venerdì, marzo 30, 2007

LONTANO DA FIRENZE

Le voci si rincorrono da tempo, e ogni giorno che passa diminuiscono le probabilità di vedere il bomber della Nazionale, indossare la maglia viola anche nella prossima stagione. A 30 anni compiuti Toni sta per compiere l'ultimo grande salto della sua carriera calcistica: un club blasonato non solo in Italia, ma anche in Europa, e capace di offrigli un contratto in linea con i guadagni stellari dei suoi colleghi. Non che la Fiorentina non si meriti, ormai da un paio di anni, l'appellativo di una grande, ma la squadra di Prandelli è all'inizio di un cammino ancora lungo prima di poter lottare per i traguardi più prestigiosi, sia in Italia che in campo internazionale. Il progetto di Della Valle è buono, gli uomini al timone della società si sono dimostrati degli delle sfide che intendono affrontare, ma i tempi non sono ancora maturi per il grande salto: se tutto va bene tra un paio di anni Firenze potrà veramente ambire a tornare capitale d'Italia, come riuscì alla Samp di Vialli & Mancini, che dopo anni di maturazione, vinsero campionato e sfiorarono al Coppa dei Campioni, sfumata a 2 minuti dai tempi supplementari, dopo un'infinità di palle gol non concrettizzate. Del resto Toni ha mantenuto fede all'accordo con Della Valle: restare ancora un anno a Firenze, per aiutare la squadra a salvarsi vista la pesante penalizzazione (preventivata già prima del verdetto ufficiale) dopo lo scandalo dello scandalosa "Calciopoli" (Moggi ti aspettiamo!!!). Adesso che tutto è compiuto, Toni è libero di andarsene: Inter, Juve e Bayer Monaco, le squadre che sono sulle tracce del numero 30 viola: all'Inter formerebbe una coppia strepitosa con Ibrahimovic, visto che poi, al momento la società nerazzurra non conosce il futuro di Crespo ne tantomeno quello di Adriano, ormai scaricato da Mancini e Moratti. Adriano poi potrebbe essere un'interessantissima pedina di scambio da proporre al signor Tod's: Prandelli che lo ha già allenato a Parma sarebbe sicuramente in grado di rivalorizzare e rigenerare l'Ex Imperatore, anche se l'ingaggio del brasiliano appare al momento un ostacolo insormontabile per la società viola. La Juventus invece ha bisogno di rilanciarsi subito nelle parti alte della classifica per completare il riscatto che l'ha portata, per la prima volta nella sua storia, in serie B. Toni è uomo di esperienza e di garanzia, l'unico in grado di sostituire senza traumi, la probabile partenza di Trezeguet. Se poi in francese restasse, meglio due campioni di uno solo... L'accordo con la Fiat per la sponsorizzazione del prossimo campionato ha portato nelle casse bianconere cifre importanti che potrebbero portare la dirigenza a sacrificarsi per un giocatore come Toni: il suo ingaggio avrebbe un valore non solo tecnico, ma anche strategico: dimostrerebbe a tifosi e squadra che le intenzioni di tornare subito ai livelli più alti del calcio non solo italiano non erano solo parole di circostanza, ma un progetto serio che si intende davvero realizzare. Più difficile la pista estera, anche se gli assegni che possono permettersi di staccare certi club eruopei fanno molta gola a giocatori che orami a 30 anni devono iniziare a guardare con realismo al proprio futuro, non solo calcistico.

giovedì, marzo 29, 2007

IL PAESE DELLE BANANE...

Siamo veramente un Paese ridicolo, da ridere, e coerentemente a questo sono proprio i pagliacci e i buffoni a muovere le leve del potere e della giustizia. E' inutile e fuoriluogo parlare della coerenza della maggioranza sulle missioni estere dell'esercito italiano dopo aver riempito i balconi di tutta Italia con la bandiera della pace, per poi sostituirla in questi giorni con quella del "potere" e dell'antiberlusconismo: non che non si debba sostenere i nostri soldati all'estero, ma chiediamo solo in minimo di coerenza sulle posizioni prese pochi mesi prima, specialmente se si addita, chi ha posizioni diverse, con epiteti di ogni genere, allarmando il popolo di disastri economici imminenti e di essere vittime di una tirannia despota e guerrafondaia (NO alla guerra senza "se" e senza "ma"). Ancora: poche settimane fa, davanti a tutta l'Italia e al Presidente della Repubblica che aveva richiesto una maggioranza politica, indipendente cioè dal voto dei Senatori a vita, ci siamo sentiti dire: " la crisi è conclusa, abbiamo una maggioranza politica anche al Senato". Come no!!!
Ma questo è solo la punta dell'iceberg di un "sistema Italia" che ormai mi fa vergognare: si crede che il problema educativo si possa risolvere non ammettendo i cellulari in classe (cosa tra l'altro giusta!!) e si eleva a verità assoluta tutto ciò che un'intercettazione telefonica o un verbale riservato, indebitamente pubblicate da quella spazzatura che risponde al nome di "stampa" o "diritto di informazione", paiono sottendere. Non interessa più la verità dei fatti ma la spettacolarità delle cose: perchè questo, purtroppo è cioè che interessa a un Paese ormai giustizialista e moralista, che ha gettato invece nel tritacarne valori come il realismo e il garantismo. Tutto questo per dir cosa?!!? Per tornare a parlare di Calciopoli e dintorni: già perchè proprio poche ore fa, il fratelli Della Valle, e con loro la Fiorentina, sono stati praticamente discolpati dall'arbitrato del Coni, dalle accuse avanzate nei loro confronti dai vari moralizzatori del mondo del calcio. Ridotte le pene anche a Galliani, Pairetto, Carraro ecc... Il teorema di Palazzi, l'operato del "garante" del governo Guido Rossi, che avrebbe dovuto dare ordine alle indagini, garantendo la certezza del diritto, si sta riduciendo a un complotto che sta assumendo una fisionomia più che ridicola: tutti innocenti, tranne Moggi e De Santis: tutta calciopoli si riduce a questi 2 geni, che da soli hanno comprato due scudetti alla Juve di Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Thuram, Zebina, Camoranesi, Nedved, Emerson, Vieira, Trezeguet, Ibrahimovic, Del Piero, che ecco come mai riuscivano a vincere il campionato italiano. E adesso? E adesso chi risarcirà la Fiorentina degli introiti persi per non aver partecipato alla Champions dell'anno scorso e probabilmente di quella di quest'anno?!?! Guido Rossi?!?? Lui, che dopo la bella pubblicità avuta nella campagna di "risanamento morale" sostenuta da tutti i media, ha pensato bene di andarsi a sedere sulle più comoda poltrona di Telecom?!?!?
Siamo un Paese davvero ridicolo. Siamo tristemente italiani, ma, per fortuna, orgogliosamente FIORENTINI.

martedì, marzo 27, 2007

CRONACA DI UN WEEK-END,…. (per pochi) SEMPRE CON IL CALCIO.


Sono sposata da soli 5 mesi e ho già vissuto la sensazione della separazione dal marito: io me lo tengo dal lunedì al venerdi e lei per tutto il weekend da settembre a giugno, per poi tornare da me per l’estate! È drammatico a volte ma col tempo ci si fa l’abitudine. A volte lo rende felice, a volte lo fa arrabbiare ma in fondo lei c’è sempre: sky c’è, sky vive, sky fa compagnia a chi abita lontano dalla propria città nativa (lontano dagli occhi ma non dal cuore), tra moglie e marito non togliere sky, sky lo pago io (è vero!!), sky dorme con te! Sky trasmette il suo vero amore: la viola! Ma questa domenica sky lo tradisce e ama me, finalmente, per una volta: ed io mi innamoro di lui, di Muhammet Akagündüz detto Aka. Un turco (e non turkenai…battute di pessimo livello alla Rose) a verona non s’è mai visto (diciamo che ormai è austriaco) ma poco importa se nelle ultime due partite segna sempre a tempo scaduto e ci regala tre punti verso quella salvezza tanto desiderata e agoniata. Classe 78, Aka si dichiara un giocatore veloce ed…esplosivo (e visti i tempi e le sue origini meglio non contestarlo), pecca solo di ignoranza quando nel suo curriculum dice di aver giocato persino contro la Juve (ma deve sempre centrare sta merda bianconera???!!)

Aka non sarà il giocatore attaccato alla maglia, Aka non sarà la bandiera gialloblù, Aka non sarà Elkaier, Aka farà qualche annetto qui e poi via per altri club o rientro in patria a finire l’università di Medicina, ma per come corrono i tempi in serie B e viste le nostre umili necessità, per quest’anno per salvarci ci affidiamo a un turco che entra sempre al 90imo e segna sempre al 93imo visto che ormai il buon vecchio Ferrante si appresta a spolverare le sue corna per riporle nel cassetto a fine anno.

Poco importa se di noi non parla più nessuno, se la Gazzetta dedica sempre la serie B ai terroni e ai gobbi, se quando non gioca la A si parla solo della nazionale, poco importa se per il resto del mondo siamo solo una tifoseria di fascisti ubriaconi che canta camicia nera, se la classifica della serie B è scontata tanto quanto è banale quella di A nelle zone alte, poco importa se ogni tanto con invidia e nostalgia guardiamo all’HELLAS DI UNA VOLTA DEL MAESTRO CESARE PRANDELLI: MUTU, GILARDINO, CAMORANESI, DAINELLI, FREY, BROCCHI, MORFEO, ODDO, BONAZZOLI, INZAGHI poco importa se porterò il Dao a vedere il Crotone o il Frosinone, “con la pioggia o con il sole allo stadio ci sarò ed il cielo giallo blu dipingerò”…non ci si disinnamora mai della maglia!

Pochi sono i punti fermi e certi della tifoseria gialloblù: come i tifosi viola, no verona ai vicentini e soli contro tutti.

Muhammet sottolinea che le imprese del Verona sono ancora ricordate in tutto il continente: "L'Hellas è una squadra conosciuta in tutta Europa: la conquista dello scudetto e la partecipazione alle coppe europee hanno segnato la storia di questa società. Sono felice di vestire una maglia così importante, prestigiosa e ricca di storia". Parole dette da un turco che forse manco aveva la tv all’epoca, ma per chi c’era fa sempre sperare in un ritorno alla gloria, in una città che si merita il suo prestigio, in un Preben sindaco, in un Carriero senza cellulare e in una moglie che lotta tra la speranza di rivedere un Hellas in serie A e tra la sorte che ha deciso che per ora noi si gioca il sabato e la viola la domenica…cosi almeno il litigio in famiglia è rimandato tra un paio di anni!! Coppiasss!!!

lunedì, marzo 26, 2007

CONTRIBUTOS GUAZZI

CRONACA DI UN WEEK-END, QUASI SENZA CALCIO.

Il calcio che seguo di solito si è fermato per gli impegni delle Nazionali "tanto meglio, visto che sabato mi aspetta una giornata faticosa e domenica si contenta la donna". Certo, c'era sempre l'inaugurazione di Wembley, con un Inghilterra-Italia interessante, soprattutto per la nutrita "delegazione" Viola. Poi in un'occasione del genere, chi non darebbe un po di più?

Di ritorno da Piazza San Pietro mi fermo a un barrettino di Roma che è veramente degno della periferia della capitale...mamma mia!!! Ma insomma, c'era una televisioncina accesa proprio sulla partita degli azzurrini del gobbo ciccione (che almeno fa giocare Montolivo invece di tenerlo in panca come il catenacciaro Gentile). Basta qualche minuto per capire che il ritmo è veramente sostenuto, il risultato era già sull'1-1 dopo pochi minuti dall'inizio. Purtroppo però è l'ora di risalire in pullmann, anche se la partita si mostra subito molto molto intrigante.
Una volta tornati a casa tutto conferma le impressioni di quei pochi attimi: 3-3 il risultato finale e, incredibile, TRIPLETTA DI PAZZINI! Già questo mi sembrava straordinario, il Pazzo se lo merita proprio, visto che è dall'inizio dell'anno, prima per l'infortunio (scherzo del destino, proprio quando era fuori pure Toni) poi per la presenza adombrante (in tutti i sensi) di Toni che non aveva lo spazio che meriterebbe.
Mentre penso tutto questo ho già acceso il PC e vado a cercare i video della partita: ne trovo uno linkato su fiorentina.it addirittura montato con la musica di sottofondo. Ed ecco il primo gol...non ci credo! Guardo il replay: Pazzini prende palla a metà campo, s'invola superando in velocità un primo avversario punta l'ultimo difensore, che tiene una posizione che mi ricorda tanto l'Heinrich dei tempi peggiori. E' girato a destra, come se il Pazzo fosse mancino...lo sbilancia con una finta e fa partire un tiro dal limite dell'area e non si sà come faccia con quelle gambine...un gol straordinario; mi è scappato subito un "solo al Bati ho visto fare cose così". Poi seguono gli altri due gol, uno di rapina e uno con un bell'incrocio sul secondo palo, anche se lì il portiere non è stato impeccabile. Una prestazione incredibile in un contesto davvero invidiabile, come dimostrano i 60.000 che all'uscita del ragazzo di Pescia lo riempiono di applausi più che meritati, ma affatto scontati.
Verrebbe quasi da dire "una consacrazione", anche se quella secondo me c'è già stata da un pezzo. Vi ricordate la mina che infilò alla Juve (anche allora un 3-3)?
Toni oggi afferma che lui gli sta facendo da fratello maggiore: nessuno vuol vedere un altro Bojinov, ma siamo già sicuri che non sarà così. Il Pazzo, al contrario del soprannome ha parecchia testa, viene dal migliore vivaio d'Italia e si trova nello spogliatoio migliore della serie A.
Tuttavia a Giugno ci sarà da discutere. L'impressione è che un altro anno di panchina sia davvero sprecato. Certo, con Toni e Mutu la soluzione non sarà facile; adesso c'è anche il rientrante Santana (toccandosi debitamente gli attributi). La parola passa a Prandelli...e spero vivamente non debba arrivare a Corvino. Pazzini deve rimanere viola a vita!