremo lo svantaggio prima di Natale". Del resto la federazione non si è sentita di anticipare nessun regalo alla squadra di Ancelotti che dopo 20 anni è caduta tra le mura amiche contro una Roma ispiratissima e trascinata dai gol di Totti e dalle giocate brasiliane di Taddei, Mancini e Aquilani. Certo che anche la sfortuna ci ha messo del suo - la traversa di Doni trema ancora per le bordate di Seedorf e olivera - ma la Roma ha meritato sul campo i 3 punti in palio. A questo phunto la stagioen del Milan si gioca tutta in Champions anche se per Carletto non sarà facile cercare di trasmettere sicurezza e tranquillità al gruppo visto che lui stesso deve iniziare a fare i conti con il fantasma di Lippi, dato da molti già sulla strada di Milanello.
L'altra Milano invece allunga la sua importante di vittorie. L'inter vista a Parma a sofferto un pò ma è stata ancora una volta illuminata dalle giocate di Ibrahimovic che continua così a smentire Tourkeanie che voleva affettuosamente relegarlo nel ruolo di inutile giocoliere. La rete dello svedese, che pare essere diventato più concreto in questo ultimo periodo, è una sintesi di potenza e tecnica che merita di essere vista e rivista la replay. Ma ancora una volta è Cruz a meritare gli applausi più intesnsi: il suo rullino di marcia è qualcosa di mostruoso, roba da far impallidire anche un mezzo negro come Adriano. Attenzione particolare meritano poi Lazio, Empoli, Catania e Messina, vere sorprese di questo avvio di stagione. La Lazio manda alla deriva il Galeone bianconero dopo averlo danneggiato con 5 micidiali bordate: le doppiette di Rocchi e Mauri sono pietanze prelibate per chi ama gustare giocate sopraffine...
Il Messina continua a far punti anche se vede sfilare una importantissima vittoria proprio nei minuti finali. Manco a dirlo era stato il solito Riganò a riportare avanti l'infuocata squadra di Giordano, ma una traiettoria tanto velenosa quanto involontaria, trafiggeva un pur bravo Storari proprio sull'ultimo giro d'orologio. Ma veniamo alla Fiorentina. Nell'anticipo casalingo la squadra del Prando soffirva non poco un'Atalanta che ha tutta l'intenzione di prolungare almeno di un altro anno la sua permanenza nel massimo campionato. Pur sotto di un gol la squadra viola non si perdeva d'animo e si affidava a Mutu e al rientrante Pazzini per segnare finalmente un punto positivo nella classifica viola. Mutu giunge al pareggio prima del riposo ma poi una strana maledizione si intromette tra Pazzini e la gioia del gol. Il ragazzo è giovane e deve acquistare maggiore cattiveria in fase realizzativa, ma i movimenti e le giocate non lasciano dubbi sulla classe di questo giovane giocatore. Proprio quando tutto sembra ormai inutile il Pazzo è lestissimo a recuperare la sfera ribattuta ancora una volta con bravura dall'estremo difensore bergamasco, che stavolta non può opporsi alla rasoiata secca e vincente del giovane attacante viola. Nel tempo di recupero è ancora bravo Pazzini a sfruttare al meglio una rapida ripartenza, e con quell'egoismo dei grandi attaccanti, trafigge con un preciso rasoterra la difesa atalantina.
Il campionato della Fiorentina è finalmente iniziato.
Due parole, proprio ocme le reti messe a segno anche questa domenica, se li merita anche Quagliarella che ha vinto (al contrario di Flachi) la sua scommessa con se stesso. Quagliarella si sta dimostrando un attaccante capace di seganre in tutte le maniere e dotato oltre che di una buona tecnica e corsa anche di un micidiale senso della porta, come dimostrato in occasione della seconda rete ad un Chievo sempre più in crisi. La sua prima rete si merita, sicuramente un posto nella classifica della domenica, cosi come anche la punizione di Oddo e la giocata di Di Michele che beffa De Santis con un delizioso pallonetto.
Bellissime anche le marcature di Rocchi e di Mauri, autori di una doppietta di altissima qualità. C'è poco da dire... Lotito fa bene a tener duro, perchè i fatti, poco a poco gli stanno dando ragione.
Al primo posto però mi sento di premiare l'azione, più che la realizzazione del raddoppio di Totti, innescata da una arabona di Aquilani.
Insomma sprazzi di gran per la gioia di chi, come me a dire il vero, questo campionato lo segue con interesse, ma con una certa nostalgia... come si ha una certa nostalgia di quelle pellicole emozionati in "bianconero". Grande Pavel!!!

IL NUOVO TERRIFICANTE REALITY