venerdì, dicembre 14, 2007

Sir Capello e il Natale fiorentino

Non è certo un buon momento per la Fiorentina: gli infortuni continuano a colpire la squadra viola, che al contrario però dell'inter non può perdere certi giocatori chiave. Dopo Montolivo e Mutu adesso la tegola è caduta su Frey. Per lui problemi al menisco con probabile intervento chilurgico e quindi un probabile mesetto si stop. Le vacanze natalizie dovrebbero far pesare meno del previsto questa assenza che comuqnue ci sarà e condizionerà certamente la squadra. Crapa Lupatelli dovrà darsi da fare, anche se in coppa italia ha già ritrovato il campo e confidenza con l'area di rigore. Vedremo poi cosa succederà al mercato di gennaio e quli regali si faranno le varie società. Iniano comunque a girare nomi importanti: il Milan, potrà finalmente schierare Pato (urgente il suo impiego visto che Ronaldo ha problemi che proprio non riesce a risolvere) - anche se il regalo di natale cercherà di farselo domenica contro il Boca... Lazio, Parma e Torino sono poi gli altri club che danno la caccia a giocatori che potrebbero in qualche modo segnare una svolta in questa stagione fino ad esso piena di ombre: sono venuti fuori i nomi di Lucarelli, di Di Vaio e di Calaiò... vedremo cosa succederà. Qualcosa dovremmo aspettarci anche dalla Vecchia Signora che vanta continui contatti oltremanica. E proprio oltremanica passerà le sue vacanze natalizie Sir Fabio: è infatti ufficiale il suo arrivo sulla blasonata panchina dei leoni inglesi: ritroverà Bechkam, e una stampa, che come quella spagnola, si aspetterà sempre il massimo da lui. Bhè, fino ad oggi Capello l'ha sempre spuntata, per cui hanno davvero da ben sperare i supporters reali. Certo che figata: un monte di sordi (si parala di circa 4,5 mln di € all'anno fino al 2010), premier league gratisse a go-go, mega villa a londra come minimo...

Intanto aspettiamo domenica e tifiamo MILAN....

mercoledì, dicembre 12, 2007

Il maestro Zeffirelli

Sono belle le parole dette da Zeffirelli riguardo il comportamento tenuto da Firenze dopo la morte della moglie di Prandelli. Io non ero allo stadio, ne' sono a Firenze...dunque l'ho vissuta tutta per radio, tv e internet...ma quello che provavo e l'atmosfera ho respirato coincide esattamente con quanto, con parole semplici, Zeffirelli descrive. Riporto qua uno stralcio dell'intervista, visto che magari qualcuno puo' non averla letta.


"Maestro Zeffirelli, Cesare Prandelli ha definito il rapporto che lo lega a Firenze indissolubile. Lei come lo descriverebbe?
‘Dico subito che, come fiorentino, non sono rimasto affatto sorpreso. Ero certo che i fiorentini avrebbero trovato il modo di stupire, e lo hanno fatto forse nel modo più semplice ma assolutamente efficace. Scoraggiando, col silenzio ed una grande compostezza, il tentativo di volgarizzazione del dolore. A cosa sarebbe servito vedere persone piangere e disperarsi in maniera quasi teatrale?’
Eppure è stata proprio questa semplicità a catturare l’attenzione Nazionale.
Firenze ha risposto nell’unica maniera possibile mettendo avanti ai sentimenti la discrezione. E’ stato dimostrato come è possibile condividere i momenti difficili di una persona dover scadere nella drammaticità. Civile: ecco come definirei il legame che si è venuto a creare tra allenatore e città. E credo di non sbagliarmi nel dire che Prandelli è l’unico allenatore tanto amato degli ultimi vent’anni. Ma c’è di più.’
Cioè?
‘Sugli spalti, così come in campo, si è sentito amore. Si è respirato amore. Non voglia di calcio, non timore per una partita importante che doveva ancora essere giocata. Il pallone, per un attimo, è finito in secondo piano. Firenze ha fatto sentire al mondo, anzi lo ha messo in pratica, quanto ci si possa stringere accanto a una persona con infinita dolcezza, ma anche con delicatezza. Firenze ha dimostrato di andare al di là del luogo comune di città becera e confusionaria. Il comportamento visto è stato, e continua ad essere, assolutamente impeccabile.’
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lunedì, dicembre 10, 2007

FIORENTINA PERCHE' QUESTA CRISI?

L'Inter scappa!!! Roma e Juve provano a tenere il passo ma se raggiungono i 3 punti alternandosi tra vittorie e pareggi, allora bhè, ogni possibile speranza - non tanto di scudetto - ma di un campionato almeno combattuto - va a farsi benedire. La Roma, come pronosticato da Moggi, si ferma a Livorno, dove dopo Tavano, sta risorgendo anche Tristan. La squadra ci Camolese sta recuperando psicologicamente, ma anche fisicamente, giocatori importanti: non solo lo spagnolo ma anceh Gianniccedda in mezzo al campo. La Roma va si in vantaggio grazie al regalo anticipato di Amelia (ha dei cali impressionanti per essere il secondo/terzo portiere della nazionale), ma subito si fa riprendere da Tristan. La Roma meriterebbe senza dubbio qualcosa di più nella ripresa ma un errore arbitrale e un Livorno ben arroccato fanno la gioia degli amaranto e dell'Inter. Cruz e compagni domano in pochissimo tempo i Granata... pericolosi solo in una occasione sprecata malamentre da Ventola. La squadra di Mancini sa di essere forte e che davanti primo o poi lo svedese o Cruz (che è passato avanti a un certo Crespo) reiscono a metterla dentro. La Juve soffre tantissimo contro un'Atalanta da applausi: squadra con personalità, con capacità di gioco, e con un Floccari la davanti che non fa certo rimpiangere Zampagna. Ranieri è bravo a cambiare in corsa: fuori un disastroso Palladino e dentro Del Piero e Marchionni. Quest'ultimo non riesce a entrare in partita, ma il Capitano invece da una scossa alla squadra: qualche punione delle sua, qualche dribbling ben riuscito e un paio di lanci pericolosi. E' invece Nedved ha trovare il gol partita realizzando la sua prima e cercatissima rete stagionale. Nell'anticipo invece brutta caduta (anche se sulla carta ci poteva stare) della Fiorentina a Palermo. La squadra di Guidolin del resto è così: capace di perdere e di vincere con tutti. Cavani e Miccoli, approfittando probabilmente di qualche assenza di troppo tra i viola, ha fatto bottino pieno e costretto i viola a uno dei peggiori tabellini di marcia in questo ultimo mese: 1 punto in 4 partite... Se il Milan vincerà entrambe le partite che deve recuperare sarà già lì, fianco a fianco, alla squadra gigliata.
Da ricordare poi in chiusura la quaterna di Pozzi, già pronto per la tombolata natalizia, e la bellissima partita tra Udinese e Sampdoria, dove Cassano, di Natale e Quagliarella l'hanno fatta da padroni, deliziando il pubblico con giocate che fanno bene al calcio.