lunedì, novembre 06, 2006

La Roma perde il pelo ma non il vizio....

Mi tocca parlare a me di Fiorentina... chi altro potrebbe farlo del resto in questo blog infestato da gobbi? Ieri sera la squadra di Prandelli ha giocato solo per mezz'ora, poi si è improvisamente spenta, lasciando campo e gioca a Totti e compagni. L'assenza di Toni ha pesato non poco sul rendimento offensivo dei viola, che nonostante questo però erano riusciti a passare in vantaggio con un bel gol di Ufaluji su azione di calcio d'angolo. Prandelli ha dato fiducia a Montolivo, che sta dimostrando, partitta dopo partita, uan crescita caratteriale importante. Questo del resto è un ragazzo sul quale scommettere, anche perchè oltre ad avere piedi buoni e gran corsa ha anche una testa sulel spalle. Il ripetuto scambio con Mutu nel primo tempo, ha messo in luce le qualità di questi due giocatori, che però non sono riusciti a tener testa al gradne ritorno della Roma. La squadra di Spalletti ha saputo recuperare lo svantaggio con un gran tiro di De Rossi che, grazie anche a un piazzamento sbagliato di Frey - non proprio impeccabile in questi ultimi tempi - ha mandato le squadre negli spogliatoi sul risultato di parità. La Roma che rientra in campo è un altra squadra... così come la Fiorentina: non più in grado di aggredire ne di far girar palla con efficacia. Il palleggio della Roma invece è magistrale. Pizzarro, Mancini e Taddei salgono in cattedra: Totti mette a segno qualche buona giocata e Perrotta non fa mancare gambe e polmoni al centrocampo. Pronti via e subito vantaggio di Taddei con un bel destro al volo su sbilenco rinvio di Kroldrup nella parte del Dainelli di turno. La Fiorentina non riesce a rialzare la testa, Reginaldo non è incisivo e Pazzini non è mai messo nelle condizioni per far male. Il terzo gol chiude definitivamente la partita rialnciando la Roma ai vertici della classifica sulal scia di Inter e Palermo che stanno ormai tentando la fuga. L'Inter infatti archivia la pratica Ascoli con facilità: Ibrahimovic ancora una volta determinante come assist-man. L'Ascoli ha poco da opporre ma Julio Cesar ha modo di strappare applausi e un bel voto in pagella. E' un risultao importante quello dei nerazzurri, non soltanto perchè approfittano al massimo del brutto scivolone del Milan a Bergamo, ma perchè arriva dopo un tour de force di partite che ha visto la squadra di Mancini sempre vincente in Italia che in Europa. Il Milan, invece inciampa di nuovo. Ventola e Soncin mettono a segno due reti da capogiro ma il Milan pare aver perso fiducia nei proprio mezzi. Alcuni episodi fanno certamente discutere, ma probabilmente c'è qualcosa da registrare anche all'interno dello spogliatoio. Sembra quasi di assistere alal fine di un ciclo... del resto Ancelotti è l'allenatore che ha confezionato il record di panchine consecutive con la squadra del Presidentissimo.
Il Palermo invece non molla. Continua a sognare e a far sognare. La squadra e l'ambiente stanno acquistando ogni giorno sempre più fiducia nei propri mezzi e Guidolin pare aver trovato l'equilibrio giusto anche tra euforia e realismo. Se poi per due domeniche consecutive è Zaccardo a mettere la palla in fondo al sacco, vuol dire che tutto sta girando proprio bene!!
Oltre all'eurogol di Ventola mi permetto di segnalarvi il siluro di Cordova in Torino-Messina e la bellissima giocata di Vannucchi che con stop e tiro al volo coglie l'angolino sotto l'incrocio alla destra di un incolpevole Peruzzi.
Per non parlare poi dell'eurogol di Roselli in Chianti Nord - Albor Grassina: mamma mia!!!