AL BAR DELLO SPORT....STORIA DI UN IDOLO ITALICO!!
Tutto cominciò un venerdì mattina in Campania, quando in un piccolo bar di qualche stazione ferroviaria partenopea, alcuni amici che lavoravano per la grande compagnia nazionale, decisero, come spesso capita da molti anni, di metter su un campionato di fantacalcio. Il nome di questo avvincente nuovo gioco tra colleghi prese il nome del bar dove erano solito riunirsi, il famoso Fratelli Izzo Gilli Caffè, per gli amici FIGC!
Da allora sono passati anni, passati a leggere Il Guerin Sportivo e la mitica Gazzetta dello Sport. E ne l frattempo i nostri amici sono cresciuti. Adesso, il più brutto di loro, ma anche il più intraprendente, riempie le pagine non solo dei fascicoli della magistratura ma anche dei giornali. Il suoi bei campionati di fantacalcio ne ha vinti il nostro Lucianone Nazionale, lui che più di Napolitano rappresenta il vero sogno italiano e tutta la penisola. Brutto ma ammirato da tutti, terrone, ma capace di farsi intendere dai suoi simili, non amico del Carriero, (al momento) ma capace di usare il cellulare come pochi! Insomma un grande. E’ riuscito a diventare non solo il padrone della Juventus, la squadra più amata e odiata del calcio italiano, ma il padrone stesso del gioco più amato dagli italiani: il nostro amato calcio. Ha reso ancora più grande la Squadra della famiglia Agnelli permettendoli di vincere i trofei più prestigiosi e ha legato, come un oracolo dell’antichità le sorti del calciomercato e le prime pagine dei giornali sportivi, alle parole enigmatiche emesse in retto tono come sentenze incontrovertibili. Da bravo genitore però non ha lasciato che il prestigio raggiunto gli permettesse di trascurare la famiglia. Ha trovato un lavoretto al proprio figlio prediletto, e ha cercato, nel tempo di continuare ad allargare la sua “famiglia”. Certo a volte è stato costretto a sbattere le porte in faccia a qualcuno, che magari per sbaglio è rimasto anche chiuso dentro, ma poi ha saputo perdonare chi ha deciso di non arbitrare più in serie A per ridare comunque prestigio anche alle categorie inferiori. E poi la Nazionale. Una Nazionale che per troppi anni non è riuscita a regalare più grandi emozioni ad una paese sempre più disincantato e prigioniero di una sorta di melassa sportiva in perfetto stile prodiano. E allora ha deciso di trascurare i proprio interessi e di prendere in mano lui la cosa. Prima Lippi, che così bene aveva fatto all’ombra della Mole e poi… e poi chissà cosa avrebbe fatto!! Proprio adesso che i Mondiali stavano per iniziare. Non l’hanno lasciato lavorare, finire la sua opera. Proprio ora che aveva avuto il nuovo numero di telefono di Blatter!!! Ma cazzo, come possiamo essere così autolesionisti noi italiani. Qualcuno ha distrutto il nostro vero idolo…qualcuno molto in alto, al quale era venuto ormai un diavolo per capello (o magari 11 diavoli e 0 capelli) e che al fantacalcio ultimamente non riusciva a vincere più. Troppe ammonizioni che gli toglievano quel mezzo punto decisivo. Insomma era giunta l'ora di cambiare aria. Peccato… nel mondo di oggi abbiamo bisogno di idoli. Lucianone non ti dimenticheremo mai…
Da allora sono passati anni, passati a leggere Il Guerin Sportivo e la mitica Gazzetta dello Sport. E ne l frattempo i nostri amici sono cresciuti. Adesso, il più brutto di loro, ma anche il più intraprendente, riempie le pagine non solo dei fascicoli della magistratura ma anche dei giornali. Il suoi bei campionati di fantacalcio ne ha vinti il nostro Lucianone Nazionale, lui che più di Napolitano rappresenta il vero sogno italiano e tutta la penisola. Brutto ma ammirato da tutti, terrone, ma capace di farsi intendere dai suoi simili, non amico del Carriero, (al momento) ma capace di usare il cellulare come pochi! Insomma un grande. E’ riuscito a diventare non solo il padrone della Juventus, la squadra più amata e odiata del calcio italiano, ma il padrone stesso del gioco più amato dagli italiani: il nostro amato calcio. Ha reso ancora più grande la Squadra della famiglia Agnelli permettendoli di vincere i trofei più prestigiosi e ha legato, come un oracolo dell’antichità le sorti del calciomercato e le prime pagine dei giornali sportivi, alle parole enigmatiche emesse in retto tono come sentenze incontrovertibili. Da bravo genitore però non ha lasciato che il prestigio raggiunto gli permettesse di trascurare la famiglia. Ha trovato un lavoretto al proprio figlio prediletto, e ha cercato, nel tempo di continuare ad allargare la sua “famiglia”. Certo a volte è stato costretto a sbattere le porte in faccia a qualcuno, che magari per sbaglio è rimasto anche chiuso dentro, ma poi ha saputo perdonare chi ha deciso di non arbitrare più in serie A per ridare comunque prestigio anche alle categorie inferiori. E poi la Nazionale. Una Nazionale che per troppi anni non è riuscita a regalare più grandi emozioni ad una paese sempre più disincantato e prigioniero di una sorta di melassa sportiva in perfetto stile prodiano. E allora ha deciso di trascurare i proprio interessi e di prendere in mano lui la cosa. Prima Lippi, che così bene aveva fatto all’ombra della Mole e poi… e poi chissà cosa avrebbe fatto!! Proprio adesso che i Mondiali stavano per iniziare. Non l’hanno lasciato lavorare, finire la sua opera. Proprio ora che aveva avuto il nuovo numero di telefono di Blatter!!! Ma cazzo, come possiamo essere così autolesionisti noi italiani. Qualcuno ha distrutto il nostro vero idolo…qualcuno molto in alto, al quale era venuto ormai un diavolo per capello (o magari 11 diavoli e 0 capelli) e che al fantacalcio ultimamente non riusciva a vincere più. Troppe ammonizioni che gli toglievano quel mezzo punto decisivo. Insomma era giunta l'ora di cambiare aria. Peccato… nel mondo di oggi abbiamo bisogno di idoli. Lucianone non ti dimenticheremo mai…
E se a quel tavolo del bar delle ferrovie sedeva anche qualche giudice?!?!
5 Comments:
un articolo che forse affossa un pò troppo il livello qualitativo di questo blog...perdonate!!
Forse le cose si stanno mettendo a posto, si sta aggiustando il tiro... e' gia' un paio di giorni che di della valle non si sente piu' parlare, puo' darsi che i giornalisti abbiano capito che alla luce dei fatti la cosa non fa proprio tanta notizia. Comunque, la Champions la vedo dura, perche' ricordo che le penalizzazioni al 99% riguarderebbero il campionato appena concluso, per cui ci penalizzerebbero sullo scorso mettendo automaitcamente il veto sulla partecipazione in Champions. Poi la Juve in C scordiamocela. E questa e' una cosa che darei per certa. La Juve va in B, punizione e tra un anno possono farsi belli dicendo di essersi puliti e via e via... Ma Galliani, quando si levera' dai 3 passi che senno' non cambia niente? Anche oggi la gazzetta inveisce (per fortuna) contro i diritti dicendo che sono il male di tutto il calcio... vediamo, senno siamo punto e capo, e anzi il Milan patteggiera' con la Roma!
Comunque finchè non si trovano prove o dindi nelle tasche degli arbitri o della gente, siamo alle prese "soltanto" con la più grande sudditanza psicologica della storia,...dopo quella alla fica, naturalmente!
ma avrà vinto dimorto in italia...ma in europa mi pare che più che altro l'abbia presa ni culo la juve...
29 (12) scudetti 2 coppe campioni...in Italia LADRI in Europa COGLIONI...!!!
Non era cosi il famoso detto...!!!!
http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=40737
Ma guarda un po'...!!!!
Posta un commento
<< Home