E ora come commentiamo?
Eccoci qua, quarti un'altra volta. Ora invito tutti i partecipanti al blog ad andare a rileggersi i propri commenti sul post del rose della scorsa settimana. Ma in fondo il calcio e' questo: dalle stelle alle stalle in qualche attimo. Vi immaginate come si sarebbe infamato la societa' oggi se Semioli non avesse fatto quel gol? E invece lo ha fatto ed e' cambiato tutto. Adesso siamo quarti, rigenerati, con una condizione atletica che in pochi hanno in serie A a questo punto della stagione (d'altra parte il perche lo ha svelato Vieri a Sky qualche giorno fa "alla Fiorentina ci si fa un culo in allenamento che io non mi ero mai fatto in 15 di carriera...") e possiamo davvero arrivare davanti al Milan. Al Milan! non al Palermo o l'Udinese, ma al Milan di Pato Kaka Inzaghi Pirlo Nesta e Seedorf.
Io adesso mi permetto di sottolineare un giudizio che da tutto l'anno sto portando avanti. La Fiorentina e' una signora societa', perche' in questi momenti in cui sembra di perdere tutto per poco (assaporare un obbiettivo e non raggiungerlo e' peggio che non arrivarci mai) si poteva disfare l'ambente, si potevano cominciare ad additare persone (vedere l'Inter per esempio). Invece la societa' ha fatto quadrato e la squadra anche. E la tifoseria, quella vera, non si e' persa d'animo e non ha iniziato a dire "ma il tetto ingaggi, ma Pazzini, ma a giugno ma a gennaio...", ha semplicemente ringraziato squadra allenatore e societa' per una stagione e un ciclo fantastici. Giustamente dico io.
Ragazzi guardiamo i fatti, siamo da 3 anni ai vertici del calcio italiano, siamo adesso nelle prime 15 del ranking UEFA; purtoppo pero' siamo anche a Firenze, dove ci si lamenta tanto e non si apprezza mai quello che si ha. Pensiamo a quello che abbiamo adesso come tifosi (societa', direttore sportivo, presidente, allenatore, settore giovanile) e a dove eravamo con Vittorio, dove la base di tutto erano Rui Costa e Batistuta. E' vero, si puo' fare di piu sul mercato, si potrebbe avere un bello stadio nuovo, si potrebbe avere un centro sportivo. Ma in 3 anni, negli ultimi 3 anni non c'e' stato un giocatore che si e' lamentato pubblicamente, non c'e' mai stato un rischio esonero, un rischio licenziamento, un rimettere in discussione tutto. Il progetto c'e' e va avanti e purtroppo (per le politiche economiche del calcio italiano) non potra' mai finire, dovremo continuare a investire in maniera diversa da strisciate e rometta. Adesso pero' se entriamo in Champions magari anche i giocatori cominciano a volere venire da noi, adesso, anche grazie alla Uefa, ci conoscono in tanti anche fuori dall'Italia. La Fiorentina non e' piu solo un progetto, e' una realta' concreta e piano piano, con la pazienza che i fiorentini non hanno e che grazie a dio i Della Valle hanno, le sodiisfazioni - quelle vere- arriveranno e le vittorie anche. Io ci credo e do' fiducia a questa societa', una societa' e una realta' che il 31 Luglio 2002 ("siamo in C2" si diceva a Firenze e sono passati neanche 6 anni) non avrei neanche osato sognare.
E adesso tutti a Torino, come a Chievo 2 anni fa!
Io adesso mi permetto di sottolineare un giudizio che da tutto l'anno sto portando avanti. La Fiorentina e' una signora societa', perche' in questi momenti in cui sembra di perdere tutto per poco (assaporare un obbiettivo e non raggiungerlo e' peggio che non arrivarci mai) si poteva disfare l'ambente, si potevano cominciare ad additare persone (vedere l'Inter per esempio). Invece la societa' ha fatto quadrato e la squadra anche. E la tifoseria, quella vera, non si e' persa d'animo e non ha iniziato a dire "ma il tetto ingaggi, ma Pazzini, ma a giugno ma a gennaio...", ha semplicemente ringraziato squadra allenatore e societa' per una stagione e un ciclo fantastici. Giustamente dico io.
Ragazzi guardiamo i fatti, siamo da 3 anni ai vertici del calcio italiano, siamo adesso nelle prime 15 del ranking UEFA; purtoppo pero' siamo anche a Firenze, dove ci si lamenta tanto e non si apprezza mai quello che si ha. Pensiamo a quello che abbiamo adesso come tifosi (societa', direttore sportivo, presidente, allenatore, settore giovanile) e a dove eravamo con Vittorio, dove la base di tutto erano Rui Costa e Batistuta. E' vero, si puo' fare di piu sul mercato, si potrebbe avere un bello stadio nuovo, si potrebbe avere un centro sportivo. Ma in 3 anni, negli ultimi 3 anni non c'e' stato un giocatore che si e' lamentato pubblicamente, non c'e' mai stato un rischio esonero, un rischio licenziamento, un rimettere in discussione tutto. Il progetto c'e' e va avanti e purtroppo (per le politiche economiche del calcio italiano) non potra' mai finire, dovremo continuare a investire in maniera diversa da strisciate e rometta. Adesso pero' se entriamo in Champions magari anche i giocatori cominciano a volere venire da noi, adesso, anche grazie alla Uefa, ci conoscono in tanti anche fuori dall'Italia. La Fiorentina non e' piu solo un progetto, e' una realta' concreta e piano piano, con la pazienza che i fiorentini non hanno e che grazie a dio i Della Valle hanno, le sodiisfazioni - quelle vere- arriveranno e le vittorie anche. Io ci credo e do' fiducia a questa societa', una societa' e una realta' che il 31 Luglio 2002 ("siamo in C2" si diceva a Firenze e sono passati neanche 6 anni) non avrei neanche osato sognare.
E adesso tutti a Torino, come a Chievo 2 anni fa!