venerdì, dicembre 15, 2006

UN PO' DI CALCIO D'OLTRE MANICA

Ogni desiderio di Lobont è per me un ordine....

"A disappointing 2-0 defeat at the hands of Wigan Athletic saw Hammers slip into the Premiership's bottom three on Wednesday night.
Goals from David Cotterill and Leighton Baines in the space of six second-half minutes earned the visitors a deserved victory and left Alan Pardew feeling frustrated once again after seeing his players fail to click in attack."

Così il sito ufficiale del West Ham United commenta la caduta casalinga dei proprio begnamini.

Certo pur vantando nomi come Tevez, Mascherano (che però non ha giocato) e Rio Ferdinand, gli Hammer’s players stanno attraversando un'annata davvero dura. La domenica successiva, quella del possibile riscatto, contro il Bolton, hanno dovuto raccogliere per bel 4 volte la palla in fondo al sacco.

La partita con il Wigan, una delle sorprese di questa Premier League, non è delle migliori, seppur il match viva di un sostanziale equilibrio e di ben poche emozioni. Il tempio del calcio inglese però mette suggestione e che non siamo in Italia lo si capisce subito. Blayr è uno dei pochi ad aver applicato il decreto Pisanu: tessere magnetiche personalizzate, ingressi con cancellate impossibili da scavalcare o da aggirare, addirittura uno stuart che ti accompagna per farti vedere dove sono i tuoi posti. Lo scenario che si apre davanti agli occhi appena messo piede nello stadio è suggestivo: campo verdissimo e perfetto, giocatori a distanza quasi di sputo (per chi sa sputare più lontano!!), tifosi, ospiti e non, a 4 metri dalla linea laterale del campo, posti tutti a sedere e coperti, una semplice fila di poliziotti (con le ormai famose casacchine notturne gialle e arancioni) a dividere le due tifoserie. In Italia certe cose sono pura utopia. Vi immaginate a Napoli, a Bergamo, a Roma un campo senza protezioni, senza barriere. Solo ricordare cosa successe all’Olimpico (con le barriere) quando quel tifoso entro in campo per andare a parlare con Totti durante il Derby (Ah France’, non giocate, dice che hanno ucciso un ragazzetto sti’ infami, te lo giuro) beh… altro che barriere, ci vorrebbe il filo spinato!! Ci sono anche cose che certo non possiamo invidiare: la curva dei tifosi più facinorosi ha la ver di un impiegato statale nostrano, e il tifo organizzato riesce a organizzare al massimo una bevuta in compagnia nel pub dietro allo stadio. Ma a conti fatti meglio il calcio d’oltre Manica.

Ma torniamo al calcio giocato: Tevez ci mette anima e corpo ma è come predicare nel deserto. La palla gira raramente, molto più spesso le palle, e i lanci lungi, che hanno fatto del calcio inglese uno stereotipo oramai famoso, difficilmente viene smentito dalle squadre in campo in questa fredda sera. Il primo tempo finisce in partita ma già dal 38 i tifosi abbandonano le postazioni evitare la fila al bagno e per benzinarsi con un po’ di malto schiumoso. Riprende il match e il Wigan in sei minuti apre e chiude le marcature. Prima un tiro da 25 metri deviato da un difensore del West Ham che taglia fuori il portiere di casa, poi una discesa travolgente sulla corsia di sinistra con palla in mezzo per l’ottimo controllo e la splendida conclusione di Bainers che condanna il West Ham a una pesante sconfitta interna. La reazione degli Hammers sta tutta in un palo di Tevez e in una punizione calciata alta dal neo entrato “nonno” Teddy Sheringham. Al 75° i tifosi iniziano a lasciare lo proprie poltroncine e a 5 minuti dal finale siamo rimasti solo io, Trbg, Lobont, Tevez e pochi altri. Un boato di disappunto si sovrappone al triplice fischio che però dura più della contestazione stessa. E' tempo di andare al pub o di fare quella mezz'oretta di coda prrima di riprendere la metro... andrà meglio la prossima volta, si spera! Una pinta, Grazie!!

martedì, dicembre 12, 2006

NEL SEGNO DI TOTTI

Non sono solito, soprattutto dopo il ritiro di Baggio, a parlare dei singoli giocatori, ma per Francesco Totti, romano de' Roma, voglio spendere più di una parola. E' un grande, anzi un grandissimo. Talento puro, potenza e tecnica rare, Totti è senza dubbio uno dei più forti giocatori al mondo. Non solo: è un calciatore di grande carisma, trascinatore e capitano della sua Roma. Certo, a molti non suscita simpatia: un pò per invidia; un pò per questo suo essere romano e romanista da capo a piedi: nella testa, nel cuore e nell'ignoranza. Ma si può accusare un figlio dell'Impero di avere proprio questo come difetto?!?! Nel derby di domenica ha dato tutto, ha corso per tutti i novanta minuti, anche a partita chiusa, pur non essendosi allenato per tutta la settimana. Buonissime giocate, tocchi da vedere e rivedere al rallentatore. Poi nel finale, ha rischiato, come nelle partite più sentite, di finire sotto la doccia prima del fischio finale... ci può stare, ma per fortuna nella prossima partita con il Palermo ci sarà.
Cosa manca a Totti?! Al contrario di Baggio, Totti, non ha lasciato, come Del Piero, il suo segno indelebile in Nazionale. E' diventato sì Campione del Mondo, ma, magari per l'infortunio grave dal quale veniva, non sì è mai dimostrato all'altezza delle aspettative, che legittimamente si coltivavano su di lui. Rimane, certo, negli occhi il chucchiaio dell'Europeo, ma tante occasioni il Pupone non ha saputo cogliere in maglia azzurra. Adesso poi i rapporti con la Nazionale sono un pò degenerati... forse - e anche comprensibilmente - vuole pensare solo a sè (gioca ancora con le placche e le viti al piede) e alla Roma (in lotta per un posto in Champions), forse vuole lasciare da Campione del Mondo la maglia azzurra, certo non verderlo al prossimo europeo sarebbe davvero un peccato. Totti sta tornando Totti. In campionato ha già messo a segno 9 reti (2 su rigore) e avrebbe potuto essere solo in testa alla classifica marcatori (grande Riganò!!) se dal dischetto non avesse commesso qualche errore di troppo: a proposito, presto rivedremo il chucchiaio, ve lo dico io!!
Insomma un giocatore da ammirare, guardare e applaudire, che sa essere se stesso, almeno in campo (ma anche fuori) fino in fondo, e per questo suscita le antipatie di molti. Insomma Totti è un grande calciatore e per questo va giudicato... a me poi, pur nella sua ignoranza, mi sembra anche una brava persona... Forza Francesco... andiamo in culo a quest'Inter!!! Del resto questo campionato, che vede squadre insoliti e improbabili in zona di alta classifica, sta veramente annoiando tutti... vediamo di trovare, almeno nelle giocate dei singoli, e negli scontri diretti, un motivo per non annoiarci troppo, in attesa che la Vecchia Signora e una partenza alla pari di tutte le grandi, tornino a regalarci un pò entusiasmo...