giovedì, luglio 13, 2006

MALE NON FARE, PAURA DEVI AVERE...

Visto che nessuno degli amici blogghisti viola ha voglia di scrivere 1 articolo 1, ma si limita a criticare il Roselli (che almeno ha il coraggio di esprimere un punto di vista) e a infamare gli altri solo perché tifano "anche" italia, un articolo da fiorentino-italiano lo scrivo io. Sono tifoso viola da sempre, come sono tifoso dell'Italia da sempre, e ricordo perfettamente nell'82 (quando avevo 8 anni) lo scudetto rubatoci dalla Juve e la vittoria nel mondiale. Ricordo tutto, e ricordo anche che lo scudetto che la Juve ci rubò platealmente non scalfì minimamente la gioa per la vittoria nel mondiale di un'Italia fatta in gran parte di Juventini. Perché? Perché anche un bambino di 8 anni capiva e capisce che le 2 cose non sono legate. Devo dire che le analogie "sentimentali" con l'attualità sono molte, fatte le dovute considerazioni. Il processo di calciopoli è quanto di più ingiusto si sia visto negli ultimi anni: basato su supposizioni raccolte da intercettazioni telefoniche illegali, nessun indizio reale, interpretazioni a senso unico di cose quantomeno dubbie e comunque incomplete, giustizialismo senza possibilità di difendersi... una cosa indegna. Talmente indegna da far pensare che qualcuno voglia far piazza pulita in vista di un semplice cambio di potere. In questo contesto si trova la Fiorentina. Mi piace ricordare a proposito un paio di fatti strani che riguardano la squadra viola: 1) siamo stati l'unica squadra nella storia ad essere estromessa da una coppa europea a causa di un petardo lanciato dai tifosi avversari 2) siamo stati fatti fallire senza gli accertamenti necessari e contemporaneamente certe altre squadre venivano ammesse al campionato con fideiussioni false, con giocatori comprati senza avere i soldi, con le famose plusvalenze gonfiate (scoperte e... poi?), con passaporti falsi per i giocatori... e ci viene pure rinfacciato il salto dalla C1 alla B! Ora il coinvolgimento in calciopoli (tutto da dimostrare). Forse non si può parlare di accanimento, perché di solito questo avviene contro certi dirigenti, non contro una squadra. Ma si può certo dire che siamo quantomeno "molto sfortunati". Un livello di "sfortuna" simile a quello che sta passando l'italianità in generale a causa dei Mondiali: la nostra vittoria non era prevista da nessuno... ma siccome abbiamo vinto noi, in Europa si è scatenata una vera e propria campagna di screditamento dell'essere italiano: per i tedeschi siamo "parassiti", per gli inglesi e i francesi "i soliti imbroglioni"."La Mafia in finale" titolava un giornale tedesco (ma che bella questa Unione Europea!). E si arriva al paradosso di giustificare e se non addirittura glorificare Zidane perché ha reagito a un insulto grave. Ma quale insulto? Chi può sapere cosa gli ha detto (se lo ha fatto) Materazzi? E soprattutto: ma chi se ne importa? Basta giocare ai giardini per sentirsi dire di tutto! Quello che resta è un gesto folle e vigliacco... e pure premiato dalla Fifa! E nessuno ricorda o vuole ricordarsi che quel grande genio del calcio di queste cose ne ha fatte parecchie... La soluzione? Dare contro a chi non è simpatico a certi dirigenti svizzeri... Basta dare la colpa a noi insomma, che fra l'altro siamo forse l'unico paese al mondo capace di fare aspra autocritica (vedi per es. il caso De Rossi o il caso Totti all'europeo 2004). Tutto questo per dire che nel calcio, a livello internazionale come a livello nazionale, esistono equilibri di potere che vanno totalmente al di là degli uomini, dei tifosi e degli sportivi. Quello che noi e i giornalisti sappiamo è secondo me l'1% del reale svolgimento delle cose. Per esempio: in tutto il caos di calciopoli, nessuno ha parlato dell'unico motivo valido per cui una cupola dovrebbe esistere: i soldi. Si parla di qualche Maserati agli arbitri, ma i veri soldi dove sono? Nei diritti televisivi individuali. E chi ha firmato contratti per centinaia di milioni? 3 squadre. Com'è possibile che di questo non si tenga conto quando si considera l'esistenza di una cupola che gestiva tutto? E poi: perché una delle squadre "milionarie" non è quantomeno indagata? E soprattutto: perché dovrebbe far parte della cupola una squadra i cui dirigenti hanno sempre osteggiato i diritti televisivi individuali? Dovrebbero essere masochisti! Se fai parte della cupola e non ci guadagni nemmeno... no? Ma al di là delle mie supposizioni (assolutamente opinabili), la scena calcistica e le sue dinamiche hanno ben poco dello sport. Bisogna abituarsi a questo: occupare le strade non serve... noi, la gente normale, non abbiamo voce in capitolo. Questo però (come 24 anni fa) non può in alcun modo limitare la mia esultanza per aver vinto un Mondiale. La nazionale non rappresenta solo la Federcalcio, ma anche me. Se la Fiorentina non rappresenta i Della Valle ma prima di tutto i tifosi viola, così la nazionale è l'orgoglio dei tifosi italiani, non di chi la gestisce. Per questo non capisco chi si accanisce contro quei fiorentini che tifano Italia... e dai festeggiamenti fatti a Firenze non mi sembra che fossero pochi! Tutti idioti e illusi? Difficile crederlo... Un'ultima considerazione su calciopoli: io non sono per la difesa a spada tratta dei dirigenti della mia squadra (che non mi sono francamente molto simpatici) e non voglio avere i paraocchi. Ma in questo caso, viste quelle che sarebbero le "prove", le accuse mosse alla Fiorentina mi sembrano a dir poco comiche. Quindi dal processo mi aspetto il peggio possibile in ogni caso perché è gestito in modo assolutamente non conforme alla giustizia. E dico sinceramente che se questi sono quelli che dovrebbero vigilare sul corretto svolgimento dei fatti allora quasi quasi preferisco Moggi...
BY TOURKEANIE

martedì, luglio 11, 2006

IL MOMENTO DEGLI ADDII...GRAZIE MARCELLO

Adesso che anche i grandi festeggiamenti vanno lentamente spegnendosi eccoci a ipotizzare gli scenari di un futuro sempre più prossimo. Il campo ha già designato i vincitori assoluti (compliemti alla federazione tedesca per il bel mondiale offerto), ma tra pochissime ore inizieranno a giocarsi dietro le quinte, e nelle aule dei tribunali, battaglie certamente meno avvincenti ma altrettanto decisive per il calcio italiano! Ancora non sappiamo infatti come è composto il calendario del prossimo campionato di serie A, ancora non sappiamo chi porterà i propri vessilli in Europa, e ancora non sappiamo cosa faranno tantissimi dei 23 campioni del mondo in carica. Certo è, che prima ancora delle sentenze ufficiali, possiamo dire solo che giustizia non sarà fatta. Le modalità delle indagini e dei processi, i tempi ridottissimi e inadeguati alle dimensioni di un tale scandalo, la parzialità dei terreni di indagine, ci fanno già capire che certo quello dell’anno prossimo sarà sì un campionato e un calcio diverso, ma non certamente un calcio nuovo e totalmente depurato. Quante volte abbiamo letto e parlato della fine della Prima Repubblica, ma poi se andiamo a leggere i nomi dei parlamentari, dei dirigenti di stato, delle segreterie di partito ecco che emerge veramente quale sia la portata delle rivoluzioni italiane. Ma proviamo davvero a voltar pagina e a parlare anche di altro. Primo fra tutti del futuro di Marcello Lippi iniziando a mettere sul tavolo alcune considerazioni. Il Ct azzurro è entrato nella storia del calcio, mondiale e italiano. La vetta del monte è stata scalata, a fatica, con numerosi inciampi, ma finalmente la cima è stata conquistata. Campione del mondo con l’Italia, campione del mondo con la sua Juventus. I traguardi ancora da tagliare sono veramente pochi, e tutti posizionati verso valle. In un Paese come il nostro, dove ciò che è stato fatto di buono viene magicamente cancellato al primo passo incerto, ecco che il futuro di Lippi appare forse meno oscuro. Se fossi in lui non ci penserei due volte. Salutare tutti da Campione del mondo, dall’alto verso il basso e rimanere, per sempre, il Ct che ha restituito la Coppa del mondo agli azzurri. Ormai a cantare “Marcello Lippi la maiala di tò mà, Marcello Lippi….”, sono rimasti giusto Leon e il Dao. Insomma Lippi adesso a tutto da perdere restando alla guida della Nazionale. Non solo, nel tempo anche tutto ciò che fino ad oggi è riuscito a fare per la l’Italia e per i tuoi tifosi rischia, seriamente, di essere annebbiato, se non addirittura scalfito. Del resto sì sa noi italiani, purtroppo siamo fatti così! Ma Lippi non è il solo caso che riempie le pagine dei giornali, ma anche il destino di tantissimi giocatori, specialmente legati al Milan e alla Juventus, pare più incerto che mai. La mossa giudiziaria, avanzata dalla Juventus, e da me non condivisa, di “autoretrocedersi” in B, lascia ben sperare per le sorti di Milan, Lazio e Fiorentina. Fiorentina che è alle prese con il caso Toni. Il bomber viola sta ricevendo allettanti sorprese sia dall’Inter che dall’estero. All’anagrafe l’ex ragazzo della Lodigiani conta già diverse lune e pensare al futuro non è certo da stupidi. Se la squadra del verginello DDV dovesse fare capolino nella serie cadetta ecco che Toni si allontanerebbe sicuramente dalla Torre del Franchi, ma nel caso in cui i Fratellini riuscissero a fare le scarpe anche alla giustizia sportiva, ritoccando sensibilmente l’ingaggio del giocatore, ecco che rivedere ancora Toni in maglia viola sarebbe un sogno tutt’altro che irrealizzabile. Certo è che adesso Corvino ha la possibilità di incassare dalla cessione della scarpa d’ora diversi milioni di euro, soldi che la Fiorentina ha già in parte speso, ma che vorrebbe certamente investire su altri importanti giocatori, per mettere a disposizione di Prandelli, una rosa ancora più competitiva di quella attuale. La matassa è ancora imbrigliata, ma le sorprese certo non mancheranno in questa vicenda.
Molto in sospeso anche nei pressi di Milanello. Il Diavolo stavolta rischia di tornare davvero all’inferno, ma se così fosse, sarebbero ben pochi disposti a seguirlo. L’ipotesi più probabile sarebbe quella di un prestito annuale di gran parte dei giocatori più promettenti del club rossonero, con qualche partenza magari particolarmente rumorosa. L’arrivo di Capello al Real rende ancora più avvincente la già intricata vicenda. La stima dei giocatori verso Don Fabio è pressoché smisurata, e un palcoscenico prestigioso e lontano dagli scandali come quello spagnolo o inglese, sarebbe una soluzione ben gradita specie a giocatori non italiani (Kakà, Trezeguet, Ibrahimovic, Emerson ad esempio). E poi il già citato supermercato Juve. Appena i verdetti saranno resi pubblici i campioni della Vecchia Signora ringrazieranno (Moggi su tutti, visto che loro non avevano certo le qualità per vincere niente sul campo!), ma prenderanno altre strade. Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Thuram, Viera, oltre a tutti gli altri già citati. La Juve cercherà di ricavarci il più possibile, per poi rinvestire su giovani giocatori che intorno a Del Piero cercheranno di conquistare subito la Coppa Italia per tornare in Uefa già dal prossimo anno, e poi chissà, tornare, tra qualche anno, in testa alla classifica del campionato italiano per 68 giornate consecutive!

lunedì, luglio 10, 2006

CAZZATE MONDIALI!!



CAMPIONI...CAMPIONI DEL MONDO!!!

Non voglio rubare spazio alle emozioni con parole inutili, ma che gioia... che gioia!!! Che gioia dopo un patire così!! Abbiamo vinto... e ai calci di rigore. Dopo aver sofferto come mai in questo mondiale per 75 minuti. Dopo aver aspettato ancora Totti per un'altra ora, inutilmente. Dopo aver visto sbagliare il primo pallone del mondiale a Cannavaro che ci è costato un pesantissimo calcio di rigore, e Zidane sbeffeggiarci con il cucchiaio "inventato" da Totti. Poi il cuore, la grinta, la forza di un gruppo che non molla mai e... Materazzi. Monumetale nel salire in cielo e rimetterci subito in partita, "decisivo" nel cogliere il punto debole di Zidane proprio quando la Francia pareva essere in grado di far sua la partita, glaciale nel calciare dagli 11 metri un pallone pesante come marmo!! Insomma... grandissimi! Non abbiamo neanche il tempo per dispiacersi nel vedere un campione come Zidane terminare nel peggiore dei modi la sua fantastica carriera, o compatire un Trezeguet che sì ci aveva condannato nel famoso europeo, ma che ha passato tutto il mondiale in panchina per poi prendersi tutte le colpe di questa sfumata vittoria francese... non c'è tempo per tutto questo, perchè il cuore ha già sofferto troppo per non meritarsi una gioia piena per questa storica vittoria! Campioni del mondo!! Campioni!! E non c'è tempo adesso per perdersi dietro analisi tecniche o tattiche, nell'analizzare una partita certamente non giocata al meglio dagli azzurri. Stasera è la notte dei festeggiamenti e della storia! Lippi ha scritto il suo nome nei manuali del calcio italiano e mondiale, vincendo anche con la propria nazionale, così come con il club, il titolo più prestigioso, quello di campione del mondo! Il Ct viareggino ha saputo prenderesi ancora una volta le sue responsabilità facendo uscire Totti dopo 60 minuti di niente, ha rimesso dentro De Rossi e ancora una volta Iaquinta. Poi Del Piero! Del Piero che ci ha messo del suo nella terribile lotteria dei rigori, calciando alla sua maniera! E ancora Gattuso, inarrestabile, così come Zambrotta e Buffon, che ci ha fatto mancare il respiro mentre andava a togliere da sotto la traversa l'altro colpo di testa di Zidane. E poi Grosso... l'uomo dell'ultimo momento... che si è presentato come quinto dagli undici metri. Esecuzione perfetta e poi la gioia... gli urli, la voce che se ne va e la felicità che arriva, insieme agli abbracci e alle lacrime... La Coppa del mondo che torna tra i patri confini dopo anni, lunghissimi anni, di struggente, reciproca, nostalgia. Quelle terre che gli hanno dato vita anni addietro l'attendono adesso a braccia aperte... migliaia di braccia che come stasera hanno fatto i nostri campioni, vogliono riavvicinare quella coppa ad un cielo che da oggi sarà certamente più azzurro!!!