giovedì, aprile 27, 2006

GLI ULTIMI SOSPIRI

Era lì disteso sul letto, il nostro povero Blog, come non mai sconsolato...solo! Prima di cadere in uno stato quasi mortuario mi ha sussurrato all'orecchio con flebile voce: "la Champions... la Champions League!" E allora eccoci qua....
Ieri sera in uno stadio da brividi, come in Italia non esistono, se non forse San Siro, è andata di scena la seconda semifinale di Champions. Il secondo tempo tra Milan e Barça. La squadra di Ancelotti aveva da recuperare una rete e la missione pareva certamente difficile ma non certo impossibile. Pronti via e subito Kakà manda fuori di un soffio uno dei pochi tiri della squadra rossonera: varco sulla fascia destra e conclusione rasoterra a incrociare fuori di poco....e ancora il cronometro non aveva finito il suo primo giro!! Il Barça, illuminato dalle giocate di Ronaldinho, prende in mano il gioco della partita e subito Dida è costretto a tirare fuori il meglio di sè. Nel giro di 10 minuti l'estremo difensore brasiliano deve uscire a chiudere un doppio inserimento di Eto'o. Lo stato di grazia del suo portiere, dopo tante ombre, proprio nella partita più importante della stagione pare essere un buon segnale, ma sono i centrali rossoneri a complicarsi più di una volta la vita. Kalaze e Costacurta, 40 anni appena compiuti, paiono un pò troppo incerti soprattutto in fase di impostazione del gioco, anche perchè, ancora una volta, Pirlo pare al di sotto delle sue reali possibilità. Merito certo anche della attenta disposizione in campo del Barcellona ma solo Kaka in questa fase della gara, pare in gradi di inventare qualcosa. Davanti Sheva trova pochissimi palloni da giocare, bellissima e sfortunata il suo colpo di testa parato da Valdes, e quando finalmente riesce a liberarsi della marcatura di Puyol, è l'arbitro Merk, non certo all'altezza, ad annullare il gol, apparso regolare, che avrebbe riportato in parità le 2 squadre. Il Milan, nonostante riesca a lunghi tratti a far girare bene il pallone, non riesce quasi mai ad impensierire seriamente la retroguardia avversaria. Nei momenti di maggior difficoltà, specie quando Cafù prende in consegna la corsia di destra, Rijkaard, non disdegna di marcare a uomo gli avversari, spostando addirittura Eto'o a coprire gli inserimenti del pendolino rossonero. Entra anche Rui Costa al posto di Gattuso, (Pirlo potrebbe sempre rivelarsi decisivo su un calcio piazzato) e nel finale Gilardino prende il posto di Inzaghi, mai troppo pericoloso. Il fischio finale è accompagnato dal boato del Camp Nou.... Barcellona a Parigi contro l'Arsenal e Milan sulla rotta di casa con il rammarico di un gol annullato e uno scudetto davvero difficile da recuperare. Certo non si può recriminare nulla alla società, ad Ancelotti eai giocatori, che in 4 anni hanno regalato sempre grandi emozioni sia in campo europeo che nazionale: 2 finali (una vinta e una persa in modo incredibile contro il Liverpool, 2 semifinali, 1 scudetto e 2, ma diciamo 3, secondi posti! Ma forse quest'anno potranno anche regalare, nell'ultima di campionato, un'infinita gioia ai tifosi fiorentini... una gioia degna dell'infinito amore alla maglia viola e che questa città aspetta da anni!!