
Il clima è teso: questa non è una domenica qualsiasi. E’ già da diversi giorni che si parla della partita che sta per andare in scena a Firenze in un insolito, quanto aspettato, pomeriggio primaverile. Anche i tifosi, seppur a fatica per le strade affollate di macchine hanno ormai preso i loro posti. Ed ecco dagli spogliatoi uscire i nostri ragazzi. La squadra in maglia rossa è già da qualche minuto in campo mentre i loro avversari arrivano un po’ alla spicciolata. Il
Dao, mostro come al solito, è l’ultimo a raggiungere il terreno di gioco e pertanto entrerà a partita in corso dopo qualche minuto di riscaldamento. Toccafondi si schiera tra i legni bianchi della sua porta, che tremeranno più di una volta nel corso del 110 minuti. La linea difensiva è composta, da destra, da Terzigli, Luchetti, Alvisi, e Cavera; la linea mediana dall’esperto Turchini, da
Di Sano, da Tacconi e il binario di sinistra è percorso con puntualità da Viviani. Roselli a cercare spazio tra le due linee avversarie e Bomber
Pacciani davanti alla ricerca del suo 100° gol su questo campo di gioco. La squadra messa in campo da Roselli, in prevalente maglia azzurra, cerca di impostare il gioco con fraseggi rapidi e piuttosto precisi, cercando di verticalizzare non troppo, favorendo invece le discese degli esterni.
Tuchini ci mette una ventina di minuti boni prima di scacciare il fantasma di se stesso, ma il ginocchio e gli acciacchi dell’età si fanno sentire come non mai.

In mezzo al campo l’intesa Di Sano/Dao cresce con il passare dei minuti e difficilmente la squadra di Nanni & C. riesce a trovare varchi per impensierire un sempre attento Toccafondi. La linea difensiva al contempo è attenta e puntuale nelle chiusure, con un ringiovanito Cavera, un
Alvisi che guida con ordine il reparto e una coppia Terzigli-
Luchetti già in formato Mondiale. La fase centrale del lunghissimo primo tempo si gioca soprattutto a metà campo e solo un lampo di qualche singolo o un errore dell’avversario pare possa portare ad un cambiamento del punteggio iniziale. Pacciani ci prova in rovesciata dopo un mancato intervento di
Cavera su un angolo calciato dalla sinistra da Viviani, ma nulla da fare: fuori di un soffio. Ma ecco che su una ripartenza veloce degli Azzurri, Tacconi serve sulla sinistra Roselli. Taglio perfetto di Turchini, palla con il contagiri di
Roselli a premiare l’inserimento del compagno che con un pallonetto vellutato batte in uscita l’estremo difensore avversario: 1-0 meritatissimo. La partita pare adesso in discesa per la compagine con più esperienza, ma la (presunta) freschezza atletica dei giovani ragazzi di
Nanni può rappresentare un'arma micidiale nel corso di una gara che si preannuncia, a questo punto, davvero lunghissima. Tacconi, che ha il merito di dialogare bene in mezzo al campo con Di Sano, e di dettare di comune accordo i tempi della manovra d’attacco, tenta quasi allo scadere un
cost to cost: anche il tiro è buono ma si impatta sul corpo di Nanni (tanto generoso quanto impreciso sotto porta), che si immola per la causa. Intanto si avvicenda in avanti qualche giocatore: fuori Pacciani, un po’ sotto tono, e dentro Greve, un po’ sovrappeso, e poi dentro Napoli al posto di Roselli. Dietro intanto
Terzigli e Luchetti disinnescano ogni probabile pericolo, mentre Cavera, e poi a sua volta Ciccone, danno mano all’impostazione dell’azione sulla fascia presidiata da Viviani. Al 50’ del primo tempo primo black-out di un pur ottimo Alvisi. Caputi è il più lesto di tutti ad approfittare dell'errore e riesce a battere
Toccafondi per il momentaneo pareggio. Toccafondi che qualche minuto prima aveva fatto spellare le mani ai suoi compagni e al pubblico presente. Su un gran destro indirizzato a fin di palo, il quanto mai azzurro portinaio spicca un volo degno del Lorieri dei tempi migliori, e tra i flash dei fotografi, devia in angolo questa pericolosissima azione. Si va al riposo sul risultato di parità, ma le emozioni sono tutt’altro che finite. Pronti via e subito gli azzurri si riportano in vantaggio dopo un paio di azioni che avevano non poco impensierito la difesa avversaria.
Napoli è lestissimo è rubare palla all’estremo difensore in maglia rossa e a battere con un sinistro maligno un chirurgico tiro che termina la sua corsa in fondo al sacco dell’esterefatto numero 1 avversario. I ragazzi in maglia rossa non ci stanno e cercano di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Il sinistro del
Guazzi, (che si è distinto soprattutto per il suo infinito amore alla maglia viola) dopo un batti e ribatti in area avversaria sorvola di non poco la traversa pur strappando incoraggiamenti da parte dei compagni. Intanto
Carriero va a presidiare la corsia di destra mentre Turchini prende il posto di un sempre incisivo Napoli. L’intelligenza tattica del “Pupone” grassinese aumenta in modo proporzionale al numero delle ore passate a telefono (si vocifera addirittura che a fine anno terrà un corso a Coverciano ai tecnici di serie A) e alcune sue discese permettano in più di un occasione alla squadra azzurra di affacciarsi ai limiti dell’area avversaria. Poco dopo Turchini ha la possibilità di chiudere il match, ma non sfrutta a dovere uno smarcantissimo pallore offerto da un
Greve in continua crescita. Sul terreno di gioco fa la sua presenza anceh Frank che, pur essendo romanista, non sfigura su nessun pallone, sia giocato in fase difensiva che in fase offensiva.
Pacciani e Roselli riprendono poi le loro posizioni in campo e la partita ha di nuovo un sussulto. Il ritmo è un po’ calato e la rete delle maglie rosse lascia maggiori spazi alle verticalizzazioni di Roselli. Il riposo pare aver fatto bene a Pacciani che in più di una occasione fa vedere come la sua fama di Bomber sia più che meritata, ma il montante e la difesa avversaria gli negano la gioia del gol. Sono i pali a farla da protagonista in questa fase della gara. Sfortunato Alvisi, che si infortuna anche nella circostanza e Mannaioli che fa tremare traversa e cuore dei tifosi, con un gran tiro al volo da fuori area. A questo punto la squadra di Nanni accusa un importante calo visto che non è riuscita a riagguantare il risultato nonostante abbia messo in campo tutto quello che aveva (pur, a mio parere, non avendo sfruttato al massimo le doti e i polmoni del Lambe). Ma con questi azzurri non puoi permetterti di distrarti e così Tacconi ha la possibilità di segnare il terzo gol che, di fatto, regala la vittoria ai ragazzi “di Roselli”, che al 110 minuto possono finalmente godersi una vittoria quanto mai cercata e meritata.
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