domenica, maggio 24, 2009

Che vergogna...!

Aston Villa-Newcastle 1-0
Hull City-Manchester United 0-1
Sunderland-Chelsea 2-3

Apparentemente tre risultati come tanti...in realta' Hull City, Newcastle e Sunderland erano raccolti in 2 punti e si giocavano la salvezza in quest'ultima giornata di Premier.
Manchester gia' campione da 2 settimane e con la testa alla finalissima di Roma, Chelsea Ormai III e sicuro della sua qualificazione in Champions, Aston Villa che ha conquistato l'Europa League da settimane. Tre partite dal risultato scontato apparentemente...ed invece tutte le squadre hanno giocato al meglio delle loro potenzialita' e dell'impagno e il piu' forte ha prevalso sul campo...
Il tutto mentre a Torino si consumava una delle scene piu' vergognose viste ultimamente sui campi da calcio. Si dice addirittura che, in nome del gemellaggio tra le due tifoserie, una volta saputo del pareggio della Fiorentina, dalla panchina del Torino abbiano detto ai genoani di farli pareggiare che a loro la vittoria non serviva a nulla...
Finale da far west, rissa tra giocatori, gemellaggio in bilico...Ma a Torino i problemi son ben altri...altro che risse!
Siam sempre alle solite, sportivamente in Italia siamo ancora anni indietro...E' vergognosa questa sub-cultura che porta a pensare che una squadra già a posto e che nulla più ha da chiedere al campionato si faccia sconfiggere allegramente per favorire chi è in lotta ancora per qualche obiettivo...
Tuttavia, giudizio mio personale, le cose secondo me ultimamente sono migliorate.

Due riflessioni per finire:

1. Grande viola che per il quarto anno consecutivo finisce tra le prime quattro...anche se con un po' di amaro in bocca oggi...E comunque domenica ce la giochiamo
2. Non ho parole per descrivere chi ha contestato Maldini sciupandogli la festa di addio. Ma come ha detto Spalletti "Chi non ama Maldini non ama il gioco del calcio, e se questi signori non amano il gioco del Calcio ci facciano il piacere di stare a casa..."

giovedì, aprile 16, 2009

Chiamatela FA Cup

Per il terzo anno consecutivo 3 squadre su 4 semifinaliste nella massima competizione Europea, segno di un dominio senza eguali. Nel giorno del 20esimo anniversario della tragedia di Hillsborough il calcio inglese dimostra, sul campo, che da quell'orrore, dall'orrore di quegli anni, si puo' rinascere, cambiare totalmente e rinascere, facendo tornare il calcio ad essere il gioco piu' bello del mondo. E se capello avesse rimesso a posta anche la nazionale?? Allora si che il calcio avrebbe ritrovato la sua patria, il suo luogo natio...

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lunedì, dicembre 22, 2008

LA CHAMPIONS CORRE SULL'A1 by Guazzi

Pare questo il verdetto dell'ultima giornata di campionato. 2 posti Champions per 4 squadre: da sud a nord, Napoli, Roma, Fiorentina e Milan. Il Napoli batte agilmente il Lecce in casa...non poteva essere altrimenti. La Roma batte di misura il Cagliari: Conti jr spara un bolide incredibile, per dimostrare al babbo che anche lui sa tirare come De Rossi. La faccia del Brunone non ha bisogno di commenti...penso l'avrebbe ammazzato dopo averlo messo al mondo. Sul finale la Roma ritorna in vantaggio segnando un gol in fuorigioco...quando ti gira bene...Il Milan crolla sotto i colpi dei Gobbi, ma è veramente in uno stato pietoso, senza Gattuso e Kakà secondo me rischia di fare il botto. Penso sia la squadra più odiosa del momento: compra giocatori belli e inutili per ritorni di merchanidising, gioca un calcio pessimo, una difesa scandalosa, un'età media oltre i 30 anni, una quantità di aiuti arbitrali vergognosa. Così si superano bene le crisi!La Fiorentina vince e convince: il gioco si inizia a vedere, specialemente nel secondo tempo. Magari manca ancora un pizzico di concretezza, ma evidentemente il mercato alle porte e il delinearsi di certe gerarchie nello spogliatoio, hanno dato quell'amalgama al gruppo che è valso la qualificazione in Champions per 3 anni consecutivi e una semifinale di Uefa. Questa squadra potrà fare molto dopo la pausa. Delle squadre di vertice siamo quella col maggior potenziale inespresso, forse insieme alla Roma. Si stanno ritrovando anche giocatori molto importanti come Donadel, Pasqual, a gennaio il rientro di Jorgensen; quest'ultimo secondo me è mancato moltissimo, sia in campo che fuori. Abbiamo passato un periodo molto difficile, eppure siamo 5° a un punto dalla terza piazza...pensa te dove si poteva essere con qualche rigore negato in meno...e ripeto: dopo il nostro periodo più difficile!Comunque questo campiontato è davvero bello. C'è una lotta serrata almeno per la Champions, ma anche per la retrocessione....e se l'Inter cala il ritmo....basta che non vincano i gobbi.
Parentesi mercato: a gennaio ci vuole qualche cessione, prima di uno o due acquisti. Via Papa Waigo, via Da Costa, via Semioli, via Pazzini ma solo in prestito (cederlo a titolo definitivo è una follia), si può tenere Osvaldo come vice Gila, oppure darlo via e prendere Bonazzoli per la panca. Io Pasqual lo terrei, mi è piaciuto molto nelle due partite giocate. Se torna quello del primo anno ci può fare un gran comodo.
Se si deve acquistare direi un terzino destro forte: Comotto mi piace, ma Zauri mi fa cacare. Per il resto andrei avanti così fino a giugno.

lunedì, novembre 24, 2008

Erano 15 anni...

...che non succedeva...erano 15 anni che le 4 grandi di Inghilterra non riuscivano nell'impresa di non segnare nemmeno un gol nella stessa domenica...e di conseguenza nessuna delle 4 portava a casa l'intera posta in palio... Se ci mettiamo anche l'Aston Villa (attuale proprietario con merito del 4.o posto), delle prime 5 squadre della Premier nessuna ha vinto e nessuna ha segnato.24 Novembre 2008, segnatevelo, passeranno anni prima che riaccada... L'ultima volta, come detto, era accaduto nel 1993. E cosi Chelsea e Liverpool continuano la loro corsa a braccetto, a +8 sul ManU (che ha pero' una partita in meno) e + 9 sul Villa. L'Arsenal dei baby fenomeni e' tanto bello quanto inesperto...e capace di vincere e perdere con tutti...
Nel Monday night domani sera l'Everton fa visita al JJB Stadium di Wigan...con 3 punti si ritroverebbe a ridosso di una zona Champions che fino ad un mese fa era un miraggio...
Prima di finire...andatevi a vedere il gol di Robinho di ieri...simile a quello di Totti ma secondo me molto piu' bello...

mercoledì, novembre 19, 2008

Domanda: ma è la famiglia Della Valle che sta facendo un favore a Firenze, o è Firenze che sta dando una bella mano a loro?

Ognuno avrà la sua risposta ma, fatti due conti, viene da pensare che sia Firenze ad aver più bisogno dei Tod´s men che non viceversa. E questo al di là di ogni demagogia populistica sul destino della squadra che questa città ama più di se stessa, il che non è un modo di dire, visto che la Fiorentina viaggia da un pezzo nell´élite del calcio mentre Firenze segue a debita distanza, sempre alla ricerca di una identità che sorpassi quella della bella un po´ attempata sempre a caccia di un turismo da una sveltina e via.
Beh, in questa storia c´è una premessa che non va mai dimenticata: nei giorni del fallimento gli imprenditori fiorentini si eclissarono in ogni dove pur di non farsi trovare dal sindaco Domenici. Forse anche perché entrare nel calcio non è per tutti. Più che ai profitti al massimo puoi puntare a quella popolarità che nessun consiglio di amministrazione mai ti darà. Un palcoscenico quotidiano e anche un po´ stressante, oltre che caro, perché se all´inizio per Della Valle la Fiorentina fu una vera occasione da outlet, poi di milioni sulla squadra ne sono stati messi tanti (oltre cento). E siccome i Ddv sono per fortuna degli imprenditori avveduti, non deve suonare così strano che, oltre a spendere, abbiano anche cercato di capire da che parte potessero rientrare, almeno in parte, quei soldi. Beh, ormai sono anni che Fiorentina e Firenze giocano la loro partita a scacchi, a volte con garbo, a volte con un filo di tensione addosso. Sbarcando a Firenze la famiglia di Casette d´Ete ha trovato un museo a cielo aperto ma anche un ground zero del pallone (palestra ammuffita compresa), un grande vuoto da riempire con idee, altri investimenti e una dose infinita di pazienza. Basterebbe la storia del centro sportivo (da Incisa ai campini) a dare la misura di quella che è, da queste parti, la differenza tra il dire e il fare. Va detto che i Dv brothers a scacchi sanno giocare. Mentre da una parte costruivano una squadra ambiziosa, dall´altra lavoravano di programmazione e di diplomazia, iniziando a chiedersi che senso avesse pagare un affitto alto per uno stadio vetusto, solo per usare degli uffici e degli spogliatoi durante la settimana, e il campo ogni due. Quindi: ok mettere i soldi per fare il cosidetto mini-centro sportivo, ma allora lasciateci usare come diciamo noi il Franchi, iniziando dalla ristrutturazione degli interni, compresi quei bar fermi ai tempi di Galdiolo e Della Martira.
Il senso è: basta convenzioni usa e getta. Così è arrivata la richiesta di un accordo lungo dodici anni. Tanti. Già. Ma se non a loro, a chi? La mossa dei Dv è una specie di scacco alla regina. La contromossa del Palazzo è: bene i 12 anni, ma solo se portate un´idea per uno stadio nuovo. E questo è un assist vincente per Diego e Andrea, che tra l´altro, in questi anni, hanno capito che nessun politico si metterà mai apertamente contro di loro, quindi contro la Fiorentina, quindi contro l´unica entità cittadina (o quasi) in grado di farsi notare sui media nazionali. Anche perché le elezioni si avvicinano e i politici rampanti hanno capito che dal punto di vista della comunicazione la Fiorentina sta alla tramvia come Frey al secondo portiere dell´Antella (che comunque sarà fortissimo, sia chiaro). E allora non ci vuole molto a tirare le somme per riuscire a muovere qualcosa nella palude di casa nostra. Ecco la mossa per lo scacco matto: un mega progetto con stadio, centri commerciali, strutture sportive e di intrattenimento. E sotto il progetto c´è anche la didascalia firmata Dv. In sintesi: «Se vogliamo vincere davvero allora facciamo così, e decidiamo alla svelta, altrimenti...». Nessuno dei politici presenti, a parte il sindaco, aveva mai visto quel progetto. Imbarazzo generale. E poi una marea di «sì, beh, certo, bello, lavoriamo, vediamo...». Qualcuno forse si assume la responsabilità di negare il terzo scudetto a Firenze? E allora ecco una variazione del piano strutturale dell´area di Castello (ma di quello si riparlerà, se va bene, molto più in là) e, soprattutto, l´accordo sulla convenzione lunga 12 anni che i Della Valle volevano per rimettere le mani sul Franchi. E così il matrimonio continua. Con una certezza in più. Perché se è vero, come detto, che Firenze ha bisogno dei Della Valle, forse sarebbe l´ora di incominciare a pensare che anche la Fiorentina debba avere la possibilità di poter contare su una città ambiziosa come lei.

Benedetto Ferrara
Fonte La Repubblica

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