giovedì, marzo 01, 2007

Anche un punto fa morale... con quell'erba alta poi!


Come diceva un vecchio saggio allenatore nei pregara di terza categoria per caricare i suoi "un si cerca la luna ni'pozzo... anche un punto fa morale...." (e poi guardandosi intorno e trovandosi di fronte in ordine Carriero, Pive e Mone che scalpitavano per un posto in quell'Albor Grassina dei miracoli concludeva: " tanto... piu' in giu' della terza.... e un si va!"): potrebbe essere questa la sintesi della partita di Reggio.
Un partita difficile, con una squadra visibilmente stanca ma anche imbrigliata dall'ottima disposizione tattica data ai suoi da Mazzarri e non solo. Soprattutto non era facile ripetersi dopo le utlime 3 partite giocate a un livello veramente alto e dopo la partita con l'Empoli, praticamente perfetta in ogni zona del campo e in entrambe le fasi, quella difensiva e quella costruttiva. Le molte assenze a centrocampo si sono fatte sentire, ma ha pesato anche l'astuzia di Mazzarri cha ha volutamente fatto lasciare l'erba del campo molto alta, in modo da rallentare le ripartenze palla a terra della Fiorentina, che senza dubbio rappresentano il suo punto di forza. D'altronde nonostante palloni futuristici e scarpe dal controllo perfetto, non e' raro vedere annaffiare il campo prima della partita a Milano o Roma, dove l'Inter e la Roma stessa sanno di essere sempre piu' veloci degli avversari; con la tattica dell'erba alta, Mazzarri ha in parte bloccato i triangoli palla a terra di disimpegno e la velocita' degli avanti viola, che molte volte si sono ritrovati a correre piu' veloce del pallone. Ma questo non puo' rappresentare una scusa, soloun omaggio all'astuzia di un allenatore bisognoso di punti che ha anche addestrato i suoi a giocare palle veloci e a mezz'altezza per mettere in difficolta' la retroguardia e il centrocampo viola.
Comunque sia, questa squadra, cosi' come disegnata dal mastro Cesare da Orzinuovi sta veramente stupendo critica e tifosi, e il calcio giocato dalla Fiorentina e' senza dubbio uno dei migliori in questo scialbo campionato 2006/2007. E pensare che la squadra cosi' come era stata pensata da Prandelli in estate e' stata schierata si e no 4 volte in tutto il campionato, complice soprattutto l'infortunio di Santana, uno dei pochi esterni veri rimasti in Serie A e senza dubbio l'unico che abbiamo capace di saltare l'uomo, creare superiorita' numerica e puntare il fondo.
Questo campionato, giocato adesso sul velluto per mancanza di pressioni (un non 4 posto non sarebbe certo una sconfitta e la zona Uefa e' ormai piu' che agganciata), puo' ancora regalare soddisfazioni. Poi alla fine, se Lazio o Palermo fossero li' a pochi punti, un pensierino a "quella cosa che non si puo' nominare" (come dice A. Della Valle) ce lo si puo' anche fare... Ma non si puo' gia' ad oggi non rendere il dovuto onore a un grande allenatore di cui in molti chiedono la conferma a vita sulle rive dell'Arno. Un allenatore e un grande uomo come mai si era visto a Firenze negli ultimi 20 anni.

martedì, febbraio 27, 2007

ULTIMA CHIAMATA PER L'EUROPA

Ora che Prodi ha di nuovo la piena fiducia, almeno quella del Presidente Napolitano, possiano con più tranquillità tornare a parlare di calcio. Inutile continuare a parlare di Inter, anchE perchè l'ultima giornata di campionato ha offerto reti di buonissimo livello tecnico e risultati ben più interessanti per quanto riguarda la lotta all'Europa. La Fiorentina di Prandelli si è sbarazzata dell'insidiosa squadra di Cagni mostrando una netta superiorità di gioco. Mutu e Toni sono andati entrambi a rete, non a caso è la coppia più prolifica del campionato, mentre Montolivo ha dimostrato, seppur ha tratti di avere le qualità per diventare un grande giocatore. Toni ha marcato, ma ha anche sciupato numerose e clamorose palle da gol, una delle quali servitagli su un piatto d'argento proprio da Montolivo che con un passaggio in verticale tra 3 avversari a messo il nuemro 30 vioal a tut per tu con Balli: tiro...fuori!! Pregevolissima invece l'azione che ha portato al raddoppio viola, e altrettanto bello il pallonetto morbido di Mutu che ha portato in vantaggio la formazione gigliata. Il posticipo tra Milan e Samp non ha invece mantenuto le attese dell'inizio gara. Ronaldo partiva per la prima volta da titolare davanti al suo pubblico, ma l'essersi ritrovato da solo contro tutta la difesa doriana in seguito all'espulsione di Oddo e la conseguente uscita di Olivera, non ha certo facilitato il compito del brasiliano, elegante in qualche spunto, ma ancora un pò troppo appesantito. Il gol è arrivato proprio allo scadere con una bella girata di testa del capitano Ambrosini, che rilancia il Milan verso il 4° posto. Un Milan che dal punto di vista del gioco però non ha convinto anche se l'inferiorità numerica ha senza dubbio costretto Ancelotti a cambiare l'impostazione della squadra. Importanti poi le vittorie delle romane: all'Olimpico Totti è stato ancora protagonista (stavolta nel male), sbagliando, dopo un simpatico siparietto iniziale con il portiere avversario Campagnolo, il sesto rigore stagionale: e meno male che ha fatto quello con l'Australia! Marcatore decisivo è stato Ciccio Tavano, ancora sottotono ma bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. La Lazio, che schierava tra i pali un certo Ballotta, ha dimostrato di non essere lassù per caso. Rocchi, che però non riesce a giocare sugli stessi livelli tutte le volte che indossa la maglia della Nazionale, ha messo un fantastico gol alla "Del Piero" che è costato il posto al tecnico Colomba. Anche Zaccheroni ha concluso la sua disastrosa esperienza a Torino, infilzato per ben due volte da Bogdani, autore di due bellissime reti. Importantissima poi, in chiave salvezza, la vittoria del Messina, che dopo tantissimo tempo riabbraccia il suo bomber Riganò e ritrova dopo un lungo digiuno ("da far sembrare Pannella un principiante - parole del telecronista Rai") i 3 punti. Il Siena esce comunque a testa alta e con non pochi rimpianti, visto che, per quanto espresso in campo, avrebbe meritato quantomeno un pareggio. In conclusione una notizia di calciomercato: la Fiorentina si è aggiudicata per 5 anni le prestazioni della giovane promessa Arturo Lupoli, esploso, come già successo con Gattuso e Rossi, in terra straniera. Vedremo se Corvino anche stavolta c'ha visto lungo....