venerdì, febbraio 24, 2006

In Inghilterra succede che…

In Inghilterra succede che gli stadi sono tutti gestiti dalle società le quali al loro interno spesso ci allestiscono musei, piccoli negozi e ristorantini. Sono tutti coperti, le tribune sono attaccate al campo,e cosi si riesce a sentire le urla dei giocatori e il calcio del pallone. Bello.

In Inghilterra succede che lo scorso week-end sono stati giocati gli ottavi di Finale dell’FA Cup (diciamo la nostra coppa Italia) e gli stadi erano pieni…

A Stamford Bridge era di scena Chelsea – Colchester squadra che milita nella League1 la nostra serie C1… Alla partita hanno assistito 41810 spettatori. Ad Anfield Road per Liverpool - Manchester si è superato i 44.000 spettatori…a Newcastle,per Newcastle –Southampton i paganti erano 40975…in tutte le altre partite i paganti si aggiravano attorno ai 20/25.000. Bello.

In Inghilterra succede che vai al pub per vedere Chelsea-Barcellona ed il pub è strapieno (packed!) di persone. Alcuni hanno la maglia dei blues. Cori. Segna il Chelsea e l’euforia è alle stelle…tutti gli inglesi sono suppoter delle loro squadre… ma Ronaldinho inventa, il Barcellona cresce e pareggia…e allora scopri che nel pub ci sono anche tanti spagnoli…che saltano in piedi…esultano e si abbracciano…Eto’o raddoppia…stessa scena…Nessuno che si sia azzardato a dirgli una sola parola…Bello.


In Inghilterra succede che il Sabato sera e la Domenica sera, su BBC1 c’è “The match of the day”, condotto da Gary Lineker. Studio semplice, una scrivania, un divano 3 ospiti a settimana, generalmente giocatori del passato. Un’ora di trasmissione,dalle 22.30 alle 23.30,poche parole , tante immagini. I servizi durano 7-8 minuti, con spezzoni di telecronaca tratti dalla diretta. Alla moviola sono riservati,se va bene, 2 minuti. Bello

In Inghilterra succede che nell’Ottobre 2002 lo stadio di Wembley viene raso al suolo e a fine primavera del 2006, il nuovo Wembley 90000 spettatori, oltre 352 milioni di sterline investite sarà pronto a presentarsi al mondo. La finale della FA Cup sarà il primo evento…e c’è da giurare che di biglietti in giro ne rimarranno pochi…! Bello.

In Inghilterra succede che il calcio è questo…ed è bello!



lunedì, febbraio 20, 2006

30 punti per Totti

La 26a giornata regala record e emozioni altalenanti...
La Roma conquista 30 punti nelle ultime 10 partite, ma perde Totti in un intervento in cui la sfortuna c'ha messo molto del suo. Sfortunata la Roma che si avvicina al derby della capitale senza il suo Capitano, e sfortuna L'Italia che richia di presentarsi al Mondiale certamente con il suo numero 10, che non saràperò top della forma. E' inutile al momento lasciare spazio alle illazioni, visto che ancora il campo si porrà a giudice indiscutibile anche in questo caso. L'altra romana, si presenterà all'Olimpio con il morale a 1000. Espugna il Franchi, dove solo la Juve fino ad adesso era uscita con qualche punto, e si rilancia con determinazione alla caccia di un posto in Uefa. Spettacolari anche due delle tre marcature. Il secondo gol biancoceleste è davvero un gran bel gol. Cross millimetrico del solito Liverani a scavalcare la difesa viola, e gran colpo di testa in tuffo di Rocchi che batte Lobont sul primo palo. La Fiorentina cade tra le mura amiche nonostante i valori espressi in campo non rendano giustizia al risultato finale. Sono certo più gli episodi a penalizzare la squadra di Prandelli. Una serie di rimpalli sfortunati, in una difesa comuqnue più insicura del solito, e un montante che ancora trema dopo la stupenda esecuzione di Montolivo. Toni è poi sfortunato in un paio di circostanze e manca il bersaglio grosso davvero per questioni di centimetri. E poi, ancora una volta, un Peruzzi in formato Mondiale, che fa sembrare facili anche gli interventi più impegnativi. Grandissimo il gol di Bojinov, che merita, magra consolazione, il posto più alto della nostra classifica, con un destro al volo, su sponda del solito Toni, che si va ad insaccare sotto l'incorcio dei pali alla sinistra di un incolpevole Peruzzi. Applausi per lui, ma gol purtroppo inutile. La Fiorentina dovrà sudare non poco per agguantare la Champions, anche se l'infortunio al capitano giallorosso e gli impegni europei della Roma possono rappresentare, alla lunga, una descriminante decisiva per la corsa alla massima competizione europea. Voglio poi segnalare il grande campionato dell'Ascoli, (ieri il servizio a Controcampo è partito alle ore 00.34), che con due gol di pregiatissima fattura, Quagliarella e Budan, ridimensionano i sogni di gloria della squadra di Novellino. le marcature dei giocatori in maglia bianconera meritano non solo il 2° (Budan) e 3° posto della nostra classifica, ma anche due parole per la descrizione della loro dinamica. Quagliarella raccoglie all'altezza del dischetto del rigore una corta respinta della difesa blucerchiata: stop di petto e destro al volo che batte Antonioli. La Samp riuscirà in seguito a raggiungere il pari, ma all'85° è Budan a girare con un bellissimo colpo di testa un ottimo cross proveniente dalla destra. La torsione in area del giocatore arrivato in prestito dall'Atalanta è perfetta per esecuzione e tempismo e l'estremo difensore doriano deve capitolare ancora una volta. Nel concludere voglio porre all'attenzione dei miei lettori il più bel gesto tecnico di tutta questa 26a giornata. San Siro. Un Kakà straripante salta due uomini e si accentra dalla sinistra verso il centro dell'area. Il numero 22 lascia partire un gran destro indirizzato sotto l'incorcio dei pali. Chimenti spicca il volo e riesce a deviare a mano aperta in angolo. Davvero una grandissima parata. A presto....

Contributis: Italia ScI, Italia sNOw...by T.R.B.G.

Anno Olimpico 2006, è l'anno dell'Italia, è l'anno di Torino.
Tra polemiche e contestazioni, feste di piazza e tedoforate, sono iniziati i 20 giochi olimpici invernali.
19 febraio 2006 ore 10,00 in quel di Prà Gelato prende il via una delle più emozionanti gare mai viste, la staffetta maschile di fondo.
19 febbraio 2006 ore 15,30 prende il via il dramma nazional-romano, il Pupone s'infortuna.
19 febbraio 2006, ore 22.30, prende il via la fine dello spirito sportivo, la morte della passione, acqua sul braciere olimpico.
L'unica cosa di rilevante sembra essere la frattura al piede milionario di Totti, alla tragedia silenziosa calata sul calcio italiano a 3 mesi dai mondiali.
Che dire...in una giornata così forse sarebbe stato meglio prendere la macchina e andare a farsi una bella girata, lontano da tutto e da tutti.
Forse sarebbe stato meglio per tutti e per tutto...
4 uomini d'oro, dopo anni di sacrifici e rinunce, passate nei sentieri innevati dell'arco alpino a rincorrere un sogno, adesso quel sogno possono toccarlo con mano,
quasi increduli così come lo siamo stati noi nel vedere Zorzi arrivare solitario sulla linea del traguardo con il tricolore attaccato sul petto ad azzittire i boriosi
dello sci che conta, o almeno che contava fino a ieri mattina...
In una giornata così, densa di commozione ed entusiasmo patriottico, la festa dovuta ai nostri eroi sfuma, è oscurata, cancellata.
I collegamenti con la clinica romana VonFritz si susseguono a pioggia...in poche ore le troup televisive invadono il parcheggio ora infestato da uno sciame nevrotico di giornalisti di ogni genere razza e cultura
intanto a Prà Gelato tra uno sgroppino e una grolla pochi intrepidi sotto una fitta nevicata circondano Casa Italia per portare i propri omaggi al quartetto aureo.
CHE TRISTEZZA!!!
L'anno delle olimpiadi, l'anno dell'Italia, ucciso pubblicamente e sepolto senza rispetto da una televisione di merletti, tette, culi e ballerine e pensare che qualcuno riesce ancora a pagare il canone rai...ma dico, com'è possibile oscurare un evento che a centinaia ci invidiano.
OSCURARE L'EVENTO SPORTIVO DELL'ANNO.
Come può un direttore di rete preferire la Ventura e la Venier ai Giochi Olimpici, come si può dare spazio all'infortunio di un giocatore di calcio (anche se colonna portante della ns nazionale) e scordarsi di valorosi e talentuosi uomini di sport???
Mi dispiace doverlo ammettere, ma abbiamo toccato il fondo...era nell'aria già da anni questa puzza di marcio e di morto, ma non si intravedevano le tracce del cadavere. Non sono serviti, Grissom, Orazi e siessai vari per poterlo trovare...nella sua assurdità è bastato un mezzo uomo omosessuale dichiarato, è bastato un giorno qualunque, ma che per noi sportivi ed amanti dello sport non lo era stato.
Ancora una volta lo sport che conta, quello dei pottini insciarpati, il calcio, ha avuto la meglio, ha voluto decretare una volta per tutte la sua superiorità.
Ma io me ne frego!
FORZA ZORZI, FORZA DI CENTA, FORZA PILLER COTTER, FORZA VALBUSA...
NOI CI SIAMO, perché per noi lo sport è la trasmissione di valori che formano un uomo, il sacrificio, l'educazione, la giustizia e la passione...
Questo sono i giochi olimpici, questi sono GLI SPORT CHE CONTANO!
Delle mezze checche che frullano intorno a un pallone, senza dignità e preoccupazioni perché tanto c'hanno il Cayenne nel parcheggio coperto, la villa con piscina e la velina maiala in discoteca ad aspettarli, di quelli che...non ce ne frega niente, ora non più...
C'ho creduto anch'io, ho sperato ma la nausea ha vinto, quella puzza è diventata insopportabile...ahimè non ho potuto resistere, non ce l'ho fatta, ma ne sono fiero, fiero di poter esultare e commuovermi vedendo uomini che dopo un vita spesa per l'ideale sportivo, se ne stanno lì sul gradino più alto dell'olimpo a gridare e a cantare l'inno italiano ad abbracciarsi e saltare, a scoppiare in lacrime d'oro vestiti.
Viva cazzeggiare in un campetto d'erba sintetica!
Viva ai 4 sfigati che lanciano stones su lastre di ghiaccio!
Viva ai virtuosi della palla ovale, del tennis, del golf, del tiro al piattello! VIVA LO SPORT CHE NON CONTA!!!