venerdì, dicembre 02, 2005

Tribuna con vista

C'è rammarico per la mancata convocazione di Roselli, (Prandelli gli ha preferito il pizzicagnolo di San Frediano Bochu), che si è accomodato in Tribuna per seguire questo succulento "antipasto" di campionato. Gli spalti sono gremiti, in una serata serena ma fredda sotto la Torre di Maratona. Dopo un lungo minuto di applausi per uno striscione che vuole richiamare ai veri valori del calcio, specie dopo le brutte vicende di Messina, eccoci al fischio di inizio di questo ottavo di finale di Coppa Italia. Prima fase della partita piuttosto anonima che si fa ricordare solo per le inedite formazioni che certo non si ripeteranno domenica prossima, anche se questo Balzaretti (da ricordare solo per l'acconciatura alla Nedved!) non darà certo vita facile all'emergente Zambrotta!?! Tra i pali stavolta la Juve decide di far giocare un portiere, piuttosto che tirare a sorte tra i magazzinieri (anche se si rende complice del raddoppio di Pazzini), e sulla fascia destra viola si rivede all'inizio del mese di dicembre, Maggio, autore di una buona prestazione. Nonostante la partita sia abbastanza equilibrata e la Juventus colpisca una traversa con Zalayeta, è la squadra di Prandelli a sboccare il risultato con un bel tiro del Bulgaro che da tempo non trovava la via del gol: il Franchi esplode di gioia in una serata dove solo i venditori di bistecca hanno davvero poco da ridere. Finisce così la prima frazione di "giuoco", ma il tempo delle lacrime è dietro l'angolo: per tutti. Pronti via e partita sospesa per lacrimogeni: ma questi sbirri non potevano caricare (che si divertivano anche di più) invece di lanciare questi cazzo di lacrimogeni a 4 rincoglioniti? Dopo una ventina di minuti riprende il match e nonostante il pallino del gioco sia in mano alla squadra di Capello è il migliore dei gigliati che trafigge ancora una volta il copevole Buffon: uscita sbagliata sul giovane Pazzini (ottimo sia nel saltare l'uomo che a fare la sponda venendo incontro) e 2-0. E' certamente un risultato che sorprende tutti e forse proprio questo fa abbassare la guardia alla retroguardia Viola. Calcio d'angolo e subito Pessotto, trova l'occasione per gudagnarsi un altrimenti immeritato 6 sulla nostra pagella: appoggio fuori di Vieira e sinistro vincente da 16 metri che trafigge Frey. Poi Capello manda in campo le riserve: dentro Ibrahimovic, Emerson e Nedved. Il resto della gara è solo l'attesa per lo scontato pareggio bianconero, che arriva come meno te lo aspetti, traversone sbagliato di Mutu, tra i migliori dei suoi, e parabola velenosa (SCIABOLATA MORBIDA) che sorprende Frey; 2-2!! Un pareggio tutto sommato giusto che aumenta ancora di più l'attesa per la "gara vera" di domenica: una partita non come tutte le altre!

lunedì, novembre 28, 2005

X-FILE

La 13a giornata non evidenzia niente di nuovo nella zona alta della classifica e il punto della Fiorentina all'Olimpico addirittura con qualche rimpianto per non aver sfruttato al meglio la superiorita numerica degli ultimi 20 miuti, la dice lunga sulla compattezza e la personalità che la squadra di Mister Prandelli ha acquistito dall'inizio del campionato. Del resto, i primi 35 minuti di giuoco sono stati caratterizzati da continui ribaltamenti di fronte, con buoni palleggi da entrambe le parti e conclusioni velenose che hanno svelato al vera natura aliena dello "squamato" Sebastian Frey. Cosa dire di questo ancora giovanissimo portiere, già così maturo ed esperto a soli 25 anni? Diciamo solo che l'Inter ha ottimi talent scout e pessimi dirigenti!!!!
Ma basta infierire sull'Inter, cosa che avrà pensato anche l'arbitro Trefoloni, ceh tolto dalla naftalina uno come Recoba (che ha l'ingaggio di tutto il Messina) conquista 3 punti importantissimi a due passi dallo Stretto.
Ma veniamo ai Gol della domenica. Pregevolissime le realizzazioni di Suazo, girata secca e destro nell'angolino alla destra di un insufficiente Antonioli, di Inzaghi e di Pirlo alla sua ennesima punizione vincente. Ma altri giocatori, più o meno sconosciuti, meritano questa settimana le luci della ribalta: il gradino più basso del podio lo assegnerei a Recoba, con un gran bel sinistro al volo - su uno spiovante dalla destra di Stankovic - che va ad insaccarsi sotto la traversa della porta difesa da Storari. Al secondo posto il bellissimo gol di "ciuffo" Barreto: taglio perfetto in area di rigore, sto di petto e sinistro vincente che si insacca alle spalle di Lupatelli. Il gol della domenica è la bellissima qunato inutile conclusione del giovane difensore dell'Empoli Bonetto, che con un missile terra area scagliato dai 25 metri, trafigge un pur bravissimo Peruzzi.
E proprio Peruzzi ci introduce agli X-File di questa settimana: una parata a terra a mano aperta su una conclusione velenosa di Vannucchi. Si merita certamente il Mondiale....
Segnalata invece un'altra apparizione sospetta all'Olimpico: sul colpo di testa di Cassano al limite dell'area piccola dell'are di rigore, Frey abbandona la sua apparenza umana e devia d'istinto un pallone davvero imparabile. Pochi minuti prima ancora decisivo il portierone gigliato su un sinistra a incrociare di Totti. Se non fosse stato per l'ennesimo errore di Dainelli....
E a concludere non posso non segnalare la partita MAIUSCOLA di Ibrahimovic che ha davvero incantato. Solo la finta di Galeoto prima dell'assist vincente per Reginaldo meritano la medesima ammirazione.

13 Giornata: bene cosi'!


Livorno Chievo 0-0
Milan Lecce 2-1
Ascoli Palermo 1-1
Cagliari Sampdoria 2-0
Empoli Lazio 2-3
Juventus Treviso 3-1
Messina Inter 1-2
Parma Udinese 1-2
Siena Reggina 0-0
Roma Fiorentina 1-1

13 giornata all'insegna delle 3 grandi che non sbagliano un colpo in 3 partite sulla carta abbordabilissime, ma risultate a tratti difficoltose, specialmente per il milan che agguanta la vittoria al 94' con un ottimo Inzaghi. La Fiorentina centra invece un ottmio pareggio all'Olimpico dopo essere passata in svantaggio al secondo minuto ad opera di mister 1500 euro Damiano Tommasi. La Samp crolla a Cagliari e il Palermo cede il passo a Ascoli, non andando oltre il pareggio. L'Udinese espugna il Tardini di un Parma sempre piu' in crisi, mentre il Livorno si ferma contro la traversa del Chievo. La partita piu' brutta e' sicuramente stata Siena Reggina, giustamente terminata a reti inviolate, mentre la palma della piu' bella spetta a Empoli Lazio, dove 2 sfortunate deviazioni su altrettante punizioni fermano la buona verve dei toscani, che erano riusciti a portarsi sul 2 a 1, nonostante un non brillantissimo Rigano'.

I temi tattici del big match dell'Olimpico sono stati chiari sin da subito: Roma senza punte di ruolo per non concedere punti di riferimento ai centrali della difesa viola, e 2 esterni (Taddei e Tommasi) volti al sacrificio ma anche pronti agli inserimenti, da uno dei quali nasce il gol del vantaggio. La Fiorentina cerca di rispondere col solito 4-2-3-1, ma la scarsa vena di Jorgensen e soprattutto di Fiore non permettono di velocizzare la manovra quando ce ne sarebbe bisogno, mentre Montolivo da solo cerca di reggere il peso di una tre quarti sottotono.
Nella ripresa Pazzini subentra a Montolivo, ma si schiera nella stessa zona di campo, non cambiando il tema tattico e non passando a 2 punte; il ragazzo di Pescia sicuramente porta movimento in avanti e compagnia al troppo isolato Toni. Dopo il rigore e l'espulsione la Fiorentina avrebbe potuto tentare il colpaccio, ma per quanto visto durante i 90' il pareggio pare il risultato piu' giusto; considerata anche la brutta giornata dei piu' importanti giocatori di Prandelli, ovvero Fiore e Jorgensen (che quando non girano sono davvero dolori per la qualita' gioco viola) va davvero piu' che bene. Se poi fosse scappato il colpaccio proprio nella settimana prima della Juve, la pressione sarebbe stata davvero eccessiva. Invece ieri abbiamo guadagnato un punto sulla Samp, persi 2 dall'Udinese e mantenuto intatto il vantaggio su Roma e Palermo. Va davvero bene cosi'. E ora avanti i' prossimo!