LONTANO DA FIRENZE

Una pagina di discussione sul calcio e sulla fiorentina. Un primo passo verso un nuovo sito web dove ognuno potra' "postare" il proprio commento sulla giornata calcistica, da tecnico, da tifoso, da esteta o da attento osservatore. Per ora siamo noi quattro grassinesi doc sparsi per l'Italia e per il mondo a curare questa pagina con la passione e l'ironia tipica dei fiorentini e dei tifosi veri.
Aka non sarà il giocatore attaccato alla maglia, Aka non sarà la bandiera gialloblù, Aka non sarà Elkaier, Aka farà qualche annetto qui e poi via per altri club o rientro in patria a finire l’università di Medicina, ma per come corrono i tempi in serie B e viste le nostre umili necessità, per quest’anno per salvarci ci affidiamo a un turco che entra sempre al 90imo e segna sempre al 93imo visto che ormai il buon vecchio Ferrante si appresta a spolverare le sue corna per riporle nel cassetto a fine anno.
Poco importa se di noi non parla più nessuno, se la Gazzetta dedica sempre la serie B ai terroni e ai gobbi, se quando non gioca la A si parla solo della nazionale, poco importa se per il resto del mondo siamo solo una tifoseria di fascisti ubriaconi che canta camicia nera, se la classifica della serie B è scontata tanto quanto è banale quella di A nelle zone alte, poco importa se ogni tanto con invidia e nostalgia guardiamo all’HELLAS DI UNA VOLTA DEL MAESTRO CESARE PRANDELLI: MUTU, GILARDINO, CAMORANESI, DAINELLI, FREY, BROCCHI, MORFEO, ODDO, BONAZZOLI, INZAGHI poco importa se porterò il Dao a vedere il Crotone o il Frosinone, “con la pioggia o con il sole allo stadio ci sarò ed il cielo giallo blu dipingerò”…non ci si disinnamora mai della maglia!
Pochi sono i punti fermi e certi della tifoseria gialloblù: come i tifosi viola, no verona ai vicentini e soli contro tutti.
Muhammet sottolinea che le imprese del Verona sono ancora ricordate in tutto il continente: "L'Hellas è una squadra conosciuta in tutta Europa: la conquista dello scudetto e la partecipazione alle coppe europee hanno segnato la storia di questa società. Sono felice di vestire una maglia così importante, prestigiosa e ricca di storia". Parole dette da un turco che forse manco aveva la tv all’epoca, ma per chi c’era fa sempre sperare in un ritorno alla gloria, in una città che si merita il suo prestigio, in un Preben sindaco, in un Carriero senza cellulare e in una moglie che lotta tra la speranza di rivedere un Hellas in serie A e tra la sorte che ha deciso che per ora noi si gioca il sabato e la viola la domenica…cosi almeno il litigio in famiglia è rimandato tra un paio di anni!! Coppiasss!!!