lunedì, giugno 11, 2007

A 90 MINUTI DALL'IMPRESA



Mancano solo 90 minuti a Capello per prendersi forse la sua più grande soddisfazione nella sua ricchissima carriera di allenatore. 90 minuti dal secondo titolo nella Liga alla guida di un Real Madrid pazzo ma tenace, ballerino in difesa ma micidiale in attacco. Un Real che ha messo alla porta Ronaldo e Cassano, in purgatorio Beckham per diverso tempo, ma che ha avuto in Guty e soprattutto in Van Nistelrooy, due fari decisivi per una rincorsa che ha tutto il sapore di un impresa. Un recupero costruito giornata dopo giornata soprattutto lontano dal Bernabeu - in perfetto stile Capello - ma che proprio tra le mura amiche potrebbe permettere ai Blancos di Spagna di riportarsi al vertice di quel calcio spagnolo che molto è cresciuto in questi ultimi anni. Il Barça ci ha messo molto del suo: in più di un'occasione - non ultima quella di sabato sera - avrebbe potuto ammazzare il campionato, ma alla squadra di Messi, Ronaldinho, Eto'o & C. è mancato qualcosa. Adesso quei fazzoletti bianchi che venivano sventolati in segno di contestazione al Ct italiano si sono traformati in sciarpe e bandiere. Solo il Maiorca può sciupare la festa al Real, e solo il Real può sciupare la festa a Capello. Capello che potrebbe - sarebbe nel suo stile - lasciare dopo questa vittoria la panchina madrilena, salutando da vero vincitore (anche morale) una città che troppe volte (seppur a ragione) ha contestato un personaggio orgoglioso come lui... ma si sa, la vendetta è un piatto che va gustato freddo... e molto lentamente!



12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

oh rose...ma un ti scrivi nulla sul grande ritorno del Napoli in serie A......

10:57 AM  
Anonymous Anonimo said...

intanto mentre qualche fava di ingegnere (ma diciamo pure tutti)ha perso il suo pomeriggio di domenica tra motogp e formula 1...in quel del Marcantonio Bentegodi gli eroi gialloblu si ricordavano che in uno stadio di calcio si gioca a calcio e in una goleada degna dei tempi di Elkjyeaer (ma come cazzo si scrive un potevano chiamarlo gennaro) riuscivano a strappare il biglietto per i playout (stagionesss) che permetterebbero agli scaligeri un altro anno di permanenza nella serie cadetta in attesa di tempi migliori....

ps
per la cronaca si registrano atti di teppismo in centro a trento dove pare che una donna mora col volto coperto da sciarpa giallo blu abbia dato foco ad alcuni cassonetti e a 2 macchine targate salerno...

11:06 AM  
Blogger checca said...

Ancora??? Capello = Cassano = Roma = Juve = MERDA!!! non ce ne freg un cazzo...tanto meno del napoli!!!

11:08 AM  
Blogger Rose said...

Del Napoli non me ne sbatte un cazzo: per me possono finire tutti sotto quella spazzatura che c'hanno non solo per strada ma anche nì cervello. Della serie B non parlo: sono schifato del comportamento della Juve: neanche i play out salvano da certi risultati osceni dell'ultima giornata. Spero solo che Verona e Arezzo si salvino!

11:12 AM  
Blogger checca said...

faccio anche notare il sistema di sicurezza all'entrata dello stadio
1. primo cordone di sicurezza: si entra uno alla volta (tra le bestemmie dei veronesi) presentando la carta d'identità
2. secondo cordone di sicurezza
3. inserire il biglietto dentro la fessura del tornello denominato "a tutta altezza", solo quando la freccia sarà di colore verde, oltrepassare il tornello oltre il quale compare su una scritta a caratteri cubitali il tuo nome cognome e data di nascita visibile a tutti quei tifosi che stanno salendo le scale, 4. perquisizione dei carabinieri e successivamente dell'addetto alla sicurezza che ti controlla con il metal detector pure la borsa.
DURATA DI ATTESA PER ENTRARE: PIù DI MEZZ'ORA SOTTO IL SOLE A 30 GRADI ALLE ORE 14.00 DI UNA DOMENICA POMERIGGIO.
Tutto questo per poi vedere un terrone merdoso che con la scusa di andare in bagno viene lasciato dal poliziotto girare libero per tutto il suo settore, scavalcare e strappare la bandiera dello scudetto a un povero signore seduto nella sua poltroncina numerata.
Ma si sa...anche a Napoli fanno queste code per entrare!!!

11:37 AM  
Anonymous Anonimo said...

si ma a napoli devi anche presentarti col sacchetto del sudicio del giorno prima

11:56 AM  
Blogger Rose said...

L'allenatore del Real Madrid Fabio Capello fa marcia indietro su David Beckham: "E' un peccato che Beckham se ne vada. E' uno di quei miei giocatori che nel corso della stagione ha recuperato in pieno la condizione fisica e psicologica: a lui pesava molto il fatto di essere stato escluso dalla sua nazionale. Succede a tutti i calciatori, per loro la nazionale e' sempre importante, e per gli inglesi lo e' ancora di piu'. Con Beckham abbiamo sbagliato tutti e dal punto di vista sportivo io sono il massimo responsabile di questo: si', la verita' e' che ci siamo sbagliati, e Beckham ci ha dato una lezione, perche' quando e' stato chiamato in causa ha risposto alla grande".

12:03 PM  
Blogger maggi said...

Il Napoli il prossimo anno non farà la serie A, semplicemente perchè non è in Italia, se gli concedessero una deroga non la faranno lo stesso perchè verranno sommersi da i sudicio prima di Agosto.
PS o gobbi i che vu fhe le pastette con lo Spezia...stiles Juves

2:23 PM  
Blogger Unknown said...

Che domenica del cazzo...non solo la juve è tornata a fare i suoi giochini con lo Spezia...alla faccia della nuova dirigenza....ma anche il napoli e il genoa che tornano....Minchia ma una serie con solo squadre da Roma in Su....ma che è chiedere troppo??? e la reggina, il messina, il palermo, il napoli, il catania..
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

3:39 PM  
Blogger checca said...

emanuele emanuele...niente sconti dal tar all'Arezzo...! serie c diretta! e adesso...speriamo in bene!!!

2:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

Noi siamo il Verona, noi siamo l'Hellas.

Oggi pomeriggio, allo stadio "Picco" di speziamerda, i ragazzi dell'Hellas
Verona scendono in campo per quella che potrebbe essere una delle trasferte
più importanti della storia del club scaligero. Si gioca la gara di andata
dei play-out, il Verona disputerà la gara numero 3200 della propria
ultracentenaria storia. Una gara dai tanti risvolti, dai molti significati.

Novanta minuti per difendere, con orgoglio e fierezza, l'onore della
gloriosa casacca dai colori gialloblù. Una buona occasione per dimostrare,
ancora una volta, di meritare la permanenza in Serie B. Si gioca per
scacciare i fantasmi di una categoria che l'Hellas non conosce da
sessantaquattro anni. Si scende in campo per poter celebrare, nella stagione
2007/2008, le nozze d'oro con il torneo cadetto.

Quella di La Spezia è, cronologicamente parlando, l'ultima delle
innumerevoli trasferte che hanno scritto la storia di questa squadra: le
memorabili rimonte di Belgrado e Salonicco nelle coppe europee,
l'incredibile e spettacolare 5-3 di Udine, il pareggio tricolore di Bergamo,
la salvezza in extremis conquistata a Reggio Calabria.

Il paragone può apparire azzardato e irriverente: ma la portata storica di
questa gara colloca la sfida del "Picco" fra le trasferte più importanti
della squadra gialloblù, forse la più significativa dopo quella di Bergamo
del 12 maggio 1985.

La storia dell'Hellas ha conosciuto alti e bassi, momenti bui e giorni di
gloria. Ma questo doppio spareggio può rappresentare un punto di svolta, dal
quale ripartire per riportare il Verona dove merita di stare.

E allora prepariamoci a quest'ennesima battaglia per tenere alti i colori
gialloblù: in campo la grinta di undici mastini, sugli spalti la passione di
duemila tifosi. Noi siamo il Verona, noi siamo l'Hellas

3:09 PM  
Blogger checca said...

oh mamma mi commuovo!

3:33 PM  

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