lunedì, dicembre 05, 2005

Sotto il sole di Fiesole

Gli spalti sono ormai vuoti e il big-match della domenica fa già parte del passato anche se stavolta, nonostante la sconfitta dei Viola, ci siano tante cose da ricordare e di cui far tesoro: una coreografia memorabile, (come il cuore viola e l'irraggiungibile skyline di Firenze), una partita di ricca di emozioni e di buon calcio, una Juventus sempre più padrona del campionato (ancora lunghissimo), e una Fiorentina che al 90mo esce comunque da questa terna di partite non solo con 4 punti, ma anche con una più matura consapevolezza nei propri mezzi.
Una consapevolezza maturata non tra i tavolini dei bar o le collonne dei giornali, ma sul rettangolo di giuoco e contro squadre con obbiettivi iniziali, ben più ambiziosi di quelli della squadra di Prandelli.
Se da una parte la squadra di Capello ha presentato un Emerson già in formato mondiale, un Trezeguet al 6° sigillo consecutivo, e un Abbiati attento più del solito, dall'altra il mister viola ha brillantemente guidato un collettivo affiatato e ben organizzato, nel quale hanno brillato uno splendido Pazzini, un sempre sicuro Frey e una delle promesse più interessanti di tutto il calcio italiano: Pasqual. Il risultato finale è sicuramente bugiardo, come anche Camoranesi e Capello hanno giustamente sottolineato, e solo un "piccolo, tenero ciuffo d'erba", che potremmo anche affettuosamente chiamare "Pancaro", pare riassumere la differenza di valori vista ieri al Franchi.
Punti pesantissimi per la Juventus che si porta a +8 sul Milan caduto a Verona e a più 10 su Fiorentina ed Inter. E domenica prossima ci sarà il derby della Madonnina. La Fiorentina, che domenica dovrà affrontare una trasferta insidiosa a Treviso è comunque in corsa per qualcosa in più di un posto in Uefa: del resto la mancanza di impegni internazionale rappresenta un vantaggio non trascurabile soprattutto rispetto all'Udinese (che ieri non ha schierato molti dei titolari), al Palermo, e alla Sampdoria, forse la vera concorrente al quarto posto finale. Ma il campionato è davvero ancora troppo lungo. La gioranta di ieri, la 14°, sarà comunque da ricordare non solo per i grandi ritorni di Cassano, Flachi e Adriano, ma anche per le superlative prestazioni dei numeri 1 di Livorno, Chievo, Ascoli ed Empoli. Alcune parate di Berti, Coppola, Squizzi e Amelia sono davvero state lo spettacolo nello spettacolo. Per questo le reti più belle della domenica non potevano che averle subite alcuni di questi portieri, visto che "l'ordinaria amministrazione" nulla avrebbe potuto contro questi "gatti volanti" in giornata di grazia.
Al terzo posto la punizione di Adriano e il fantastico dribbling di Flachi: marcature che hanno regalato punti importanti ad Inter e Sampdoria; al secondo posto un altro parimerito: il colpo di testa di Pazzini, su fantastico assist di Pasqual (traversone tagliato di controbalzo!) e il bellissimo gol di Pellissier che a concluso con un sinistro al volo una bellissima azione corale. al Primo posto il geniale pallonetto di Cassano, con il quale è riuscito a superare Sicignano dal limite dell'area, in Lecce-Roma. Davvero un bel vedere!

2 Comments:

Blogger oompa loompa said...

peccato, ieri abbiamo giocato la nostra miglior partita dall'inizio dell'anno.
abbiamo messo in difficoltà la rubentus (che anche ieri ha rubacchiato il risultato), abbiamo avuto sfortuna (un ciuffo d'erba che ha deviato il tiro di toni -roba da matti), ma abbiamo anche preso 2 gol da calcio amatoriale.
sul primo un fuorigioco sbagliato di 10 metri, sul secondo... meglio lasciar perdere.
è proprio questo il punto: noi abbiamo fatto il massimo, la juve no.
la juve ha giocato maluccio (ma questa non è una novità), ma noi abbiamo pazienza (bravo, ma piedi pessimi) e loro hanno camoranesi (assolutamente il migliore in campo di ieri), noi abbiamo pancaro (...) e loro thuram etc.
la differenza è tutta lì: noi abbiamo un allenatore che sa far giocare i giocatori meglio di quello che possono, loro hanno un signor allenatore (per carità) ma che ha una squadra che sarei capace anch'io di vincere lo scudetto.
quando dico che noi non possiamo competere con juve, milan e inter è proprio per questo: hanno organici troppo superiori al nostro. delle 3 grandi abbiamo vinto solo con il milan, l'inter ci ha ridicolizzato, la juve ci ha battuto non giocando bene.
il 4° posto può essere alla nostra portata, ma dobbiamo essere coscienti che con i giocatori che abbiamo stiamo facendo anche troppo, e questo è merito solo di prandelli. vorrei vedere capello, dove sarebbe...

5:32 PM  
Blogger oompa loompa said...

non è giocare bene se camoranesi salta sempre il suo avversario, non è giocare bene se a ibrahimovic non gli si toglie la palla... sono più forti dei nostri. punto.
noi giochiamo bene perché ognuno fa il suo dovere e abbiamo qualche giocatore di qualità, ma la differenza fra i singoli si vede eccome.
io ho sempre detto che la juve non gioca bene, cioè non ha un bel gioco ma grandi giocatori (e anche un po' di culo) e dopo domenica ne sono ancora più convinto.
come sono convinto che noi abbiamo un allenatore che incide molto più di capello su quanto fa la squadra.
comunque niente da dire sulla viola di domenica, grande partita.

9:46 AM  

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