SALDI DI FINE STAGIONE
Il mondo del pallone continua a dare spettacolo... Lo scandalo intercettazioni continua a consumare litri e litri di inchiostro e l'inchiesta si allarga a sempre più club e personalità. Era solo questione di tempo, come avevamo preannunciato, prima che anche il presidentissimo della FIGC Galliani venisse chiamato in causa. Molte delle poltrone della federazione sono state trovate sporche di "marmellata" ma quella in pelle umana dello Zio Fester sembrava luccicare come la sua pelata.
Le cose stanno cambiando e i sospetti crescendo anche intorno a lui. Anche Cannavaro si domanda come mai neanche una delle 100.000 telefonate di Moggi veda coinvolto il Vicepresidente del Milan.... che strana "coincidenza"! Possibile? Quello che sta venendo fuori però, "alleggerisce", se così si può dire, la posizione di Moggi. Più che il grande burattinaio il Lucianone nazionale, pare essere una delle marionette più brave e intraprendenti, che aveva capito benissimo i meccanismi del "sistema" e che sapeva sfruttare al meglio la posizione di prestigio che la direzione della società bianconera gli ha indubbiamente dato. Insomma il più bravo dei furbi, non il capo mafioso che dirige la cupola e scrive su dei pizzini i risultati delle partite della domenica. Certo non voglio assolvere nessuno, sono stato e rimango un garantista, per cui dovranno essere i "fatti" e non le supposizioni a dare il verdetto finale. Certo dare in pasto alla stampa i testi delle intercettazioni mi pare una cosa non solo inopportuna, ma del tutto sbagliata. Adesso è diventato una moda dare contro... si processano in piazza, con sentenze più da tifosi che da giudici imparziali, persone e personaggi, storie e situazioni. Ma come abbiamo detto già in altre sedi, è troppo facile colpire chi è già moribondo... con l'ipocriosia di chi ha ancora l'alito puzzolente di merda per le leccate di culo date fino al giorno prima. La nomina di Borrelli poi alla commissione federale di indagine non mi pare poi una scelta equilibrata e tesa a rinnovare con equilibrio, ma con decisione, il mondo del pallone. Ma su questo non voglio attardarmi...

I campionati di Germania stanno per partire e già sale la tensione per le prime gare della nostra Nazionale. Ma i nostri giocatori non vivono momenti troppo tranquilli. Buffon ha il suo ben pensare, anche se i reati che gli sono stati contestati dalla stampa (!), e non dalla magistratura, paiono proprio non sussistere. Agitato, ma per altri motivi, è invece Luca Toni... agitato si fa per dire. Più che altro in trepidazione in attesa non solo di un bell'aumento di stipendio - più o meno giustificato (voi che ne pensate?) - ma anche delle sentenze che potrebbero essere inflitte alla Fiorentina.
Il capocannoniere dello scorso campionato non vuol lasciarsi sfuggire l'occasione di calcare i campi europei e forse per questo sta tirando la corda più del previsto. La spada di Damocle sulla testa dei Della Valle per il gli scandali telefonici, non facilita certo chi è intenzionato a trattenere a Firenze il numero 30 viola, ma, mi pare, che la situzione dei "calzolai fiorentini" stia lentamente migliorando. Toni però potrebbe lasciare comunque Firenze, con destinazione una delle due più ricche sponde milanesi. I meccanismi che hanno "regolato" i rapporti economici fino a ieri tra calciatori e società, "giustificano" a pieno il gioco al rialzo del gigante gigliato, ma forse, anche da questo punto di vista qualcosa potrebbe essere cambiare: Inter e Moratti permettendo!! Intanto si prospetta, nonostate la momentanea conferma di Capello, il grande esodo bianconero. Il supermercato è aperto e le ingenti perdite economiche conseguenti allo scandalo costringeranno la società a cedere tutti quei brocchi che senza le telefonate di Moggi non si sarebbero probabilmente qualificati neanche per la UEFA. Questo sarà uno dei tanti bocconi amari che i tifosi bianconeri dovranno ingoiare da qui a breve tempo!
